24 giugno 2017

Stefano Rodotà: un ricordo

                                
 
 
Il professor Rodotà ci ha lasciati. Tre Righe si stringe al dolore dei suoi familiari e di quanti lo hanno stimato ed apprezzato. Riportiamo di seguito un ricordo di Rodotà  del nostro editore.
 Posso dire di avere avuto il privilegio di conoscere Stefano Rodotà di persona.
Ora che ci ha lasciato tutti ne parlano bene e tutti lo commemorano. Ci sembra giusto e doveroso. Un difensore della Costituzione , dei diritti civili, sempre, non solo in occasione della passata campagna referendaria, una persona seria e rigorosa ma al contempo aperta, disponibile ed umile.
Quando quel pomeriggio di tanti anni fa arrivò al circolo ANPI di via Catanzaro, ci inondò subito con la sua voce calda e piacevole. Ci mise subito a suo agio, si adattò alla situazione. Ci parlò della sua vita, delle sue esperienze , ci sollecitò domande. E se le domande non arrivavano era li che se le faceva da solo e si dava le risposte. Proprio per dimostrarci che davanti a noi non c’era il dotto professore ma uno di noi, forse più anziano e sicuramente con molta più esperienza, ma aperto e disponibile al dialogo e al confronto. Ci fu quella sera una discussione memorabile. Tra vecchi compagni che si conoscevano da sempre. Il professor Rodotà, prima di andar via,  prese la parola e ci disse che. per lui era stata quella discussione, quel confronto un momento di arricchimento culturale  ma soprattutto umano  e per questo ci ringraziava. Lui a noi!!!!
Ora, a pensarci dopo tutti questi anni, dopo tutte le battaglie svolte, Rodotà è stato un esempio di coerenza e di rigore morale accostabile solo alla figura di Sandro Pertini. Spiace dover ricordare i commenti sprezzanti di cui spesso la sua figura è stato oggetto. Questi commenti qualificano chi li ha fatti . Lui riposerà nell’Olimpo dei grandi uomini , i suoi critici non crediamo proprio.
La sua memoria , il suo lavoro, il suo impegno culturale e  civile rimarranno intatti nel tempo e saranno un esempio per le generazioni future.
Riposa in pace, professore
Domenico Fischetto

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