durante un transito all'aeroporto di Basilea
Invitato da un'amica, ho partecipato alla presentazione di un libro sulla strage di Ustica. Ci sono andato anche per un motivo personale: Alberto Bonfietti, una delle vittime di quella strage, era mio amico e compagno in Lotta Continua. Era su quell'aereo perché da Bologna si stava recando a Palermo per festeggiare il compleanno della figlia bambina. Mi sono ritrovato nella libreria della Stazione Termini ad ascoltare l'autore del libro accompagnato da una decina di interven...ti fatti da vecchi generali dell'aeronautica in pensione tutti a sostenere che l'attentato era stato causato da una bomba messa da qualcuno sotto il lavandino nella toilette dell'aereo, e che in quel cielo in quel momento non c'era nessuno scenario di guerra, e che qualche giorno prima c'era stata la strage alla stazione di Bologna provocata da un'altra bomba, e che a Bologna era stata registrata la presenza di terroristi della Rote Fraktion Armé, alleati dei Palestinesi incavolati con il governo italiano perché un loro esponente era stato arrestato in contrasto con quanto concordato nel cosiddetto Lodo Moro. Alla fine in libreria è arrivato anche Giovanardi che nel suo intervento ha vigorosamente confermato il tutto. Insomma: dalle voci che si sono levate in quel consesso intorno alla presentazione del libro si è da tutti sostenuto che il ricorso in Italia alle stragi era da attribuire ai brigatisti rossi italiani e tedeschi pilotati dai servizi segreti della Germania dell'Est, e ai Palestinesi in combutta con Gheddafi. E gli americani con la Cia, i fascisti italiani con la P2 e la massoneria, Andreotti, Cossiga, Gladio, Stay behind e compagnia? Scomparsi dalla memoria e dai radar. L'amico Bonfietti è stato quindi vittima dei brigatisti tedeschi e italiani, dei Palestinesi, della Stasi e di Gheddafi. Quando la storia viene ricostruita da Giovanardi e dai suoi amici, le vittime delle stragi sono vittime due volte.
Gian Carlo Marchesini
Scheda Wikipedia
Tipo di evento | Incidente aereo |
---|---|
Data | 27 giugno 1980 |
Ora | 20:59 |
Tipo | Destrutturazione in volo per causa incerta (bomba collocata a bordo, missile o collisione con altro velivolo[1].) |
Luogo | Cielo tra Ustica e Ponza |
Stato | Italia |
Coordinate | 39°43′00″N 12°55′00″E / 39.716667°N 12.916667°E |
Tipo di aeromobile | Douglas DC-9 |
Operatore | Itavia |
Numero di registrazione | I-TIGI |
Partenza | Bologna |
Destinazione | Palermo |
Passeggeri | 77 |
Equipaggio | 4 |
Vittime | 81 |
Feriti | 0 |
Sopravvissuti | 0 |
Mappa di localizzazione | |
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