10 marzo 2017

IL REI MISURA ANTI POVERTA' O STRUMENTO DI PROPAGANDA?



 
 
Ieri il Parlamento ha approvato il c.d. REI " il reddito economico inclusivo". Si tratta di un provvedimento ispirato alla solidarieta' ed equita' che mancava nel nostro Paese. E' rivolto a tutte quelle persone ,senza una collocazione specifica ( anziani,disoccupati) che versano in condizione di bisogno. E' applicabile oltre che ai cittadini italiani e comunitari, agli stranieri che siano residenti stabilmente in Italia da almeno alcuni anni. Sono istituiti contemporaneamente delle nuove strutture per il ricollocamento al lavoro di queste persone a cui il REI viene applicato. Queste persone sono in buona parte   famiglie e donne singole con figli a carico senza occupazione e senza reddito. Essi verranno aiutati a mezzo una carta prepagata ricaricata ogni due mesi con una cifra che dovrebbe aggirarsi oltre i 700 euro. Si tratta di un intervento assistenziale che invero in Europa mancava soltanto in Italia ed in Grecia. In Italia gia' taluno storce il naso e ne denuncia i possibili abusi. Questa spesa pubblica, che si inquadra nella cosiddetta spesa corrente o di trasferimento" , certamente gravera' sulle casse  dell' Erario. Tuttavia credo che allo stato attuale del quadro economico e sociale, si trattasse di una misura economica necessaria e giusta. Il REI e' diretto infatti ad aiutare e sostenere tutte quelle persone e situazioni familiari che versano in oggettive condizioni di emarginazione, poverta' ed alienazione. Tuttavia se pensata sotto altre prospettive il REI costituisce il fallimento di politiche basate sullo sviluppo del lavoro e l' occupazione, intese come scopo principale e diretto della nostra Repubblica. Per la prima volta dalla emanazione della Costituzione repubblicana accettiamo la logica dell' assegno di sostentamento " a pioggia" piuttosto che efficaci politiche di investimento economico ed aumento dell' occupazione. Di quello cioe' che rappresenta l' unico modo per creare ricchezza e benessere vero e stabile. Potremmo dire fuori da ogni suggestione, che si tratta di un intervento legislativo che come per gli ottanta euro strizza l' occhio anche ad aumentare la liquidita' di gruppi familiari , che si risolve in un possibile indiretto aumento dei consumi. La stagione della dura recessione economica e sociale provocata dalla dissennata ideologia neo liberista e dall' ordo economico liberale germanico purtroppo e' ancora il pensiero economico dominante che ispira e determina la prassi. Spetta alla nuova sinistra riorganizzata adesso promuovere e proporre un nuovo schema di sviluppo e di crescita.
Luca Giordano per tre righe

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