15 giugno 2017

L'astensione dal voto al Senato di Articolo 1 sui nuovi voucher spiegato dal senatore Migliavacca

 
                                                                        
                                                                 Maurizio Migliavacca
 
 
Manovra: Mdp, voucher inaccettabile vulnus democratico =

(AGI) - Roma, 15 giu. - "L'inserimento arbitrario dei nuovi voucher nella manovra e' un vulnus democratico che non possiamo ignorare". Lo ha dichiarato Maurizio MIGLIAVACCA durante il suo intervento in Aula spiegando che "il gruppo di Articolo1 - Movimento democratico e progressista non partecipera' al voto di fiducia". "Per la prima volta dalla nascita di Articolo1 - ha sottolineato MIGLIAVACCA - non votiamo la fiducia. Una presa di distanza netta. Una scelta obbligata. L'unica possibile per non arrendersi all'accettazione in blocco o al rifiuto in blocco del decreto", che pur contiene "alcune cose buone", come le misure a favore delle aree terremotate. Quindi "Un no, quindi, a quella che giudichiamo una forzatura sui voucher, contraria ai nostri valori costitutivi: la dignita' del lavoro, la partecipazione democratica. Ma nello stesso tempo, per la responsabilita' che sentiamo verso il governo, una porta aperta. Una porta aperta a scelte, nel metodo e nel merito, piu' condivise nel futuro". Con la reintroduzione dei voucher, ha spiegato MIGLIAVACCA, e' stata compiuta "una scelta non accettabile nel metodo, perche' si tratta di un aggiramento della domanda referendaria sottoscritta da piu' di tre milioni di cittadini. E nel merito perche' fallisce l'obiettivo dichiarato di combattere il lavoro nero. Questo strappo poteva e doveva essere evitato". "Se proprio si voleva disciplinare nuovamente questa materia si doveva farlo con misure ragionevoli, a cominciare dal lavoro occasionale per le famiglie - ha aggiunto - Con un provvedimento specifico, rispettoso delle prerogative del Parlamento dopo un confronto con le parti sociali". "Conosciamo la condizione del Paese: la ripresa economica e' ancora insufficiente, esposta ai rischi di nuovi shock, interni ed esterni. Sarebbe bene, quindi, approvare la legge di bilancio prima del voto, senza salti nel buio. E in vista di questo appuntamento, la nostra priorita', e' sempre la stessa: affrontare il disagio popolare. La prossima legge di bilancio deve contenere novita' vere, cambiamenti reali", ha detto. "Ci sono, poi, altre cose urgenti e rilevanti da fare - ha sottolineato nei prossimi mesi: la legge sulla cittadinanza e il testamento biologico. Per noi la legislatura e il governo possono andare alla conclusione naturale. E' possibile. Si puo' fare ricostruendo la collaborazione nella maggioranza e il dialogo con le opposizioni su punti democratici essenziali come la legge elettorale e, lo ha proposto il Capogruppo del PD, la revisione dei regolamenti parlamentari". "Ma la nostra responsabilita' non puo' significare corresponsabilita' verso forzature che non condividiamo come l'aggiramento del referendum", ha aggiunto.(AGI)

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