La scoperta del dolore. La nostra società attuale mi appare contraddistinta da un indicibile dolore. Privato e pubblico. Ci avevano insegnato che dolore privato e pubblico fossero due esperienze distinte e separate. Se invece non fosse cosi ? La tremenda crisi economica che ha travolto la nostra società ha solo reso più intenso ed evidente il dolore. Se ci guardiamo intorno sia che rivolgessimo la nostra attenzione ai giovani ,agli anziani,alle donne od agli uomini troveremmo segni evidenti di dolore, spesso di solitudine e disperazione. Vorrei riportare qui un passo per me molto bello scritto da Terrence Malik :" questo grande male ....da dove proviene ? Come ha fatto a contaminare il mondo ? Da che seme, da quale radice e' cresciuto? Chi ci sta facendo questo ? Chi ci sta uccidendo, derubandoci della vita e della luce? Beffandoci con la visione di quello ,che avremmo potuto conoscere ? la nostra rovina è di beneficio alla terra, aiuta l' erba a crescere,il sole a splendere? Questo buio ha preso anche te? Sei passato per quella notte ? ". I problemi non sono soltanto materiali : la mancanza di lavoro, la scarsa protezione e tutela del lavoro, il crescente indebolimento delle tutele sociali,previdenziali, sanitarie, la tutela dell' ambiente ,la pace e convivenza sociale tra diversi e distinti gruppi etnici e religiosi . Il male ed il dolore si è insinuato anche nei nostri animi, fino nei nostri cuori, ha diviso le famiglie ,ha messo padri contro figli, mogli contro mariti , giovani contro anziani . Abbiamo dimenticato la solidarietà ,il desiderio di giustizia ed equità. Abbiamo sostituito la cultura della produzione delle cose,dei manufatti, con la " cultura" effimera della Finanza . Perché le grandi religioni cristiana e musulmana guardavano con sospetto ,addirittura con diffidenza alla attività finanziaria ? Avevano davvero torto ? Perché accettiamo che le nostre virtù democratiche e partecipative alla vita pubblica, siano giorno per giorno sempre più svendute? Perché non desideriamo più credere nei partiti popolari e di massa, dive tutti, potevamo identificarci e partecipare ? " che differenza può fare un uomo solo,in tutta questa pazzia? ( T. Malik)". Diceva il grande poeta : errare è possibile a tutti gli uomini.Ma il saggio quando ha commesso un errore ,non rimane irremovibile e ripara il male che ha fatto. Perseverare nell' errore, infatti genera ogni sorta di male" . Possiamo correggere gli errori di questi ultimi anni. Lo dobbiamo volere, lo dobbiamo desiderare sopra ogni cosa, dobbiamo desiderare la giustizia, la solidarietà ,la pace,ed la armonia ed il reciproco rispetto sia sul piano sociale che interpersonale. Il futuro è davanti i nostri occhi, la possibilità di costruire una società migliore anche. Ma dall' altra parte" viviamo in un mondo che si sta avvicinando all' inferno il più velocemente possibile, ( T.Malicon
Desidero congedarmi oggi da Voi con un ultimo pensiero di T. Malik ( da cui oggi ho preso a piene mani,ma è cosi intenso,che non posso, farne a meno...." fa o Dio,che se anche non Ti incontrassi mai,senta almeno la Tua mancanza....."
Luca Giordano.
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