Pubblichiamo la nota di commento di Stefano Caroselli sull'incontro tenuto il 19 ottobre dal comitato a difesa dei servizi pubblici, che ha visto la partecipazione e gli interventi dei protagonisti, cioè dei dipendenti e dei sindacalisti delle tre aziende municipalizzate. ATAC , AMA, Multiservizi e Farmacap. Voci di dentro che hanno dato il senso e il peso della situazione, grave, che le tre aziende vivono con gravi riflessi sugli aspetti occupazionali e sulla qualità del servizio offerto alla cittadinanza. Se un assessore chiamato dal Veneto dalla Sindaca Raggi, completamente estraneo alle vicende romane, si accorge, dopo essersi documentato, che il vero problema dell'ATAC SONO LE RISORSE, ALLORA UN PROBLEMA C'E'. NON BASTA FARE COME GLI STRUZZI AFFONDANDO LA TESTA PER IGNORARE IL PERICOLO CHE SI EVITANO LE CONSEGUENZE DISASTROSE DI QUESTA PENURIA. ALLORA POI TUTTO DISCENDE DI CONSEGUENZA : IL PROBLEMA DELL'INQUINAMENTO DA POLVERI SOTTILI PER IL TRAFFICO CONGESTIONATO NON SOSTITUITO DA CORRIDOI DELLA MOBILITA' E DA LIMITAZIONI DEL TRAFFICO VEICOLARE , IL PROBLEMA DEI RIFIUTI ABBANDONATI PER STRADA E IL PORTA A PORTA CHE NON DECOLLA, IL PROBLEMA DI FAMACAP E DELLA MANCATA CAPILLARITA' DELLA MULTISERVIZI . QUESTI PROBLEMI SI RISOLVONO OLTRE CHE CON LE RISORSE ADEGUATE ANCHE APPLICANDO PROVVEDIMENTI CORAGGIOSI E RESPONSABILI.CON SACRIFICI DI TUTTI E NON SOLO DEI LAVORATORI,TUTTI DAI DIRIGENTI FINO ALL'ULTIMO DEGLI OPERAI, MA ANCHE DEI CITTADINI , PROTAGONISTI SPESSO E VOLENTIERI DI COMPORTAMENTI AL LIMITE DEL MALCOSTUME. DISTRIBUIRE PREMI DI FINE ANNO ALLA DIRIGENZA, IN NOME E PER CONTO DI OBIETTIVI RAGGIUNTI E NON VERIFICATI, CONFERMA CHE SI E' DAVANTI AD UNA GESTIONE POLITICA, ORA COME PRIMA, MIOPE , IRRESPONSABILE E CLIENTELARE.
LACRIME E SANGUE DEVONO ESSERE EQUAMENTE SUDDIVISI E I CITTADINI DEVONO FARE LA LORO PARTE , COLLABORANDO E NON PRETENDENDO PASSIVAMENTE CHE QUESTE AZIENDE SIANO AL LORO SERVIZIO .
Domenico Fischetto
Grazie a tutti. A chi mettendo a disposizione i locali ci ha dato l'occasione di svolgere l'iniziativa che è andata molto bene.
14 interventi svolti da associazioni, sindacati di base e confederali. L'aver chiamato coloro che nella filiera delle istituzioni può fornire spiegazioni in relazione ai problemi a noi afferenti é servito. Agostini (Regione Lazio),ha spiegato l'impianto della sua proposta di riforma del trasporto regionale integrato, che é superata dai fatti e sulla quale, insieme si può lavorare e modificare mantenendo gli asset pubblici. Monica Gregori (commissione trasporti Camera dei deputati Sinistra Italiana) ci propone di formulare "insieme" un emendamento che presenterà, che porti alla luce il tema della ripartizione dei trasferimenti per Roma e il Lazio, e denunci la crisi del settore che non é soltanto Atac ma in tutto il Paese; Fassina (Sinistra per Roma), ha lodato l"iniziativa a partire anche dalla diversità di vedute che é legittimamente e fisiologicamente emersa, e accettandola, come una realtà, con la quale "tutta" la sinistra che ha avuto responsabilità di governo sui vari livelli in termini di coerenza e credibilità politica deve farsi carico, rimarcando che il problema non è chi "critica" ma le motivazioni per le quali lo fa. Strepitosa Gemma Azuni, (resp. Dipartimento Mobili e Ambiente SI Lazio) che con il suo apporto esperienziale anche in tema di municipalizzate Ama e Farmacap, ha rivendicato con orgoglio l'azione politica onesta e trasparente anche oppositiva, per la quale si è battuta, nelle passate amministrazioni a sostegno del lavoro e della dimensione pubblica, richiamando ad atti istituzionali prodotti quali le delibere che ne fanno testo. Ama, Atac, RMultiservizi, Farmacap, Zetema e le associazioni, clash class worker, forum beni comuni, si sono espressi, sindacati confederali e di base altrettanto. La maggioranza ritiene positivo ed essenziale proseguire questo tentativo di ricucitura sociale con il massimo di apertura possibile.
Grazie al comitato di quartiere del V° municipio che ha partecipato e alla compagna Celeste che ha avuto la pazienza fino alle ore 21 di aspettare fino all'ultimo intervento.
La battaglia per la costruzione di una Roma che non si svende, che non ripiega sullo sconfittismo, e chiede un modello economico e sociale giusto e alternativo al sistema dominante, alla corruzione, al precariato, per la difesa del lavoro e dei servizi pubblici, continua. Al lavoro e alla lotta compagni e compagne.
Stefano Caroselli
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