18 giugno 2017

EN RETROMARCHE:LA SINISTRA AL BRANCACCIO



Era un grande appuntamento quello di  oggi (18 giugno) presso il

Teatro Brancaccio, promosso da Anna Falcone e Tomaso

Montanari, i  due enfant prodige della sinistra italiana, in attesa di

ascoltare Pisapia a Piazza Santissimi Apostoli il prossimo  1° di

luglio  per il battesimo del suo neo movimento Insieme
 
Altri protagonisti si affollano sul palcoscenico della Sinistra in Italia
 
come    Articolo 1, che  sembra

ultimamente un po' in affanno, malgrado la partenza in quarta, e

Sinistra Italiana , sempre impegnata nelle lotte intestine delle  sue
 
diverse componenti. L'incontro si inquadrava nel grande dibattito
 
che vede tutte le anime della sinistra parlamentare ed extra
 
protese a trovare una  via comune, una rappresentanza comune .
 
forse anche un programma comune malgrado le parole d'ordine
 
siano le stesse.
 
Fino all'intervento di Miguel Gotor l'assemblea si era svolta regolarmente. Invece quanto il senatore di Art.1. ha preso la parola è iniziata la gazzarra ad opera di un gruppetto di provocatori , a cui la definizione fascista si addice in pieno . Un triste spettacolo.
 
Ma sentiamo cos’è successo da quanto  riferito da chi era

presente.
 
Le urla di stamane erano da parte di una decina di persone in tutta la sala mentre il grosso intimava a questi imbecilli di smetterla e andarsene. Una coppia de barricaderos de no' antri era due file davanti a me e vi assicuro che personaggi apparentemente tranquilli poco attenti a tutti gli interventi fino a Gotor, dove hanno cominciato lo spettacolo tra le urla della platea e del palco che li invitava ad andare via.
Ho incontrato Miguel fuori e abbiamo scambiato due chiacchiere sorridendo su questo episodio, purtroppo qualche cretino nel cesto c'è sempre.
Aldilà di questo episodio mi è sembrata una buona iniziativa, l'intervento di montanari ha posto questioni importanti con il giusto tono. Tutto si può far meglio ovviamente
P.M.
Voglio sperare che giù in platea ci fosse un clima diverso da quello che noi abbiamo percepito cin chiarezza in galleria ....... Il discorso di Montanari infatti non era male, ma quando qualcuno inizia a credersi" più puro di altri" beh ! Allora dobbiamo essere preoccupati , una sinistra settaria non è vincente , l' intolleranza nei confronti dell' intervento attento e misurato di Gotor non mi è piaciuto affatto, mi è sembrata una condotta da FASCISTI .
L.G.
 
L. mi sembra che Montanari non abbia posto un problema di purezza che non ha nessuno. Personalmente sono tra i fondatori del PD e non sono pentito ma mi rendo conto che sia una esperienza che è finita male. Il tema è riflettere sul passato per evitare gli errori che abbiamo commesso. In questo le vecchie formule vanno superate anche perché il mondo è cambiato rispetto a 10 anni fa. Per questo mettere insieme il  popolo della sinistra e le sue migliori intelligenze è la migliore cosa che possiamo fare.
P.M.

Caro Paolino, io ho apprezzato il discorso di Montanari . Detto ciò ,abbiamo a Sinistra non pochi problemi . Innanzitutto chi siamo ? Pisapia è un nostro alleato o un avversario ? D' Alema e Bersani sono in sintonia ? Sinistra Italiana vuol veramente collaborare cin Articolo Uno. Tutti parlano di politica che deve nascere " dal basso e spingere verso l' alto " ,nella pratica però le cose non stanno cosi ....e tutti i personaggi che su affacciano sul proscenio politico ,sono in quota q qualcuno . Gli elettori-compagni non hanno l ' anello al naso . Dobbiamo ricostruire una Sinistra forte e di Governo ma non è criticando quelli come me che sommessamente espongono dei dubbi e delle riserve che andremo lontano ,con viva cordialità, sperando di poter incontrarci presto .
L



Insomma la Sinistra in Italia più che unita sembra divisa dalle sue mille sfaccettature e distinguo. Non sembra aver imparato la lezione che pure personaggi del calibro di Melanchon in Francia e Corbin in Gran Bretagna, forti dei loro successi elettorali nei loro rispettivi Paesi, le hanno impartito:UNITI SI PUO' VINCERE
I vari partiti e movimenti che animano la sinistra sembrano i capponi di Renzo di manzoniana memoria. E Renzi ringrazia.
 
Domenico Fischetto

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