Massimo D'Alema
Mentre a sinistra del PD e soci le varie anime della sinistra italiana si agitano, si contorcono, si incontrano e si scontrano, si parlano e si sparlano, mentre un politico, buon amministratore di una città come Milano, si mette a disposizione, piuttosto si auto promuove, a leader di una coalizione di centro sinistra, gli italiani sono sempre più disorientati e guardano al susseguirsi dei colpi di scena politici con ansia crescente ed apprensione.
La sinistra , una vera sinistra UNITA , potrebbe essere la risposta che molti italiani si aspettano dalla politica. Ma la Sinistra, in Italia non esiste nel senso che ne esistono varie anime tanto da perdersi , da elidersi l'uno con l'altra e a caratterizzarsi sempre meno davanti alle scontate contromosse degli avversari che ne sottolineano gli aspetti grossolani, tipo "sono attaccati alla poltrona" e più appariscenti dal punto di vista della perdita di immagine.
A parole tutti si dicono pronti a fare un passo indietro ma nei fatti ognuno rimane nella sua posizione e fa il gioco degli avversari. Avversari che non stanno fermi, anzi si sono coalizzati contro di loro. Per fare scomparire definitivamente la sinistra dalle aule parlamentari. Il 5 per cento di sbarramento nella nuova legge elettorale è la prova provata di questo disegno. Possibile che non l'abbiano capito?
Quando D'Alema dice di essere un riservista , lo dice perché lo pensa veramente o parla "con lingua biforcuta"? Bersani, con il suo fascio di giornali sotto il braccio e le sue battute agrodolci, pensa sempre di dover governare sognando una stagione come quella dell'Ulivo, ormai archiviata ?
Ecco cosa ne pensa un cittadino che varrebbe la pena di ascoltare perché come lui , crediamo che siano in tanti in Italia a pensarlo.
Domenico Fischetto
E se la sinistra si federasse convintamente unita attorno a giovani leader capaci quali Anna Falcone, Montanari, Speranza, Fratoianni, non potrebbe aspirare a ottenere alle prossime elezioni anche un legittimo e naturale dieci per cento di consensi e oltre? Certo, purché Bersani, D'Alema, Civati, Fassina, Pisapia se ne stessero tranquilli in seconda linea senza troppo agitarsi. E se il M5Stelle risultasse il più votato e gli fosse affidato il compito di formare il governo, perché l'alleanza necessaria non potrebbe coinvolgere la nuova sinistra federata? L'accordo potrebbe essere trovato su alcuni punti politico programmatici essenziali. Ma ve la immaginate la straordinaria sorpresa di vedere relegati all'opposizione sedicenti e arroganti tossico vincenti quali Renzi, Berlusconi, Alfano, Verdini, Salvini? Sarebbe quello l'unico governo in continuità sostanziale e coerente con i risultati del Referendum costituzionale. Non ne sarebbe il frutto migliore? E cosa impedisce a questo Paese di gustarne il sapore?
Gian Carlo Marchesini
Mi fa tristezza chi fino a pochi giorni fa si esaltava parlando di D'Alema e Bersani e oggi li sbeffeggia. Cosa è andato storto? Quale rospo non so è riuscito ad ingoiare?
RispondiEliminaVeramente non si sbeffeggia alcuno. SI CONSIGLIA DI METTERSI DA PARTE PER FARE
RispondiElimina"LARGO AI GIOVANI"
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EliminaIl giovanilismo ha dimostrato tutti i limiti che porta con sé qualora i giovani non siano affiancati da chi ha esperienza politica e "sapere". Ben vengano i giovani ma affiancati e sorretti da saggi e grandi politici come D'Alema e Bersani. Senza di loro i nostri bravi giovani verrebbero mangiati in un sol boccone.
EliminaNon si riesce a fare correzioni
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