16 ottobre 2017

VELTRONI AL DECENNALE PD


                                                                   Walter Veltroni
 
Mi chiedevo perché Veltroni, dei padri fondatori, sia stato il solo a presenziare alla festa del decennale del Partito Democratico renziano. E mi sono risposto che Veltroni è indiscutibilmente l'incarnazione migliore del ricorso alla facile esaltazione retorica dei principi e dei valori, e all'abuso dei sentimenti lacrimosi, per farne gargarismi edificanti e consolatori. E allo stesso tempo è quello che si avvale come braccio destro della collaborazione di Odevaine che fa da tramite con Buzzi e Carminati, e abbandona le periferie nella merda, e affonda la Capitale nei debiti grazie ai suoi progetti megagalattici. E svende per quattro soldi risorse splendide come Villa Blanc ai privati suoi alleati finanziatori, e usa e abusa della cultura per cavarne carmi tanto altisonanti quanto inconsistenti e puerili. Insomma, Veltroni incarna il trionfo del buonismo parolaio ecclesiastico a copertura del peggiore cinismo pariolino. C'è da meravigliarsi che sia stato l'unico dei fondatori del PD a benedire il decennale con Renzi? O è esattamente questo ciò che è rimasto oggi, rispetto a figure e modelli quali Nathan, Petroselli, Argan, Vetere e Marino, della politica romana del mondo piddino?
 
Gian Carlo Marchesini

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