Rodrigo Duterte
Stamattina l 'Huffington Post riporta una dichiarazione che Renzi aveva fatto ad " otto e mezzo " dalla Gruber, secondo cui contro suo padre ed i suoi non c'è un complotto ma quasi. Orfini , oramai completamente asservito a Renzi di rimando afferma " vogliono liquidare il PD", alludendo e rinforzando la tesi del complotto. Siamo alla farsa , siamo al delirio, siamo al capolinea. Neppure Craxi ai tempi di Tangentopoli aveva avuto la faccia di bronzo di fare contro ogni evidenza una dichiarazione di tal fatta . Renzi ed Orfini dovrebbero vergognarsi . Soprattutto dovrebbero farsi da parte. Il ruolo rivestito nella vita pubblica italiana, ben superiore alle loro capacità, gli ha dato alla testa.
Non so Voi, ma io rimango basito nel constatare il silenzio assordante di queste ore di : Fassino, Del Rio, Franceschini. Gianni Cuperlo, che ieri, con acuta lungimiranza politica, aveva invitato il sig. Lotti a fare un opportuno passo indietro e a dimettersi da ministro,essendo indagato per gravi reati nell' indagine Consip, e' stato brutalmente attaccato ,per aver espresso la sua saggia e corretta opinione. A Gianni Cuperlo esprimo la mia totale solidarietà . Renzi e Orfini mentono spudoratamente. Non c'è alcun complotto contro il PD. È in corso un' ottima indagine penale condotta dalle Procure della Repubblica di Napoli e Roma , tese a smascherare gravissimi reati contro la Pubblica Amministrazione e lo Stato . Conosco personalmente i magistrati di Napoli e Roma che conducono le Indagini Preliminari in oggetto, sono tutte persone con un alto senso e rispetto della legge e delle Istituzioni Repubblicane. Le accese di Renzi ed Orfini sono false spregevoli, non meritano considerazione. Piuttosto il Renzi dovrebbe spiegare agli italiani la sua amicizia ed alleanza politica con il sig.Verdini , ieri condannato a nove anni di reclusione a Firenze per gravi reati. Il Tribunale di Firenze sarebbe nella ricostruzione renziana ed orfiniana parte del complotto ? Renzi dovrebbe spiegare il ruolo svolto dietro le quinte da suo padre, il sig. Tiziano Renzi, negli anni nei quali egli è stato a Palazzo Chigi .
A me personalmente sembra che piu' tempo passa più Renzi assomigli a personaggi tipo il presidente delle Filippine Duterte. Spero che tutti Vi possiate adesso rendere conto del rischio democratico e di rispetto della legalità che abbiamo corso in Italia , .son il referendum costituzionale del 4 dicembre u.s. . Se avesse vinto il Renzi ed i suoi sodali avremmo fatto la fine di popoli , più sfortunati di noi. Il renzismo con tutto il corredo di : prepotenza, iattanza,ignoranza,maleducazione,autoritarismo,illegalità,costituisce una pagina triste ed oscura della nostra storia nazionale,uno dei momenti più bui dal tempo della caduta del fascismo.
Alle tante persone per bene che sono ancora nel PD ,dico liberatevi di Renzi e dei i suoi sodali ed i suoi manutengoli, salvate il PD, il più grande ed importante partito politico italiano, salvate il Paese, salviamo la Repubblica democratica fondata sul lavoro, non sugli inciuci come vorrebbero alcuni. Luca Giordano per Tre Righe .
COMMENTI
A Renzi e ai renziani, rottamatori e innovatori storici, temo rimanga una sola carta da giocare: la delegittimazione della magistratura - accompagnata dall'insulto «sciacallo!» contro chiunque si permetta di chiedere un doveroso e dignitoso passo indietro. La difesa della famiglia, dei propri interessi e di quelli del cerchio magico è diventata la trincea dalla quale sferrare l'ultimo disperato assalto alla baionetta. L'asse Rignano-Arcore si chiude e sigilla grazie alla condivisione di un nemico comune: la magistratura. E di un santo protettore: Craxi vittima ed eroe esule ad Hammamet. Già visto, non per questo meno triste.
Gian Carlo Marchesini
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A Renzi e ai renziani, rottamatori e innovatori storici, temo rimanga una sola carta da giocare: la delegittimazione della magistratura - accompagnata dall'insulto «sciacallo!» contro chiunque si permetta di chiedere un doveroso e dignitoso passo indietro. La difesa della famiglia, dei propri interessi e di quelli del cerchio magico è diventata la trincea dalla quale sferrare l'ultimo disperato assalto alla baionetta. L'asse Rignano-Arcore si chiude e sigilla grazie alla condivisione di un nemico comune: la magistratura. E di un santo protettore: Craxi vittima ed eroe esule ad Hammamet. Già visto, non per questo meno triste.
Gian Carlo Marchesini
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