31 ottobre 2017

Balcanizzazione o Trasformazione?La vicenda della Catalogna

 
 
 
Tutte le altre che covano in Europa, come evidenzia la cartina confezionata da La Repubblica (29 ottobre), che ne sottovaluta alcune, come la Bretagna in Francia.
Le rivendicazioni autonomiste che stanno fiorendo in Italia, non solo in Veneto e Lombardia e che si allargheranno a macchia d’olio, prima al nord e poi ovunque, aggiunte alle vecchie tensioni centrifughe di Sicilia, Sardegna e Alto Adige.
Il  breve articolo, a commento della cartina, di Lucio Caracciolo, direttore di Limes, che dice molte verità, ma non tutte.
Domande:
E’ l’inizio della fine degli stati nazionali, almeno in Europa?
L’esistenza di una Europa, criticabile e criticata, ma “introitata”, forse inconsapevolmente nelle coscienze, specialmente dei giovani, che ruolo gioca?
L’Europa del Consiglio Europeo, vero detentore del potere (e i suoi leader, Macron e Merkel)  saprà gestire la situazione?
Possono coesistere le aspirazioni autonomiste e separatiste con le tendenze “suprematiste” e nazionaliste, nella stessa Europa?
La visione di Salvini e quelle di Maroni e Zaia, sono in conflitto?
Il M5S da che parte sta?
Il PD, che aveva rifiutato i referendum, ma con suoi  sindaci, anche importanti, che lo hanno abbracciato, da che parte starà?
 
Migranti economici
Gli italiani che sono andati a cercare lavoro all’estero, nel 2016, sono circa 124000.
La maggior parte -  nonostante si pensi che se ne vadano soltanto ricercatori universitari, apprezzati molto più che da noi -  va a fare il cameriere o altri lavori simili.
Poichè da noi, non ci sono guerre nè violenze dittatoriali, si tratta di “migranti economici”.
Nello stesso anno, sono entrati e rimasti in Italia (al netto di quelli che ci sono arrivati e solo transitati) 120000 migranti, in parte definiti economici e quindi passibili di rimpatrio.
domanda:
Perchè, se si teme che la G.B. della brexit, per esempio,  possa rimandarci i ragazzi che sono andati là, a cercare quel lavoro che qui non trovavano, ci indignamo e invece riteniamo corretto rimandare in paesi ben più miseri e pericolosi del nostro, quelli che come i nostri, cercavano il lavoro che a casa loro non c’era?
 
Ambiguità
Per quello che ho capito, le colalizioni previste dalla legge elettorale, appena varata dal Parlamento, sono accozzaglie di partiti e partitini che si coalizzano per accumulare voti, mantenendo ciascuno i propri leader e le proprie idee.
La coalizione, cui ero abituato a pensare, era un insieme di partiti che rinunciavano a una parte delle loro idee, mettevano l’accento su quelle comuni e designavano un leader unico.
domanda
Qualunque sia  la nostra preferenza, non ci sembra che si stia giocando con l’ambiguità delle parole?
E’ possibile, stando così le cose, che le cosiddette colalizioni si sfaldino appena dopo l’elezione e se ne formino altre? 
 
Umberto Pradella
 

Roma Fondazione Besso A novembre ciclo di conferenze sulla geologia di Roma , ogni lunedì

 
 
 
 Tutte le informazioni sui contenuti delle lezioni alla Besso si trovano sul sito della Fondazione Marco Besso alla voce “Cicli di lezioni  2017-18. Comunque di seguito pubblichiamo quello che Donatella De Rita  ha estratto per la Geologia
 
La Geologia, l’economia e la città.
 
  • 6 novembre 2017, Roma e la sua acqua. (Dr. Francesco Pennacchia)La storia geologica del territorio romano ha donato alla città l’abbondanza della risorsa idrica anche di ottima qualità, come ad esempio le tante sorgenti di acque minerali utilizzate anche a scopo economico. L’acqua ha avuto anche un ruolo fondamentale per il modellamento del  territorio realizzando la felice morfologia su cui la città è nata e si è sviluppata. Si propone, in questa lezione, un percorso nel tempo tra passato e presente per scoprire la storia idrogeologica del territorio romano, proponendo un itinerario nella città di oggi alla ricerca delle testimonianze lasciateci dalle 23 sorgenti d’acqua che emergevano ai piedi dei famosi sette colli e che hanno fatto la fortuna della città.
  • 13 novembre 2017, L’economia dell’acqua a Roma. (Dr.ssa Rossella De Rita)L’acqua è la risorsa primaria dell’uomo sia in termini di potabilità che per le sue necessità vitali ed economiche. Le maggiori città del mondo si sono sviluppate  in prossimità dell’acqua sia essa mare o lago, fiume, sorgente. L’abbondanza di questa risorsa ha sicuramente condizionato la fortuna dello sviluppo di una città o la sua difficoltà a crescere. Roma, la città dell’acqua per eccellenza, deve la sua fortuna alla presenza abbondante di questa risorsa. L’economia della città è largamente dipesa dall’acqua e le più importanti attività che hanno sostenuto lo sviluppo economico di Roma sono dipese dalla sua presenza. In questa lezione saranno descritte le maggiori attività storico-economiche  di Roma in relazione ai suoi fiumi, alle sue sorgenti, fino al “distacco” della città dal suo fiume Tevere, avvenuta con la costruzione dei muraglioni fino ai nostri giorni quando questa risorsa all’apparenza inesauribile rischia di essere male amministrata e quindi scomparire.
  • 20 novembre 2017, Un itinerario geologico a Roma. (Dr. Francesco Pennacchia)L’intensa urbanizzazione oltre a compromettere il delicato equilibrio tra rischi e risorse che caratterizza ogni territorio, determina la scomparsa di intere porzioni di territorio, testimonianze importanti della sua evoluzione geologica. Nella lezione si ripercorrono le tappe fondamentali dell’evoluzione della campagna romana attraverso la descrizione dei geositi. I geositi, alla stregua di importanti monumenti,  ci raccontano come è nato e si è sviluppato il territorio che ha accolto la città.  Sono spesso elementi ignorati di cui si conosce poco il valore e l’importanza, oltre che spesso la bellezza. Molti geositi sono un compendio di geologia, archeologia e storia e nella loro presenza si intrecciano eventi storici, leggende e testimonianze delle risorse e dei rischi del territorio romano. La consapevolezza del valore di un geosito  è fondamentale per la preservazione della storia della città.
  • 27 novembre 2017, Risorse e rischi, un bilancio fondamentale per l’economia di Roma. (Dr.ssa Rossella De Rita)Una smart city si realizza quando la sua  amministrazione è in grado di gestire il territorio urbano tenendo conto delle sue risorse e dei suoi rischi. E’ solo cosi che è possibile ottenere un bilancio economico ottimale per lo sviluppo sostenibile e la buona qualità di vita dei cittadini. In questa lezione saranno ripercorse le tappe fondamentali della nascita e sviluppo di Roma in relazione all’uso del territorio che ne hanno fatto i suoi amministratori, evidenziando alla fine le problematiche attuali.

30 ottobre 2017

Provaci ancora, Francesco


Questa mattina,30 ottobre, molto media nazionali ed internazionali hanno battuto la seguente notizia: il 10 ed 11 novembre p.v.in Vaticano è stato organizzato un convegno internazionale dal titolo "prospectives for a world free from nucleare weapons and for integral development" .A questo importante convegno internazionale parteciperanno tra gli altri : Il Segretario dell' O.N.U.  Antonio Guterres , l'Alto Rappresentante per gli Affari Esteri della U.E. Federica Mogherini ,il Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin, numerosi premi Nobel ed è atteso anche un importante intervento del Sommo Pontefice .Per chi non volesse capire... il messaggio è piuttosto chiaro . Il Vaticano ha organizzato in quattro e quattr'otto un convegno internazionale sulle Armi Nucleari .Anche se il titolo del Convegno non menziona e non indica la crisi nel Sud Est Asiatico ,in Corea del Nord....solo i ciechi ed i sordi non possono comprendere quali siano le reali preoccupazioni della Comunità Internazionale ,Stato Vaticano in testa che ,nel Sud Est Asiatico la situazione sfugga di mano e si arrivi ,volenti o nolenti ad un conflitto militare. Un conflitto di cui nessuno può prevedere la grandezza e le possibili drammatiche conseguenze ,addirittura capaci di compromettere l'intera pace mondiale e di non rimanere pertanto un eventuale se pur gravissimo conflitto militare limitato allo scacchiere del Sud Est Asiatico ,fra USA e Corea del Nord. In pratica i timori sono addirittura che la crisi attuale possa estendersi a catena ad altri Paesi : Giappone ,Cina e Russia  aprendo così le porte anche ad una III guerra mondiale .Il Sommo Pontefice non nasconde i suoi timori ....già nel recente viaggio che Papa Francesco aveva fatto in Colombia ,aveva rilasciato una precisa e grave intervista nella quale in modo schietto e diretto affermava :" Mi viene in mente una frase dell' Antico Testamento, l' Uomo è uno stupido,è un testardo che non vede. L' unico animale del creato che, mette la gamba nella stessa buca, è l',uomo .Il cavallo e gli altri No, non lo fanno .C'è purtroppo la presunzione di dire No, non sarà così. L' uomo è uno stupido ,diceva la Bibbia ,così quando non si vuole vedere, non si vede, si guarda solo da una parte..."  La situazione della Pace mondiale sembra davvero ad una svolta storica . In questo momento sia gli USA che la Corea del Nord , ciascuno per loro intrinseche e peculiari caratteristiche non sono nelle condizioni migliori per gestire con senso della misura e responsabilità l' avvitamento della crisi nel Sud Est Asiatico . L' Europa arriva in ritardo a spegnere l' incendio ,viene da domandarsi ....ne ha i mezzi ? Ne ha le capacità ,ne ha almeno la voglia ? Ma il resto del mondo non è da meno . Non si è sentito almeno fino ad oggi un intervento dell' India . La Cina purtroppo è parte in causa di questo "Grande Gioco "la Russia pure. Queste due Potenze Regionali vorrebbero aumentare il loro peso strategico ed il loro prestigio nello scacchiere del Pacifico . Per questo sono tentate di spingere al massimo lo sviluppo della crisi,sperando che alla fine si risolva in un ridimensionamento del ruolo USA nel Sud Est Asiatico e quindi nel Pacifico . Ricordiamo sempre che :" chi controlla il Pacifico ,controlla l'Asia ,chi controlla l'Asia ,controlla il Mondo  . Il punto è che il mondo adesso si trova ad un passo dal baratro . Noi in Europa distratti dalla Crisi Catalana , dai Flussi dei profughi non ci vogliamo rendere conto dei pericoli che si affacciano al nostro orizzonte . La Corea del Nord ci sembra lontana , i loro problemi non comprendiamo come possano intrecciarsi con i nostri . Non è così ! Una guerra nel Pacifico sarebbe devastante anche per noi ,anche se non si  trasformasse in una temibile e terribile guerra atomica.Del resto, se la Storia ci insegna qualcosa ,non dobbiamo dimenticare che per secoli di tradizione da una profonda e drammatica crisi finanziaria ed economica ,l'umanità è sempre uscita con una spaventosa guerra .....solo che questa volta ...la guerra di cui già rullano i tamburi ,potrebbe essere l'ultima ad essere combattuta con le armi di distruzione di massa ....la prossima potremmo combatterla con le pietre .
Luca Giordano per Tre Righe .

29 ottobre 2017

Le mosse e le contromosse nel Sud Est Asiatico

"Una corsa contro il tempo, una corsa contro la guerra" così di dovrebbe intitolare un articolo di stampa che,volesse fare il punto ,fotografare la situazione attuale nello scacchiere della penisola coreana . Le notizie sono sconfortanti . Infatti fino a qualche mese addietro ,periodo di tempo che coincideva con l',insediamento di Trump alla Casa Bianca  ,il confronto USA- Nord Corea ,era lo stesso di quello che andava avanti da anni .Si trattava di una "guerra delle parole".Adesso però il quadro è diventato ,a causa dello sviluppo tecnologico e militare raggiunto dalla Nord Corea ,drammatico e preoccupante . Tra brevissimo tempo Pyongyang avrà a disposizione missili balistici ICBM capaci di raggiungere il territorio metropolitano USA e di portare a bordo delle ogive termonucleari (H),,miniaturizzate . Washington ha chiaramente fatto intendere non solo ai Nord Coreani e quindi a tutte le altre parti in causa,in primis : Cinesi e Russi che ,gli USA non accetteranno mai un esito di questo tipo e ricorreranno loro malgrado allo strumento militare. Dal canto loro i Nord Coreani minacciano per mostrare la loro raggiunta " deterrenza atomica" di far esplodere nel Pacifico un ordigno termonucleare . Si tratterebbe oltre che di una provocazione insopportabile di un fatto gravissimo per la salute e la sicurezza di milioni e milioni di persone . Sia chiara una cosa , nessuno vuole una guerra ! Non i Coreani che sono consci della loro debolezza ,non gli USA che si troverebbero esposti a gravissime perdite ,in Sud Corea sono presenti oltre 30.000 soldati , altre decine di migliaia nella base navale di Guam nel Pacifico che,già adesso ,sarebbe raggiungibile e potrebbe essere distrutta da un vettore missilistico  lanciato dalla Corea del Nord . La domanda è quindi : ci sono margini effettivi per una trattativa ? Si ,dovrebbero esserci .La Nord Corea dovrebbe accontentarsi di aver riconosciuto un rango regionale di potenza atomica ,dovrebbe accettare di rinunciare al progetto ICBM con vettori capaci di raggiungere e colpire gli USA. Il Giappone dovrebbe accettare di non effettuare un possente riarmo e sopratutto un riarmo atomico . La Cina guadagnerebbe il consolidamento dello scacchiere del Sud Est Pacifico dove a poco a poco farebbe crescere la sua egemonia strategica ,surclassando poco a poco quella USA. La Russia troverebbe uno sbocco e quindi una capacità di condizionamento adesso anche nel Pacifico ,dove era assente ,dopo essere arrivata nel Mediterraneo .Insomma vada come vada il ruolo e la presenza strategica USA oggi nel Sud Est Pacifico e domani nell' intero scacchiere dell' Oceano Pacifico ne uscirà ,profondamente ridimensionata . Può la prima potenza militare assoluta e strategica del Pianeta svendere così se stessa ? È questa ,credo ,la vera domanda da porsi , al di là delle chiacchiere e dei buoni propositi .Certo un conflitto nel Sud Est Asiatico , comprometterebbe e modificherebbe per molto tempo i rapporti di forza tra USA  Cina. Oggi però gli USA sono di gran lunga più potenti dei Cinesi ,non lo saranno tra dieci/venti anni.....intanto tre portaerei di attacco USA: la Nimitz ,la Roosevelt,la Reagan con forti scorte al seguito,stanno facendo rotta verso la Corea del Nord. Il Presidente Trump nelle prossime settimane farà un giro per parlare ed ascoltare  i leaders politici di : Giappone, Vietnam, Filippine ,Corea del Sud e naturalmente Cina. È di questi giorni la notizia che addirittura tramite Vienna o Ginevra ,siano in corso trattative addirittura dirette tra : USA e Nord Corea . Bisogna infine considerare che a Washington come del resto altrove in Cina ad esempio ci sono almeno due partiti all' interno" della sala dei bottoni "del Governo : Falchi e Colombe . C'è chi non disdegna scenari di guerra che potrebbero nella migliore ipotesi produrre ....centinaia di migliaia di morti . In questa prospettiva a mio modesto avviso , andrebbe letta e riletta l' apparente boutade fatta da Trump nel voler denunciare autonomamente ed in modo unilaterale l'accordo sul nucleare con l'Iran . Il messaggio che in effetti è passato sarebbe :" è inutile stringere un accordo di non aggressione con gli USA e rinunciare alla deterrenza ,recuperato il vantaggio gli USA non rinunceranno a destabilizzare politicamente la potenza più debole ....." .In questo senso ,credo che debbano essere lette anche le cd esternazioni fatte su twitter con cui Trump ha "snobbato " i tentativi di 'raggiungimento di un punto di compromesso diplomstico, tentato senza risparmio di energie dal Segretario di Stato Rex Tillerson .Tillerson dice Trump...." perde solo tempo, quelli lì, capiscono solo la forza......"  Sono un pessimista ,non riesco a negarlo ,temo che la Crisi in Sud Corea ,stia prendendo una brutta piega ! Vorrei come cittadino europeo che qualcuno dei nostri rappresentanti apicali ,facesse sentire la Sua Voce ed il Suo prestigio ,temo invece che anche in questa gravissima crisi internazionale noi Europa siamo ancora una volta voltati dall' altra parte.....mala tempora currunt ....
Luca Giordano per Tre Righe.

TRE RIGHE, le notizie e i protagonisti, ottobre 2017






ONE GUN ALONE?

 
 
 
Sono passati oltre 50 anni dall' assassinio del 35 esimo Presidente USA JFK a Dallas il 22 novembre del 1963 nella Dealey Plaza . Ancora oggi anche tra gli storici ed gli studiosi si dibatte per stabilire se si fosse trattato del gesto per l' appunto di un uomo solo Lee Harvey Oswald ,un uomo mentalmente disturbato ,oppure l'assassinio del Presidente fu l'epilogo di un "plog" ? Un complotto come diremmo noi in italiano? Questi dubbi non sono fugati neppure oggi dopo decenni di studi e supposizioni ,fatte anche con le nuove tecnologie ,rese disponibili dal progresso tecnologico ed informatico . Certo ,per rimanere fermi ai fatti specifici ,avvenuti nella Dealey Plaza, ad esempio c'è da registrare l'insuperabile contrasto di opinioni tra : i Patologi militari e quelli civili...i primi sostenevano il gesto unilaterale di un solo tiratore ,Lee Harvey Oswald , i secondo invece che appostato nella cd " collinetta erbosa ",vi fosse un secondo tiratore... secondo le ricostruzioni balistiche ,fatte proprie dalla Commissione Warren ,voluta dal Presidente Lynndon Johnson ,succeduto a Kennedy ad uccidere il Presidente e quindi a ferire il Governatore Connaly ,sarebbero stati solo due colpi, due proiettili ,sparati in rapida successione da Oswald ...a distanza di quattro secondi l'uno dall'altro. Ma ,secondo due agenti FBI presenti nei primi momenti al Parkland Hospital di Dallas un quinto colpo,sarebbe stato estratto dal corpo del Presidente ,ma non si trattava di quello che aveva ferito mortalmente alla testa il Presidente .Questa ricostruzione venne avvalorata anche dall' Ammiraglio Galvin Galloway. Certo è che oltre ottanta possibili testimoni dei fatti di Dallas, moriranno in circostanze misteriose negli anni seguenti a cominciare da tale Jack Zangretti ucciso da un misterioso colpo alla testa ,neppure un mese dopo l'assassinio di JFK. Zangretty infatti era a conoscenza dei rapporti e dei legami tra : Oswald e Jack Rubi ,l'uomo con strani legami con la Mafia americana che poche ore dopo, ucciderà con un revolver il presunto assassinio di Kennedy ,Lee Harvey Oswald che in verità ,durante i primi interrogatori alla Polizia di Dallas ,aveva negato di essere il Killer del Presidente . Alle conclusioni della Commissione Warren non hanno mai creduto i Francesi con l'allora Presidente De Gaulle e neppure gli stessi Sovietici ,che apertamente erano convinti che, si fosse trattato di un" Golpe",organizzato dalla Ultra Destra Americana ,che temeva la politica di distensione avviata da Kennedy verso l'URSS ed l',eventuale disimpegno dal Sud- Est asiatico nella Guerra di Indocina . Certo è che se non si fece chiarezza nell' assassinio del Presidente JFK e dello stesso Lee Harvey Oswald e Jack Ruby, cinque anni più tardi ,non si fece chiarezza definitiva sugli assassini di Martin Luther King, e sullo stesso Robert Kennedy che stava per diventare il Nuovo Presidente USA . Quest' ultimo aveva giurato che se fosse riuscito a diventare presidente ,avrebbe svelato il complotto ,dietro all' uccisione del fratello . Il lavoro lungo ed appassionato che all'epoca fece Jim Garrison il Procuratore Distrettuale di New Orleans che sta alla base della ricostruzione del delitto fatta nel famoso film di Oliver Stone, certo ricostruisce una realtà diversa . Questi oltre 2.891 files ,desecretati non sembra al momento contengano rivelazioni sconvolgenti ma ,certo non portano acqua alle conclusioni della Commissione Warren . Nel caso JFK c'era un complotto ai massimi livelli del Sistema democratico USA, oppure di tratto del gesto improvvido ed imprevedibile di uno squilibrato . C'è e c'era un complotto ancora oggi ben conservato  oppure non c'era nessuna cospirazione ? Nell' antica Roma si tempi della Repubblica c'erano dei forti contrasti tra : Il Patriziato e la Plebe , due fratelli Caio Mario Gracco si impegnarono come diremmo oggi a " ridurre le distanze " ,la Destra di allora non ebbe altri mezzi per contrastare le loro riforme sociali che ucciderli con complotti orrendi , Roma continuò la sua Storia e divenne la Società politica più potente della terra ma, con la uccisione barbara ed ingiusta dei due fratelli " riformisti e giusti " pose fine allo sviluppo della democrazia repubblicana romana . Sappiamo tutti come andò a finire ,prima cadde la Repubblica e venne il Principato ,poi cadde il Principato e venne il Dominato ....di fase in fase ...si andarono restringendo gli spazi democratici ,repubblicani ed andarono crescendo e diventando sempre più potenti le Lobby Militari .
Luca Giordano per Tre Righe .

Teatro delle Muse (via Forlì) fino al 26 novembre: RICCHI IN CANNA E POVERI SFONDATI



28 ottobre 2017

PERCHE'

La lista dei perché elencati da Marchesini nell'articolo che pubblichiamo a seguire si potrebbe facilmente allungare.
Ne aggiungiamo uno solo per tutti:
perché eleggiamo amministratori pubblici che una volta insediati dimenticano gli impegni presi con i cittadini e si curano solo il proprio orticello?
D.F.
 
                                                                         Villa Blanc
Ma perché la palestra della Scuola Aurelio Saffi di Piazza Winckelmann, che ospita 1450 ragazzine e ragazzini, è da tempo impraticabile e chiusa? Forse perché, come mi si dice, non ci sono soldi per ripararla e non si sa di chi è la responsabilità e la competenza? E si lasciano così tanti bambini senza spazio dove muoversi, giocare e fare ginnastica? E perché Villa Blanc, che è li accanto grande, verde e spaziosa, non accoglie a turno quei 1450 bambini mettendo a loro disposizione spazi di verde per i giochi e i servizi come dispone il Piano Regolatore Generale di Roma? E perché Piazza Winckelmann, proprio lì davanti alla scuola che ospita i 1450 bambini e ragazzini, è diventata non come previsto e prescritto un Punto Verde per l'Infanzia, ma un parcheggio sotterraneo sotto, e sopra, a danno del verde, una discarica privata di plastica e ferraglia? E perché Villa Massimo è spogliata del verde e chiusa, mentre il ristorante abusivo al suo interno è aperto e incassa a favore di un privato soldi a palate? E perché il Circolo di Via Como non ha più campi da tennis né piscina promessa, ma un parcheggio sotterraneo destinato a ospitare a pagamento auto a centinaia? E perché anche la palestra del Campo Artiglio è da cinque anni completamente inutilizzata e chiusa? Forse perché a governare questo Municipio negli ultimi vent'anni è stato Erode, per il quale contano molto più i denari che il benessere e la salute degli umani e dei bambini-

Gian Carlo Marchesini
 

Recensione film: NICO, 1988 regia di Susanna Nicchiarelli


Con Trine Dyrholm, John Gordon Sinclair, Anamaria Marinca, Thomas Trabacchi, Sandor Funtek II, del 2017. Adattamenti musicali della band “Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo.





decadenza e libertà


Nico, 1988 è un film intenso che racconta il tristissimo tramonto di una stella. Nico è la cantautrice tedesca bellissima che ha cantato con i Velvet Underground, ha frequentato The Doors«Prendevamo un sacco di LSD – racconta a proposito di Jim Morrison» - è stata anche una modella e musa di Andy Warhol. Christa Päffgen, detta Nico, ha rappresentato un’icona rock degli anni Sessanta, ha avuto un figlio da Alain Delon (che però non lo ha mai riconosciuto) e negli ultimi anni della sua vita ha vissuto a Manchester, dove in un’intervista dice «Mi piace questa città perché mi ricorda Berlino subito dopo la guerra, bombardata e piena di rovine». Nico era stata soprannominata “sacerdotessa delle tenebre” per le atmosfere gotiche e cupe dei suoi brani. Scriveva canzoni sue, girava registrando vari e disparati suoni, da quello del mare al rumore della caldaia. Si faceva di eroina, fumava tabacco ed erba ma aveva un suo pubblico, non numeroso, che la considerava “un pezzo di storia”.
Il film narra questi ultimi due anni di vita della cantante, la sua carriera da solista e le sue tournée per vari paesi europei e, a parte in Italia ad Anzio, sono stati prevalentemente nell’Est comunista: Cecoslovacchia, Polonia, Germania dell’Est. Tutto il film è pervaso di squallore, dall’appartamento in affitto a Manchester alle locations dei concerti nei vari Paesi, nelle case e/o alberghi dove venivano ospitati lei, la sua troupe e il suo manager. Molte sono le scene girate nei bagni dove ci si inietta eroina, oppure si vomita l’alcool, oppure (come nel caso del figlio) si tenta il suicidio.
Mangiando un piatto di bucatini nella misera cucina in una orribile palazzina di Anzio, Nico racconta al suo ospite che ha dovuto sempre patire la fame, prima a causa della guerra, poi perché per fare l’indossatrice non poteva assolutamente ingrassare. Alla ricerca di una propria identità non vuole neanche più esser chiamata Nico ma Christa, con il suo vero nome. La sua è una voce diventata roca, ma ancora sensuale, che canta di amore e di dolore come uno dei suoi pezzi migliori “Il cuore svuotato”, tratto dal suo ultimo album dal titolo Camera Obscura.

Susanna Nicchiarelli, regista e sceneggiatrice al suo quarto lungometraggio, ha fatto una ricerca accurata ritrovando le tracce della sua esistenza attraverso racconti dei testimoni e parlando con il figlio Ari. Gira con spontaneità questo film “agrodolce”, misurato e commovente. Con la spietata inquadratura di 4:3 dove la bravissima Trine Dyrholm sembra strabordare, Nico, 1988 è stato presentato alla Sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia 2017 riscuotendo ottime critiche.



Ghisi Grütter

27 ottobre 2017

Il porno in cattedra



Sta facendo scalpore la notizia che alla Sapienza tenga delle lezioni a ingegneria un ex attore porno, dottorando di ricerca.
Eppure, anni fa proposero anche a me a Torino di fare un film hard. Oltre a insegnare, ero in politica. Trovai naturale sorridere e rispondere che non era per me... Lo credo ancora.
Il mio professore d'italiano ci lesse un giorno al liceo questi versi di Manzoni, che non ho mai dimenticato:

Sentir, riprese, e meditar: di poco
Esser contento: da la meta mai
Non torcer gli occhi: conservar la mano
Pura e la mente: de le umane cose
Tanto sperimentar, quanto ti basti
Per non curarle: non ti far mai servo:
Non far tregua coi vili: il santo Vero
Mai non tradir: nè proferir mai verbo,
Che plauda al vizio, o la virtù derida.
(A. Manzoni, In morte di Carlo Imbonati)

Detto questo, mi guardo bene dall'esprimere un giudizio negativo sulla persona. Tuttavia, il clamore mediatico è sicuramente negativo per l'immagine e la funzione formativa dell'università italiana tutta, già duramente colpita dagli scandali di parenti e amanti che fanno carriera in modo opinabile.
Massimo Frana

Pietro Grasso: un italiano per bene




Il Presidente del Senato ,Sen. Grasso ha assunto una posizione esemplare. Ha svolto con imparzialità il suo ruolo istituzionale ,comportandosi da vero garante durante tutta questa lunga legislatura. Ha svolto davvero in modo encomiabile la funzione ed il ruolo di seconda carica dello Stato. Del resto l'uomo Grasso aveva già e per tempo dimostrato di che pasta fosse . Magistrato giudicante a latere nel primo maxi processo alla mafia ,quello per intenderci che portò alla condanna della cupola mafiosa. Procuratore della Repubblica a Palermo, Procuratore Antimafia , ed infine Presidente del Senato . Un italiano a tutto tondo, un italiano per bene ,che ha sempre svolto i suoi compiti e le sue funzioni a testa alta ed in modo assolutamente corretto . Piace quindi constatare che quest' uomo  fedele alle leggi ,alla Costituzione ed alle Istituzioni Repubblicane abbia detto NO, ai vari tentativi di stravolgimento del quadro istituzionale repubblicano nel nostro Paese. Ricordo infatti il suo tentativo di moral suasion per indurre il suo partito i Dem e le altre forze politiche a non votare le riforme costituzionali oggetto del referendum del 04 dicembre u.s. ricordo la sua ultima ed attuale morale suasion per non porre la fiducia a questa pessima legge elettorale denominata "Rosatellum bis" . Come poteva un magistrato con un passato professionale impeccabile ,rimanere indifferente all' approvazione di una legge elettorale fondamentale per il Paese, che sposterà gli equilibri politici in modo determinante ,una legge elettorale ,dicevamo ,votata con l' appoggio determinante al Senato di una forza politica dai connotati poco rassicuranti come ALA. Il cui leader politico ha riportato già gravi condanne per gravi reati ? Oggi stupiscono e non poco ,le facce apparentemente attonite,sorprese di alcuni esponenti apicali dei Dem . Mi riferisco in special modo al Capogruppo al Senato ,sen .Luigi Zanda ed allo stesso Ministro Martina. Ma che cosa pensavano? questi Signori ? Essi hanno votato ,senza nessuna autonomia di pensiero e politica una pessima legge elettorale ,appoggiandosi in un abbraccio orrendo ed amorale con una oscura compagine politica ,quale è ALA che tronfia e piena di boria, adesso rivendica addirittura di far parte integrante della maggioranza . Mi chiedo e richiedo a Zanda ed altre brave persone come Lui, ce ne sono ancora tante nel PD , penso ad esempio a : Tocci, Manconi,Chiti, Damiano,Orlando, Cuperlo,Zingaretti, ed altri , come potere restare indifferenti ? Come potete assistere inerti all' imbarbarimento e al tramonto delle nostre libertà repubblicane . Come potrete ancora guardare negli occhi ed incrociare i loro sguardi ,cosa potrete dire e spiegare ai milioni di lavoratori italiani che in Voi avevano riposto la loro fiducia e le loro speranze ,che Voi invece eravate alleati e già da tempo con la peggiore Destra di sempre ? quella degli scandali ,delle ruberie se non peggio ..... Mala Tempora Currunt .... Onore a Pietro Grasso , un italiano con la testa dritta sulle spalle e per davvero . Benvenuto, dalla parte dei Giusti .
Luca Giordano per Tre Righe

Roma Tevere : 10 semplici idee

Dall’archivio dei comunicati del Consorzio Tiberina (2010-2017), in vista del varo dell’Ufficio Speciale di Scopo Tevere di Roma Capitale, 10 semplici idee da mettere a comune – fra le tante elaborate negli anni – realizzabili immediatamente, se d’interesse:
-          creare una “cabina di regia” permanente fra tutte le Istituzioni aventi competenze, sia per il coordinamento delle attività sia per nuove proposte normative sia per lo snellimento delle azioni private;
-          ricerca di mecenati, donatori medi e piccoli, fino a singoli cittadini, al cui gradimento sottoporre i progetti prima del varo (restituendo eventualmente le cifre sottoscritte, se non approvati);
-          piattaforma on-line sia per la partecipazione pubblica sui progetti elaborati sia per le segnalazioni di fatti e situazioni rilevanti, in negativo e in positivo;
-          abbinare il rilancio del Tevere all’avvicinamento ai 150 anni dalla Presa di Roma e di Roma a Capitale d’Italia (fine 2010 - inizio 2011), come segno di rinascita proprio attorno ai luoghi dove Roma è sorta;
-          rete di solidarietà ecologica e di educazione ambientale coinvolgendo tutti i territori del bacino idrografico (17.500 kmq circa che producono effetti a Roma e fino al Mar Tirreno),
-          lotta alle illegalità e agli abusivismi in genere (che non sono soltanto quelli di povera gente accampata sulle sponde),
-          coinvolgimento di Università, Enti di Ricerca, progettisti, artisti, testimonial, verso una grande Mostra multisettoriale che attragga l’interesse mondiale sul Tevere,
-          percorsi turistici, ricreativi, sportivi, “del viver sano” da/verso Roma lungo le vie dell’acqua del Tevere e degli affluenti,
-          nuova creatività, con coinvolgimento soprattutto di giovani, anche in forme diverse dalla tradizionale “retorica” che caratterizza l’approccio al fiume di Roma,
-          usi e accessibilità diffusi, con strutturazione tecnica (sicurezza, mobilità, navigazione, smart city, energie rinnovabili, etc) e soprattutto organizzativa (Concessioni spondali in ottica “open” per i cittadini).
Consorzio Tiberina
Molti cassetti da aprire con tanti progetti da coordinare in un quadro unico d’assieme, molte altre decine di righe da aggiungere per un possibile piano d’azione sul Tevere a Roma.

26 ottobre 2017

Roma Tempio di Adriano 27/28 ottobre: Conferenza Programmatica su Roma di Articolo1 MDP

Prima Conferenza programmatica di Articolo1, Movimento Democratico Progressista, su Roma .



I fatti di Genova: dopo quasi venti anni arriva la condanna!!!

G8 GENOVA. FRATOIANNI: CI FU TORTURA, A RESPONSABILI PUNIZIONI RIDICOLE
AMAREGGIATI PER AVER ATTESO QUASI 20 ANNI

(DIRE) Roma, 26 ott. - "La Corte di Strasburgo condanna l'Italia
per la vergogna e le infamie compiute da uomini dello Stato a
Genova alla Caserma Bolzaneto. Durante il G8 ci fu tortura. Noi
lo sapevamo". Lo afferma Nicola Fratoianni segretario nazionale
di Sinistra Italiana, che era a Genova in quei giorni di luglio
2001.
   "L'amarezza e' che ci siano voluti quasi 20 anni- prosegue il
leader di SI- l'amarezza e' che i responsabili di quelle
atrocita'  siano stati coperti prima e poi tra indulti, falle
legislative abbiano avuto punizioni ridicole. L'amarezza e' che
sia dovuta intervenire la Corte di Strasburgo perche' l'Italia
non ha voluto andare fino in fondo e perche' nel nostro Paese non
c'era una legge contro questo reato terribile. Oggi una legge
legge c'e', ma si tratta di un testo inefficace e sostanzialmente
inapplicabile a vicende come quella".
   "Intanto diciamo grazie alla Corte Europea per questa
sentenza, sperando che serva di monito- conclude Fratoianni-
contro ogni tentazione di ripetere comportamenti come quelli che
abbiamo visto a Genova nel luglio di quell'anno".
  (Vid/ Dire)
12:16 26-10-17

SONO DAVVERO LE ONG IL PROBLEMA NEL MEDITERRANEO?




                                                                 Daphne Caruana Galizia

I risvolti delle indagini sull'omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia ci mostrano un Mediterraneo dove non si trovavano soltanto ong intente a soccorrere disperati, e secondo alcuni a favorire l'immigrazione clandestina, ma soprattutto un Mediterraneo dove si svolgono traffici di droga e di petrolio, proveniente dalle raffinerie in mano all'ISIS in Libia, oltre che di esseri umani. Traffici che vedono le organizzazioni mafiose italiane in prima linea e che hanno quali terminali Malta e Genova.
Mi auguro che la magistratura e soprattutto, il ministro Minniti, intervengano per fare chiarezza su simili traffici e impedirli con una determinazione almeno pari a quella con cui il Mediterraneo è stato ripulito della presenza di organizzazioni quali Save the Children o Medici senza frontiere. Perché nessuno pensi che quelle associazioni sul Mediterraneo fossero diventate scomodi possibili testimoni di quanto sul mare nostro si consuma di veramente illecito.
Strano che di tutte le navi che circolano sul Mediterraneo si sono viste proprio quelle delle ong e non quelle piene di petrolio dell'ISIS e di droga.

Massimo Frana

Roma Senato : Il senso del pudore di Walter Tocci

Walter Tocci , senatore del Partito Democratico, ha votato contro la fiducia chiesta dal Governo per la votazione del  Rosatellum bis, l'infame legge elettorale proposta da un connubio incestuoso tra il Partito di Governo, il Partito Democratico, e quelli dell'opposizione, Lega ,Forza Italia e gli "innominati" di Verdini e Alfano.
Pubblichiamo il suo intervento, raro esempio, di questi tempi, di politica alta.






I commenti in rete
Non credo possa servire, giò.
Waler Tocci rappresenta una classe politica che non c’è più, perchè non può più esserci.
Come mi piacerebbe una assemblea di 600 deputati legati a piccoli collegi, stimata dai cittadini!
Il guaio è che i cittadini preferiscono altro.
Tocci, allibito, parla a un senato in cui la fiducia viene votata dal partito che ha espresso il governo e dalla opposizione.
Una fiducia votata anche dall’opposizione è il segno nefasto dei tempi.
Tutto quello che amareggia Tocci, avviene ovunque, in Italia e in Europa.
Purtroppo è Tocci che perde.
Se il mondo di Tocci (e il nostro)non fosse finito, sarebbe possibile scrivere un  libro amaro come quello dal titolo :”contro le elezioni. Perchè votare non è più democratico”
umberto

A onor del vero Chiti, Tocci, Manconi e un altro paio di senatori Pd non hanno votato la legge elettorale ma sono - per scelta politica deliberata - sfilati davanti al seggio così concorrendo a formare il numero legale che era il vero nodo politico della giornata (è stato raggiunto grazie al contributo di Verdini e al loro). Non c’e’ stato nessun senatore Pd che abbia votato No alla legge o che si sia fatto segnare assente (così incidendo sul nodo del numero legale perché non contabilizzato). Ciao Miguel

25 ottobre 2017

Il Marnetto Quotidiano: L'INCAPIENZA

 
 
                                                              Pier Luigi Boschi
 
 
In tutto l' "uragano Visco" provocato da Renzi sui crack bancari per dire che lui sta con i risparmiatori, c'è un dettaglio che colpisce: il babbo della Boschi è incapiente. Cioè, anche se lo hanno multato pesantemente per come ha rovinato i risparmiatori di Banca Etruria, nessuno potrà ottenere il pagamento giudiziale delle sanzioni, perché l'ex consigliere e poi vice-presidente è un nullatenente.
Per una persona che prende lauti stipendi, essere incapiente non è facile. ...
Ci vuole accortezza, perché la legge colpisce l'incapienza strumentale. Ma il babbo Boschi non saprà gestire una banca, ma è avvedutissimo nel non avere un proprio patrimonio. Così accetta senza scomporsi una multa dopo l'altra.
La prima da Bankitalia nel 2014 di 144 mila euro per malagestione; una seconda sempre dallo stesso istituto nel 2016 di 130 mila euro per carenti comunicazioni alla Consob; e l'ultima, proprio da questa autorità nel 2017 di 120 mila euro, per insufficienti informazioni nel prospetto cui Banca Etruria ha incastrato i propri clienti vendendo loro rischiosissime azioni subordinate come fossero innocui titoli, poi divenute carta straccia.
Insomma, sommando solo queste sanzioni, si arriva a circa a 400 mila euro. "Se mio padre ha sbagliato, deve pagare" disse a fine 2015 la Boschi in Parlamento, ricevendo abbracci e applausi commossi dai suoi. Ma il babbo non pagherà mai.
 E' l'incapienza, bellezza.
Massimo Marnetto

INDISCREZIONI DALLA SICILIA

 
 
 
 
                                          Claudio Fava
 
In queste ore dall' Isola filtrano alcune indiscrezioni . Sondaggi non ufficiali danno il PD ,si e no al 12% 😬, terzo od addirittura quarto indietro e quindi dopo quella che si promette (incrociando le dita nde) come un' ottima performance di Fava il candidato MDP . All ' interno del PD a quanto sembra serpeggiano già grossi malumori : Franceschini, Calenda ,Orlando ,membri del Governo e lo stesso Cuperlo,criticano apertamente l'attuale Segreteria Nazionale. Ma non è difficile immaginare che dietro di loro già si muova una lenta e crescente marea di dissenso e frustrazione . Le ultime mosse di Renzi & Boschi la loro "crociata " contro Bankitalia si sta rivelando un micidiale autogol .......segno questo che ....forse il " seduttore "di Rignano sull'Arno non abbia perduto già tutto il suo " fascino e carisma..." ma addirittura abbia smarrito la lucidità . Ieri sera ho provato sbalordimento ad ascoltare il "balbettio" del Presidente del PD  Matteo Orfini ,che pur di difendere Renzi e l' indifendibile , si arrampicava sugli specchi . Una figura veramente ......barbina....... Indecente! È un fatto notorio , le elezioni siciliane non sono solo un test, segnano ,marcano ,una tendenza ,un trend. Pertanto dobbiamo attenderci che alle prossime politiche ,fissate per la prossima primavera , il PD , registrerà una marcata flessione . Non è quindi un mistero che l'abile segretario del PD ,seguendo l'adagio che" prevenire è meglio che curare e che se lo conosci e lo eviti ,non ti uccide ......" abbia dato "fuoco alle polveri" e per salvarsi abbia messo a battesimo un' ingiusta legge elettorale ,mettendosi sotto i piedi prassi parlamentari e garanzie costituzionali  e facendo comunella con la destra italiana e con gli impresentabili di ALA di Denis Verdini . Bene ha fatto e tanto quindi l'ottimo Roberto Speranza che "ha aperto al PD " mettendo il partito e soprattutto il suo gruppo dirigente davanti alle sue responsabilità verso il Paese ,innanzitutto e verso la Sinistra ,che esce "distrutta " da questa beghe elettorali ,che sembra fatta apposta per far fuori la Sinistra in Italia .....lo capiranno questo i nostri compagni : Orlando ,Cuperlo, Damiano ed altri del PD  .....? Credo che in MDP ed in generale a Sinistra ,ce lo chiediamo in tantissimi .....vedremo le prossime mosse...".il tempo corre , la decisione è stata presa ,il programma è iniziato ....",recitava un famoso film......speriamo che a Sinistra prevalga il buon senso e la ragione . La politica ,quella seria ,quella con la P maiuscola ,deve essere tolta dalle mani degli Apprendisti Stregoni e dei Seduttori di Provincia e restituita ai politici seri e competenti ,altrimenti tutto è compromesso e perduto , soprattutto il nostro futuro e quello che più ci sta a cuore ,il futuro dei nostri figli .
 Luca Giordano per Tre Righe.

Roma Tre 8 novembre : Convegno su Le Corbusier



Pubblichiamo la locandina definitiva del Convegno su Complessità e Contraddizioni di Le Corbusier  dell’8 novembre prossimo che si terrà nell’Aula Musmeci,, di Roma Tre, ore 9,00.


24 ottobre 2017

Crisi nel sud est asiatico

  Il confronto nel Sud Est Asiatico diventa di giorno in giorno più preoccupante. Era di qualche giorno fa la denuncia fatta dal Direttore della C.I.A.  Mike Pompeo che oramai mancavano pochi mesi perché la Nord Corea diventasse capace di approntare e rendere operativi dei missili ICBM capaci di trasportare testate nucleari con vettori balistici ,capaci di rientrare nella atmosfera ,una volta lanciati ,resistere allo stress termico e quindi portare con efficacia le testate nucleari a colpire gli obiettivi voluti da Pyongyang. È infatti del 09/settembre u.s. l'esplosione di un ordigno termonucleare (H) di 260 Kilotoni effettuato con successo dalla Nord Corea. Adesso Pyongyang sta perfezionando i vettori ICBM Hwasong -14 ,capaci di trasportare ordigni nucleari ad oltre 10.000 km di distanza e quindi colpire USA ed Unione Europea se voluto. Intanto altre preoccupanti notizie pervengono dallo scacchiere Sud Asiatico . Dalle ultime indiscrezioni dei Servizi di Sicurezza ,sembra che Pyongyang stia velocemente preparando ed accumulando armi biologiche di distruzione di massa . In particolar modo Vaiolo ed Antrace , preparati in appositi stabilimenti statali che figurano come " fattorie ". Queste armi se utilizzate ad esempio contro la Corea del Sud ,anche tramite un massivo bombardamento con cannoni convenzionali di cui Pyongyang è dotatissima ,non solo produrrebbero migliaia di morti anche tra i civili, ma annienterebbero tutte le organizzazioni logistiche e difensive del campo alleato degli USA .In risposta a queste nuove provocazioni gli USA hanno risposto rimettendo in funzione operativa H24 i bombardieri nucleari strategici B-52 di base a Barkdale in Lousiana. Questa cosa come ha fatto notare il canale Fox News ,il più guearrafondaio di tutti non avveniva più dal 1991, anno nel quale era stata seppellita la Guerra Fredda. Il Comandante della USA Air Torce David Goldfein in una intervista rilasciata a Defense One,ha affermato che in poche settimane l'intero corpo dei bombardieri B-52 in tutte le basi USA del mondo tornerà operativo e capace di colpire dovunque fosse necessario . Non è un serio avvertimento soltanto alla Nord Corea .Sono infatti diversi mesi che si sono deteriorati come mai prima di adesso i rapporti tra USA e Russia . Anche con la Cina ,accusata dagli USA ,di non aver fatto praticamente nulla ,i rapporti sono più difficili ,anche se non ancora tesi. Certo se Washington mostra "il bastone " non nasconde la "carota " ,infatti in queste ultime settimane il Segretario di Stato Rex Tillerson ha prodigato molti sforzi in giro per le Capitali Asiatiche per trovare un punto di intesa sul dossier NordCoreano . La sua iniziativa è stata appoggiata Capo del Pentagono John Mattis ,ma a Washington è pure in corso alla Casa Bianca un braccio di ferro tra Falchi e Colombe e l' atteggiamento aggressivo ed intimidatorio assunto senza equilibrio da Pyongyang potrebbe ad un certo punto spingere l'amministrazione USA a ritenere che i margini di un eventuale trattativa siano diventati troppo esigui . Dall'altra parte la denuncia unilaterale dell' accordo sul nucleare iraniano, fatta dal Presidente Trump ,in modo sconsiderato ha suscitato in tutto il continente asiatico la convinzione che degli USA e dei loro accordi non ci si possa fidare ,spingendo così regimi come quello di Pyongyang sempre più nell' angolo ,investendo nella "deterrenza nucleare " la convinzione della propria salvezza. Infine è di ieri in Giappone l' affermazione netta del Premier Abe. Egli ha vinto le elezioni politiche anche affermando senza mezzi termini la necessità di un riarmo anche atomico del Giappone . Non bisogna essere fini analisti strategici o grandi studiosi di Storia ,per ricordare a Noi stessi che ,quello che oggi sta accadendo in Asia è esattamente quello che oltre 100 anni fa avvenne in Europa e che purtroppo portò cime tutti ricorderete allo scoppio del I Conflitto Mondiale . Non sono quindi stravagante se dico ed affermo che ,oggi in Asia ,ci troviamo nella stessa medesima situazione ,solo con armi milioni di volte più potenti e distruttive . Mala Tempora Currunt ....
Luca Giordano per Tre Righe.

PAPA FRANCESCO E LA MASSONERIA.





È di ieri,23 ottobre, la notizia che Papa Francesco ha rifiutato di ricevere l'ambasciatore libanese presso il Vaticano, perché massone. In una intervista che ho fatto tre anni fa, durante il programma "A tu per tu", sul canale Roma Uno, e che è ancora su youtube, avevo avuto modo di dire che il da poco eletto Papa Francesco non è per nulla un progressista, ma un conservatore. Ad un giornalista quasi incredulo rispondevo che la presunta apertura di Francesco al mondo gay era di facciata e che nulla sarebbe cambiato nella posizione della Chiesa rispetto alla lotta per i diritti delle persone LGBT. Così è stato.
Con il rifiuto dell'accreditamento dell'ambasciatore massone, papa Francesco ottiene diversi risultati: cerca di dissolvere il sospetto che lui, o gli stessi gesuiti, possano essere vicini agli ambienti massonici, come da qualche parte pure si vocifera; mostra un atteggiamento conservatore che non può che far piacere alle alte gerarchie e all'anima più reazionaria della Chiesa; di fronte all'opinione pubblica prende di mira una realtà come la Massoneria, individuando un nemico non solo esterno alla Chiesa, ma soprattutto interno, e lasciando intendere che i molti mali della Chiesa possano avere nella Massoneria la loro origine. È un'operazione mediatica cinica e che della stessa carità cristiana ha ben poco. Ma il cinismo di Francesco era già emerso quando aveva respinto la nomina ad ambasciatore francese presso la Santa Sede, operata dall'allora presidente Hollande, di Laurent Stefanini, perchè gay. Si tratta di segnali gravissimi da parte di una Chiesa che dovrebbe mostrare il volto del Cristo, che non respingeva nessuno, che anzi arrivava a scegliere pubblicani e peccatori tra i suoi apostoli, prostitute tra coloro che più gli erano vicino. Segnali che in una società italiana ed europea sempre più disorientata rischiano di dare ulteriore vigore e sostanza al movimentismo di destra, xenofobo, razzista,  sessista, contrario a qualsiasi forma di diversità. Rimane ancora una questione storica aperta quella del sostegno che la Chiesa di Pio XII avrebbe dato, anche sul piano del consenso e ideologico, al fascismo e al nazismo. Non è con queste operazioni che la Chiesa riacquisterà una patente di verginità rispetto ai mali e alle nefandezze commessi nel passato e nel presente. Anzi, simili atti appaiono ulteriori errori di cui la Chiesa un giorno dovrà chiedere perdono.
Massimo Frana

Roma ANPI 28 ottobre:MAI PIU' FASCISMO ! Piazza Santa Maria Liberatrice

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Care compagne e cari compagni,
L'ANPI ha indetto per sabato 28 ottobre  una giornata di mobilitazione in tutta Italia. A 95 anni dalla Marcia su Roma che portò odio, violenza e distruzione é necessario ribadire che il nostro paese è antifascista e antirazzista, riportare l'Antifascismo nelle strade, nelle scuole e nei luoghi di lavoro, così come vuole la Costituzione nata dalla Resistenza e dalla Guerra di Liberazione.
Nel pomeriggio del 28 ottobre l'ANPI Provinciale di Roma, a partire dalle ore 16,00, sarà presente in Piazza Santa Maria Liberatrice nel quartiere di Testaccio, per un'assemblea pubblica insieme ai Partigiani. Ci auguriamo un'ampia partecipazione di tutti gli iscritti. In allegato trovate la locandina e di seguito il link dell'evento Facebook.
https://www.facebook.com/events/131759714089101/?ti=cl
Cari Saluti.
La Presidenza





 
 
 

ANNA FRANK




“Nonostante tutto io ancora credo che la gente sia davvero buona nel proprio cuore. Io semplicemente non posso costruire le mie speranze su basi fatte di confusione, infelicità e morte.” (Anna Frank)

Anna Frank è morta tragicamente nel campo di concentramento di Bergen-Belsen tra il febbraio e il marzo del 1945. Aveva 16 anni. Il suo Diario è una delle testimonianze più alte dell'amore per la vita di una ragazza e del tragico destino subito dagli ebrei catturati dai nazisti. Ieri, alcuni tifosi laziali hanno pensato di offendere i tifosi romanisti mostrando dei fotomontaggi, in cui Anna Frank indossa la maglia della Roma. In più, hanno aggiunto alle immagini scritte del tipo "Romanista ebreo". Ho provato un'amarezza infinita. Forse, tra le sanzioni meritate, questi tifosi subumani dovrebbero essere condannati a imparare a memoria il Diario di Anna Frank e a recitarlo in pubblico. Vergogna!

E farei loro imparare a memoria i terribili versi di Primo Levi.

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
(Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947)

Massimo Frana

23 ottobre 2017

Roma San Lorenzo 24 ottobre:UN QUARTIERE CHE RESISTE al Cinema Palazzo



Si richiede una partecipazione numerosa a questo incontro . Si debbono unire le forze e soprattutto a San Lorenzo  dove la situazione è sempre più complicata



Recensione libro: DONNA, EBREA, COMUNISTA di Bice Foà Chiaromonte


 

 Il 21 ottobre scorso è stata presentato al MAXXI di Roma, la nuova edizione del libro autobiografico di  Bice Foà Chiaromonte,morta pochi mesi fa, ad aprile. Hanno partecipato alla presentazione Claudia Fellus e Alba Sasso con delle belle testimonianze delle sue due diverse anime, mentre le due bravissime Amina Magi e Rossella Monaco, hanno letto alcuni brani del libro. Ha coordinato Letizia Paolozzi che conosceva benissimo l’autrice e che aveva scritto una recensione del libro il 22 aprile del 2007 su “Liberazione”. In quella recensione Letizia Paolozzi sosteneva che le identità diverse di Bice erano molto di più di due riportando ciò che la stessa autrice ha scritto «in ognuno di noi coesistono tante anime che non sempre riescono a convivere pacificamente, dicono gli ebrei forse con maggior consapevolezza degli altri ». Bice Foà ha iniziato a pensare di scriverlo negli anni ’80 quando, dopo i sanguinosi fatti di Sabra e Chatila, ha sentito l’esigenza di “rimettere insieme” le sue due identità, da un lato quella di ebrea, dall’altro quello di donna democratica, di sinistra e comunista, come spiega lei stessa nella Premessa.
Ho letto il libro “tutto d’un fiato” e ho avuto un forte rammarico per non averla conosciuta. Bice Foà era una donna molto spiritosa, una volta si diceva “senza peli sulla lingua”, che amava la verità, la lealtà. Una donna ribelle ma non rivoluzionaria, attenta alla questione femminile ma non femminista, una donna che ha lottato ma sempre all’interno delle Istituzioni – ad esempio è stata una delle prime attiviste del CIDI, Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti. Aveva tante passioni di cui parla nel libro, credo che quella della musica fosse la più forte. La politica – che io considero più un impegno che una passione – forse veniva subito dopo. Ma Bice era anche moglie e madre e, inoltre, anche architetto. Questo naturalmente mi interessa molto perché nel libro l’autrice parla dell’ambiente della Facoltà di Architettura di Napoli citando persone che poi negli anni ho conosciuto piuttosto bene, avendoli frequentati allo IUSA (Istituto Universitario Statale) di Reggio Calabria. Bice ancora studentessa aveva lavorato con il gruppo Quaroni a Matera, per un esperimento architettonico-urbanistico che ha fatto la storia nella cultura dell’epoca. A Matera, furono costruiti il quartiere “Sine bianche” di Carlo Aymonino e le sperimentazioni del borgo La Martella del gruppo che, appunto, faceva capo a Ludovico Quaroni. Infatti, dopo la seconda guerra mondiale, l'attenzione dell'allora Istituto UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration) – CASAS (Comitato Amministrativo Soccorso ai Senzatetto), diretto da Adriano Olivetti, si posò sulla città di Matera. Olivetti sposò l'idea di costruire borghi residenziali che potessero essere di propulsione alla formazione di comunità locali. Diede molta importanza alle comunità per il riscatto e la redenzione del sud. Nel 1949 nacque la Commissione incaricata dello studio della città e del territorio. La Martella fu progettata con l'intento di raccogliere sia gli abitanti dei Sassi, sia un decentramento burocratico-decisionale, la formazione professionale e un insediamento industriale. Il borgo, dopo la sua creazione, purtroppo fu abbandonato a se stesso per la miopia della classe dirigente locale.
Il libro Donna, ebrea e comunista, apre con una sorta di Jewish geography – dicono scherzando gli ebrei di due correligionari che s’incontrano per la prima volta – in cui si ricostruiscono le parentele e gli alberi genealogici. Così Foà era imparentata con i Sereni, i Tagliacozzo e i Pontecorvo, una buona borghesia ebraica di professionisti e di intellettuali. Poi la parte che mi è piaciuta di più del libro, che è proprio quella che riguarda la sua vita a Napoli e delle persecuzioni che, in quanto ebrea – da bambina ha dovuto lasciare la scuola e anche la città per rifugiarsi in un piccolo paese – doveva sottostare alle leggi razziale del 1938. Nel dopoguerra arriverà a impegnarsi socialmente e politicamente. Ecco una cosa che a me è sfuggita un po’ – sicuramente per una mia mancanza di sufficiente attenzione - è come e perché si sia trovata dentro un Partito, all’epoca ritenuto estremamente poco aperto. Immagino che all’epoca il PCI dava sicurezza e garanzia di impegno. Essendo io di una generazione successiva, quella del 1968, ho vissuto il Partito piuttosto come una di quelle istituzioni da contrastare e cui ribellarsi (un po’ come la famiglia).
I racconti degli anni successivi sono tutti puntualmente spiritosi e narrano di varie figure politiche – che diventeranno piuttosto importanti poi – come ad esempio Giorgio Amendola e Giorgio Napolitano. Bellissimi sono i ritratti dei genitori e dei rapporti generazionali dell’epoca, così come della madre e del padre Chiaromonte che venivano da due piccoli paesini del Melfese in Basilicata, così come pure la zia Marietta che li aveva aiutati quando, ormai a Napoli, venne al mondo Gerardo. Ma anche molto belli sono i racconti dei viaggi ufficiali fatti con il Partito in Russia, in Romania e in Cina che Bice racconta con ironia e con uno spirto irriverente. Ecco questa è forse la sua caratterista principale, da un lato il grande sense of humor tipico ebraico, dall’alto l’allegria spiritosa partenopea. Corredato di alcune foto e di vignette autografe, il libro costituisce una preziosa testimonianza delle vicende italiane del cosiddetto “secolo breve” e cioè del Novecento.
 
Ghisi Grütter

 

Bice Foà Chiaromonte, Donna, ebrea e comunista, Harpo editore, 2017, € 17.00.