Ho visto con favore l'uscita dal PD di MDP articolo 1.
Per quanto riguarda l'auspicabile presentazione di una
lista di sinistra alle prossime elezioni e' molto
importante che venga sciolto il nodo : ricostruire
la sinistra o il centrosinistra. Quest' ultimo caso
prevede un possibile accordo con il PD, che Renzi
stoltamente rieletto segretario lo sta' trascinando
di sconfitta in sconfitta.
Per quanto mi riguarda ho aderito all'appello di
Anna Falcone e Tommaso Montanari per la costruzione
di un soggetto politico in netta discontinuita'
con le disastrose politiche neoliberiste subite
dalla socialdemocrazia europea. Quella tedesca
ha pagato duramente la subalternita' alla Merkel,
malgrado alle predenti elezioni potesse costituire
un governo con Linke e Verdi grazie al non
raggiungimento del quorum delle destre liberali
e xenofobe, che purtroppo non si e' ripetuto.
In Inghilterra Corbyn con un'impostazione
antitetica a quella di Blair ha fatto risorgere
il partito laburista ( a proposito di distorsioni
dovute al sistema elettorale il partito
laburista ed il partito nazionale scozzese hanno
preso piu' voti della somma dei conservatori e dei loro
alleati nordirlandesi !). In America il boicottaggio
della candidatura di Sanders ammesso dalla presidente
del partito democratico, che pe questo si e' dimessa,
ha portato all'elezione di Trump gia' sotto tutela di un
pool di generali.
In Spagna l'idiozia di Rajai e del re sta' creando le
condizioni della fine dell'appoggio dei socialisti al
governo conservatore permeato di forti nostalgie
franchiste.
Quindi e' ragionevole che anche in Italia, il paese
di Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer, possa
formarsi una forza autenticamente di sinistra .
Franco Buccella
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