15 ottobre 2017

STALKING E STATO " PAPPONE"






Se ho ben capito, la riforma della legge sullo stalking, del giugno scorso, dà la possibilità ai condannati per stalking di cancellare la pena legata alla propria condanna «pagando una somma se il giudice la riterrà congrua, versandola anche a rate» e «senza il consenso della vittima». Quindi, abbiamo un accordo, frutto di una trattativa tra stalker e giudice, in cui si stabilisce quanti soldi lo stalker deve dare alla donna abusata, che non ha il diritto di opporsi, e naturalmente, quanti ne deve versare allo Stato in spese legali. Mi aspetto tra non molto una sorta di tabella con le tariffe commisurate al tipo di abuso-prestazione da parte della vittima. Le cifre magari cambieranno a seconda del reddito dello stalker o della condizione sociale della vittima. Ciò detto, abbiamo uno Stato che finisce col fare delle vittime donne a pagamento, e che somiglia tanto a un pappone o magnaccia. Un filino di vergogna, ministro Orlando, no eh?
 Un pensiero a tutte le donne vittime di violenza e abuso.
Massimo Frana

Nessun commento:

Posta un commento