11 ottobre 2017

Legge Elettorale, Speranza: “Qui si sta giocando con il fuoco”

                              
                                                               Roberto Speranza
 
 
Il Governo Gentiloni, con la ministra Anna Finocchiaro, ha posto la fiducia sulla legge elettorale dopo la richiesta del PD per evitare il rischio dei franchi tiratori attraverso il voto a scrutinio segreto. La ministra ha fatto molta fatica ad intervenire in Aula perché proprio dai banchi delle opposizioni è partita una protesta che oggi proseguirà nelle piazze di Roma. Sinistra Italiana, Possibile e Mdp si ritroveranno in piazza del Pantheon alle ore 17,30 per “la democrazia e per dire no ad un Parlamento di nominati” si legge sulla pagina Facebook di Roberto Speranza.  Anna Finocchiaro, senza mai alzare la testa, ha annunciato che la fiducia sarà posta sugli articoli 1,2 e 3 del testo base. Le prime due fiducie sui primi due articoli del Rosatellum bis si svolgeranno a partire dalle 15,30 di oggi. La terza fiducia si voterà domani mattina, poi i voti senza fiducia con l’esame degli emendamenti e di seguito i voti sugli ordini del giorno nel pomeriggio ed infine, entro la serata di domani ci sarà il voto finale sull’intera legge elettorale.

“Mettere la fiducia sulla legge elettorale a pochi mesi dallo scioglimento delle Camere è oltre i limiti della democrazia. Qui si sta scherzando col fuoco”. Lo ha dichiarato Roberto Speranza, “Sulla legge elettorale la fiducia è stata messa nella storia d’Italia durante il fascismo, con la Legge Acerbo, durante la discussione sulla famosa `legge truffa´ e, da ultimo, da Renzi sull’Italicum, che poi fu giudicato incostituzionale, in modo particolare tra Renzi e Berlusconi per avere un Parlamento, ancora una volta, di nominati”. Intanto sulla pagine facebook del movimento di Bersani e D’Alema si fa girare il video di Gentiloni che non troppi mesi fa aveva detto parole molto chiare in Parlamento ribadendo che la legge elettorale è materia del Parlamento e non del Governo. Questo forse per dimostrare al popolo dei social che il mite successore di Renzi a Palazzo Chigi è, come tutti hanno sempre sostenuto fin dall’inizio, la" longa manus" di quel potere renziano che ha di fatto militarmente occupato il PD, facendone un partito centrista che guarda con interesse alla destra.

Maura Pisciarelli 
 

 

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