Dato che l'essere l'unico comunista di Dircit ( associazione di cui Franco Buccella fa parte n.d.r.)pare non legittimare il mio indiritto ad indignarmi per il crudele assassinio di Giulio Regeni a volo di uccello esprimo le mie opinioni sulla storia del novecento.
Voglio ribadire che ad aumentare il mio dolore per
quanto successo al giovane studioso nostro connazionale
e' il fatto che lui non era impegnato a rovesciare il
regime di Al Sisi, ma e' stato vittima della ritorsione
del miserabile capo dei sindacati ambulanti, che non potendo
estorcere il denaro messo a disposizione per la ricerca, si
e' vendicato, denunciandolo all'apparato di repressione
del regime, che probabilmente funzionando a cottimo, un compenso
per ogni presunto oppositore torturato e ucciso, ha trasformato
in un inferno l'ultima settimana dello sfortunato Giulio.
Per quanto riguarda la storia del novecento voglio
ricordare che il massacro della prima guerra mondiale
era stato preceduto dallo sfruttamento del proletariato
industriale, che solo grazie alla capacita' di organizzarsi
era riuscito ad ottenere condizioni meno disumane .
Aveva anche costruito sedi di solidarieta', le case del
popolo, non a caso bruciate insieme ai libri "sovversivi"
dagli squadristi fascisti ( di nuovo viva il colonnello
Valerio !).
Durante la guerra civile spagnola il governo legittimo
repubblicano fu appoggiato solo dall'URSS e dalle brigate
internazionali e la politica di non intervento delle
democrazie occidentali permise la vittoria dei falangisti.
Nella seconda guerra mondiale l'URSS fu aggredita dalla
Germania nazista, coadiuvata da Ungheria e Romania, e
fortunatamente per l'umanita' sbriciolo' l'armata del
male nazista e con la sua travolgente avanzata verso
Berlino spinse il perfido Hitler al suicidio ( da
sottolineare il senso paterno di Goebbels, che assassino'
le sue giovani figlie ).
E' del tutto naturale che l'URSS volesse evitare di avere
stati ostili alle sue frontiere ( in Italia abbiamo avuto
i nostri servizi segreti impegnati ad organizzare stragi
su comando di quelli americani ) e d'altra parte la costruzione
di una societa' giusta e libera non e' un impresa facile
anche per l'egoismo animalesco, che ispira il comportamento
di molti uomini ( ci sono significative eccezioni, come
Che Guevara, trucidato mezzo secolo fa per ordine della CIA,
mentre tentava di ripetere in Bolivia quanto era riuscito a
Cuba).
Per quanto mi riguarda, per quanto abbia apprezzato il
sostegno militare dell'URSS ai vietnamiti, che ha
permesso loro di sconfiggere l'inperialismo americano,
non mi sento per nulla responsabile di quanto e' avvenuto
nell'Europa dell'Est : penso come Togliatti e Berlinguer
che per realizzare il socialismo lo strumento migliore sia
una democrazia costituzionale, come quella che ci ha dato
l'assemblea del 1946 presieduta da Umberto Terracini.
Franco Buccella
Voglio ribadire che ad aumentare il mio dolore per
quanto successo al giovane studioso nostro connazionale
e' il fatto che lui non era impegnato a rovesciare il
regime di Al Sisi, ma e' stato vittima della ritorsione
del miserabile capo dei sindacati ambulanti, che non potendo
estorcere il denaro messo a disposizione per la ricerca, si
e' vendicato, denunciandolo all'apparato di repressione
del regime, che probabilmente funzionando a cottimo, un compenso
per ogni presunto oppositore torturato e ucciso, ha trasformato
in un inferno l'ultima settimana dello sfortunato Giulio.
Per quanto riguarda la storia del novecento voglio
ricordare che il massacro della prima guerra mondiale
era stato preceduto dallo sfruttamento del proletariato
industriale, che solo grazie alla capacita' di organizzarsi
era riuscito ad ottenere condizioni meno disumane .
Aveva anche costruito sedi di solidarieta', le case del
popolo, non a caso bruciate insieme ai libri "sovversivi"
dagli squadristi fascisti ( di nuovo viva il colonnello
Valerio !).
Durante la guerra civile spagnola il governo legittimo
repubblicano fu appoggiato solo dall'URSS e dalle brigate
internazionali e la politica di non intervento delle
democrazie occidentali permise la vittoria dei falangisti.
Nella seconda guerra mondiale l'URSS fu aggredita dalla
Germania nazista, coadiuvata da Ungheria e Romania, e
fortunatamente per l'umanita' sbriciolo' l'armata del
male nazista e con la sua travolgente avanzata verso
Berlino spinse il perfido Hitler al suicidio ( da
sottolineare il senso paterno di Goebbels, che assassino'
le sue giovani figlie ).
E' del tutto naturale che l'URSS volesse evitare di avere
stati ostili alle sue frontiere ( in Italia abbiamo avuto
i nostri servizi segreti impegnati ad organizzare stragi
su comando di quelli americani ) e d'altra parte la costruzione
di una societa' giusta e libera non e' un impresa facile
anche per l'egoismo animalesco, che ispira il comportamento
di molti uomini ( ci sono significative eccezioni, come
Che Guevara, trucidato mezzo secolo fa per ordine della CIA,
mentre tentava di ripetere in Bolivia quanto era riuscito a
Cuba).
Per quanto mi riguarda, per quanto abbia apprezzato il
sostegno militare dell'URSS ai vietnamiti, che ha
permesso loro di sconfiggere l'inperialismo americano,
non mi sento per nulla responsabile di quanto e' avvenuto
nell'Europa dell'Est : penso come Togliatti e Berlinguer
che per realizzare il socialismo lo strumento migliore sia
una democrazia costituzionale, come quella che ci ha dato
l'assemblea del 1946 presieduta da Umberto Terracini.
Franco Buccella
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