di Stefano Caroselli*
Ecco a voi il “RAGGI-ro”: ovvero, come in progress cedo la rete ai privati dal 20 al 38% e ridimensiono Atac. Lo slogan é “Non privatizzo!”, per tenere buoni specialmente i militanti del M5S in Atac. L’obiettivo? Svariati! Per far sborsare meno soldi a chi vorrà comprare Atac! Per ingraziarsi in vista delle elezioni regionali e nazionali i Cialone, i Vinella, e i Fratarcangeli.
Atac non la mettono in grado di gareggiare e visto che non vincerà, devono renderla meno onerosa in un eventuale futuro passaggio dentro quell’operatore nazionale o straniero (FS,RATP o Arriva?) che vincerà le gare nel 2019!
E il progetto industriale? chi l’ha visto? E gli esuberi conseguenti alla riduzione della rete e della ridotta quota di kmvettura? Meno rete del trasporto significa, meno servizio per il territorio restante, meno impiegati, meno operai e meno autisti. Tutti a fare controlleria antievasione? E titoli e competenze acquisite? al cestino? E i livelli salari? solo CN e via il secondo livello? E gli inidonei? 223 ? Ma soprattutto, tutto questo, dove e come, è stato deciso?! Certamente non sui posti di lavoro! In quei municipi già ” mal serviti” dal privato Roma TPL? Non credo! Il M5S, con questa azione gioca cambiando i fattori ma con l’identico risultato! Un ridimensionamento della rete prima afferete ad Atac per renderla più appetibile ai privati. La Giunta Raggi-ro, è come il PD, Radicali e il carovan serraglio assortito aggiunto ai referendum. Noi, come Sinistra per Roma, avevamo chiesto un assemblea straordinaria sul futuro di Atac e Roma TPL, con le parti sociali interessate. Hanno voluto scavalcare tutto e tutti. Sia chiaro, noi non vogliamo la guerra tra lavoratori Roma TPL e Atac, ma questo provvedimento serve anche a questo. E’ chiaro che con una forzatura monumentale di questo tipo, si compromette il futuro del servizio pubblico del trasporto a Roma. Il M5S, non avendone il fegato, ha giocato d’anticipo, svelando la sua anima codina al liberismo e alla deregulation del libero mercato. Scavalcando tutte le parti sociali, confederali sicuramente, ma sui sindacati autonomi comincio ad avere qualche dubbio, perchè, pur approfittando, (come la vecchia classe politica) del periodo di vacanze, una operazione di questo tipo non la puoi fare in splendida solitudine. Qualcuno si è venduto! E quest’atto se non ritirato,condizionerà, negativamente il futuro occupazionale di 11.000 autoferrotranvieri a Roma e 3.500 nel sistema indotto dei servizi con annessi nuclei familiari. I responsabili se ne assumeranno tutta la responsabilità. PD, Radicali e M5S
Ecco a voi il “RAGGI-ro”: ovvero, come in progress cedo la rete ai privati dal 20 al 38% e ridimensiono Atac. Lo slogan é “Non privatizzo!”, per tenere buoni specialmente i militanti del M5S in Atac. L’obiettivo? Svariati! Per far sborsare meno soldi a chi vorrà comprare Atac! Per ingraziarsi in vista delle elezioni regionali e nazionali i Cialone, i Vinella, e i Fratarcangeli.
Atac non la mettono in grado di gareggiare e visto che non vincerà, devono renderla meno onerosa in un eventuale futuro passaggio dentro quell’operatore nazionale o straniero (FS,RATP o Arriva?) che vincerà le gare nel 2019!
E il progetto industriale? chi l’ha visto? E gli esuberi conseguenti alla riduzione della rete e della ridotta quota di kmvettura? Meno rete del trasporto significa, meno servizio per il territorio restante, meno impiegati, meno operai e meno autisti. Tutti a fare controlleria antievasione? E titoli e competenze acquisite? al cestino? E i livelli salari? solo CN e via il secondo livello? E gli inidonei? 223 ? Ma soprattutto, tutto questo, dove e come, è stato deciso?! Certamente non sui posti di lavoro! In quei municipi già ” mal serviti” dal privato Roma TPL? Non credo! Il M5S, con questa azione gioca cambiando i fattori ma con l’identico risultato! Un ridimensionamento della rete prima afferete ad Atac per renderla più appetibile ai privati. La Giunta Raggi-ro, è come il PD, Radicali e il carovan serraglio assortito aggiunto ai referendum. Noi, come Sinistra per Roma, avevamo chiesto un assemblea straordinaria sul futuro di Atac e Roma TPL, con le parti sociali interessate. Hanno voluto scavalcare tutto e tutti. Sia chiaro, noi non vogliamo la guerra tra lavoratori Roma TPL e Atac, ma questo provvedimento serve anche a questo. E’ chiaro che con una forzatura monumentale di questo tipo, si compromette il futuro del servizio pubblico del trasporto a Roma. Il M5S, non avendone il fegato, ha giocato d’anticipo, svelando la sua anima codina al liberismo e alla deregulation del libero mercato. Scavalcando tutte le parti sociali, confederali sicuramente, ma sui sindacati autonomi comincio ad avere qualche dubbio, perchè, pur approfittando, (come la vecchia classe politica) del periodo di vacanze, una operazione di questo tipo non la puoi fare in splendida solitudine. Qualcuno si è venduto! E quest’atto se non ritirato,condizionerà, negativamente il futuro occupazionale di 11.000 autoferrotranvieri a Roma e 3.500 nel sistema indotto dei servizi con annessi nuclei familiari. I responsabili se ne assumeranno tutta la responsabilità. PD, Radicali e M5S
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