2 luglio 2017

HELMUT KOHL, UN VERO GRANDE EUROPEISTA

 
 
A funerali svolti i funerali di  Helmut Kohl, il "Sole 24 Ore"  ha pubblicato un articolo di Attilio Geroni , che in qualche modo allude ad una continuità nella costruzione della Casa Comune Europea a " trazione " Merkel & Macron . È una lettura corretta ? Helmut Kohl è stato un politico che per buona parte della sua carriera politica , non aveva goduto di grande considerazione . Eppure a lui di devono : la riunificazione tedesca, la moneta europea, il progetto veloce di una riunificazione europea . Per raggiungere questa meta, per disegnare questo assetto proto-federale europeo , la Germania di Kohl fece delle cessioni delle proprie prerogative sovrane , che nessun altro paese europeo ha fatto , la Francia in primis . L' abbandono del Marco la più forte ed importante divisa europea, fu almeno all' inizio un' avventura per la Germania . Non vi era certezza che sarebbe stata la mossa più saggia ed utile. Si dice che nei suoi ultimi anni , questo gigante costretto sulla sedia a rotelle , fosse diventato rancoroso e fosse molto deluso dai suoi eredi politici la Merkel ed altri che oggi rappresentano la "governance" politica tedesca.
Qui mi permetto di dissentire dalle conclusioni di Attilio Geroni, che identifica nella Merkel l'erede politico di Kohl.  Infatti Kohl aveva un progetto che ha condotto con determinazione : la costruzione di una Casa Comune Europea, nella quale come si dice la Germania aveva " buttato il cuore oltre l 'ostacolo" non aveva pensato a immediati benefici ed alle convenienti utilità . La Germania di Kohl memore delle sue gravi responsabilità storiche , l'aver dato inizio a ben due devastanti guerre europee che poi erano diventate mondiali  , aveva iniziato un percorso politico di " risarcimento ed indennizzo " mettendosi a capo  senza manie di prepotenza , alla costruzione della Casa Europea di tutti gli europei . Non possiamo dire ,salvo che accettassimo che qualcuno ci ridesse dietro, che la Merkel abbia seriamente perseguito l' obbiettivo di Kohl. Con ogni probabilità invece il disegno politico assecondato dalla Merkel e dallo stesso Macron è un progetto europeo nel quale la politica e la stessa compagine europea , la eventuale " Federazione Europea " vivrebbe in funzione delle esigenze funzionali della grande finanza e della verticalizzazione e concentrazione del potere delle grandi Corporations , secondo uno stile nord americano , che invero Kohl e lo stesso Mitterrand , non solo non avevano perseguito anzi mai neppure desiderato . Credo infatti ,se mi permettete questo pensiero , che l' attuale classe dirigente politica europea ,quella tedesca, olandese e francese in testa abbia in animo la costruzione di una federazione europea ,completamente diversa da quella ipotizzata e iniziata da Kohl e Mitterand . Un progetto affatto diverso nel quale il baricentro del potere si è inesorabilmente spostato dalla politica , ridotta al ruolo di " ancella" al peso e funzione del grande capitale finanziario e alle grandi Corporations . Forse per queste semplici ragioni i popoli ,sempre meno rappresentati si sono allontanati dalla politica e dalla fede nella costruzione della Casa Comune Europea ,che viene percepita sempre di più come la " griglia " di tutela di privilegi , prepotenze , disparità , ingiustizie , povertà ed austerità.
Luca Giordano per Tre Righe.

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