29 ottobre 2017

Le mosse e le contromosse nel Sud Est Asiatico

"Una corsa contro il tempo, una corsa contro la guerra" così di dovrebbe intitolare un articolo di stampa che,volesse fare il punto ,fotografare la situazione attuale nello scacchiere della penisola coreana . Le notizie sono sconfortanti . Infatti fino a qualche mese addietro ,periodo di tempo che coincideva con l',insediamento di Trump alla Casa Bianca  ,il confronto USA- Nord Corea ,era lo stesso di quello che andava avanti da anni .Si trattava di una "guerra delle parole".Adesso però il quadro è diventato ,a causa dello sviluppo tecnologico e militare raggiunto dalla Nord Corea ,drammatico e preoccupante . Tra brevissimo tempo Pyongyang avrà a disposizione missili balistici ICBM capaci di raggiungere il territorio metropolitano USA e di portare a bordo delle ogive termonucleari (H),,miniaturizzate . Washington ha chiaramente fatto intendere non solo ai Nord Coreani e quindi a tutte le altre parti in causa,in primis : Cinesi e Russi che ,gli USA non accetteranno mai un esito di questo tipo e ricorreranno loro malgrado allo strumento militare. Dal canto loro i Nord Coreani minacciano per mostrare la loro raggiunta " deterrenza atomica" di far esplodere nel Pacifico un ordigno termonucleare . Si tratterebbe oltre che di una provocazione insopportabile di un fatto gravissimo per la salute e la sicurezza di milioni e milioni di persone . Sia chiara una cosa , nessuno vuole una guerra ! Non i Coreani che sono consci della loro debolezza ,non gli USA che si troverebbero esposti a gravissime perdite ,in Sud Corea sono presenti oltre 30.000 soldati , altre decine di migliaia nella base navale di Guam nel Pacifico che,già adesso ,sarebbe raggiungibile e potrebbe essere distrutta da un vettore missilistico  lanciato dalla Corea del Nord . La domanda è quindi : ci sono margini effettivi per una trattativa ? Si ,dovrebbero esserci .La Nord Corea dovrebbe accontentarsi di aver riconosciuto un rango regionale di potenza atomica ,dovrebbe accettare di rinunciare al progetto ICBM con vettori capaci di raggiungere e colpire gli USA. Il Giappone dovrebbe accettare di non effettuare un possente riarmo e sopratutto un riarmo atomico . La Cina guadagnerebbe il consolidamento dello scacchiere del Sud Est Pacifico dove a poco a poco farebbe crescere la sua egemonia strategica ,surclassando poco a poco quella USA. La Russia troverebbe uno sbocco e quindi una capacità di condizionamento adesso anche nel Pacifico ,dove era assente ,dopo essere arrivata nel Mediterraneo .Insomma vada come vada il ruolo e la presenza strategica USA oggi nel Sud Est Pacifico e domani nell' intero scacchiere dell' Oceano Pacifico ne uscirà ,profondamente ridimensionata . Può la prima potenza militare assoluta e strategica del Pianeta svendere così se stessa ? È questa ,credo ,la vera domanda da porsi , al di là delle chiacchiere e dei buoni propositi .Certo un conflitto nel Sud Est Asiatico , comprometterebbe e modificherebbe per molto tempo i rapporti di forza tra USA  Cina. Oggi però gli USA sono di gran lunga più potenti dei Cinesi ,non lo saranno tra dieci/venti anni.....intanto tre portaerei di attacco USA: la Nimitz ,la Roosevelt,la Reagan con forti scorte al seguito,stanno facendo rotta verso la Corea del Nord. Il Presidente Trump nelle prossime settimane farà un giro per parlare ed ascoltare  i leaders politici di : Giappone, Vietnam, Filippine ,Corea del Sud e naturalmente Cina. È di questi giorni la notizia che addirittura tramite Vienna o Ginevra ,siano in corso trattative addirittura dirette tra : USA e Nord Corea . Bisogna infine considerare che a Washington come del resto altrove in Cina ad esempio ci sono almeno due partiti all' interno" della sala dei bottoni "del Governo : Falchi e Colombe . C'è chi non disdegna scenari di guerra che potrebbero nella migliore ipotesi produrre ....centinaia di migliaia di morti . In questa prospettiva a mio modesto avviso , andrebbe letta e riletta l' apparente boutade fatta da Trump nel voler denunciare autonomamente ed in modo unilaterale l'accordo sul nucleare con l'Iran . Il messaggio che in effetti è passato sarebbe :" è inutile stringere un accordo di non aggressione con gli USA e rinunciare alla deterrenza ,recuperato il vantaggio gli USA non rinunceranno a destabilizzare politicamente la potenza più debole ....." .In questo senso ,credo che debbano essere lette anche le cd esternazioni fatte su twitter con cui Trump ha "snobbato " i tentativi di 'raggiungimento di un punto di compromesso diplomstico, tentato senza risparmio di energie dal Segretario di Stato Rex Tillerson .Tillerson dice Trump...." perde solo tempo, quelli lì, capiscono solo la forza......"  Sono un pessimista ,non riesco a negarlo ,temo che la Crisi in Sud Corea ,stia prendendo una brutta piega ! Vorrei come cittadino europeo che qualcuno dei nostri rappresentanti apicali ,facesse sentire la Sua Voce ed il Suo prestigio ,temo invece che anche in questa gravissima crisi internazionale noi Europa siamo ancora una volta voltati dall' altra parte.....mala tempora currunt ....
Luca Giordano per Tre Righe.

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