24 ottobre 2017

ANNA FRANK




“Nonostante tutto io ancora credo che la gente sia davvero buona nel proprio cuore. Io semplicemente non posso costruire le mie speranze su basi fatte di confusione, infelicità e morte.” (Anna Frank)

Anna Frank è morta tragicamente nel campo di concentramento di Bergen-Belsen tra il febbraio e il marzo del 1945. Aveva 16 anni. Il suo Diario è una delle testimonianze più alte dell'amore per la vita di una ragazza e del tragico destino subito dagli ebrei catturati dai nazisti. Ieri, alcuni tifosi laziali hanno pensato di offendere i tifosi romanisti mostrando dei fotomontaggi, in cui Anna Frank indossa la maglia della Roma. In più, hanno aggiunto alle immagini scritte del tipo "Romanista ebreo". Ho provato un'amarezza infinita. Forse, tra le sanzioni meritate, questi tifosi subumani dovrebbero essere condannati a imparare a memoria il Diario di Anna Frank e a recitarlo in pubblico. Vergogna!

E farei loro imparare a memoria i terribili versi di Primo Levi.

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
(Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947)

Massimo Frana

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