Si, stamani, 5 ottobre, vorrei spendere qualche parola in difesa di Massimo D'Alema . Provo personale simpatia e stima per il "Leader Maximo " ,ma non è solo questa la ragione, che mi spinge a dire,quello che dirò .
La dichiarazione fatta ieri a margine del voto sul DEF al Senato ,da Giuliano Pisapia è francamente irricevibile . L' invito a D'Alema a " farsi di lato " appare non solo non rispettoso ma addirittura offensivo e non solo per D'Alema . In politica i voti si contano e si pesano . Ad un leader che gode di popolarità e consenso ,non su può impunemente dire : " fatti da parte, perché così a me/ a noi piace......" è questa una cosa che, semplicemente non esiste . In questo modo non si offende solo D'Alema ,ecco! si offende tutta quella forza politica fatta di uomini e donne e giovani ed anziani e lavoratori e studenti e disoccupati ed impegnati che in D'Alema hanno riposto e ripongono le loro speranze di riscatto e difesa della loro dignità e dei loro diritti umani ,civili e sociali . Solo loro potranno dire ,se lo riterranno necessario od utile alla Causa dei Lavoratori :" D'Alema fatti da parte , fai un passo indietro ". Cari Amici , care Amiche ,sapete ....questa è la Democrazia ! Essa nasce tra uomini uguali e di buon costume ,che argomentano tra pari . In questo contesto prevale legittimamente chi ha argomenti migliori e raccoglie più consensi . In Italia dove negli ultimi anni abbiamo assistito al dilagare ed al successo del partito azienda del padrone della Ferriera e poi più di recente alla trasformazione del PD nel partito del Capo Autocrate ,come purtroppo era già accaduto nel PSI di Bettino Craxi , queste sono evidenze che ogni giorno che passa ,facciamo sempre più difficoltà a comprendere. Ma il mio dire in difesa di Massimo D'Alema non si limita a queste ragioni , vorrei chiarire che è molto più profondo . Qualcuno dirà che egli nel passato ha commesso alcuni errori . Forse è vero. Sfido qualunque politico di questo ultimo trentennio gravido di rapidi cambiamenti strategici ,economici e sociali ad non aver fatto errori . Credo a tal proposito che Massimo D' Alema che a fronte l' apparenza di un atteggiamento a tratti un tantino " spavaldo " sia stato e continui ad essere un attento studioso ed interprete del rapido e complesso mutamento dell' ordine politico ,economico e sociale che ci circonda . Questa esperienza ed attitudine gli ha consentito, credo unico tra i nostri politici nazionali , di comprendere la realtà politica ,economica e sociale attuale . Non a caso infatti egli è stato se non l' artefice ,il rappresentante politico più autorevole che ha sostenuto ed assecondato il referendum costituzionale ,battendosi con successo storico ,ancora oggi non adeguatamente considerato , per la salvaguardia dei nostri diritti repubblicani . Se non ci fosse stato Massimo D'Alema ,le cose in questo Paese, potevano prendere un' altra piega . Solo per dovere di cronaca ,ricordo a me stesso che Giuliano Pisapia con troppa confusione forse in testa , a quel referendum ,sosteneva le ragioni del SI ,esattamente come il suo Mentore del tempo, Matteo Renzi . Ebbene lo dissi anche sul palco del Farnese , quando D' Alema aveva chiamato a settembre 2016 tutti coloro che lo seguivano nel dire NO al referendum , in quella tornata elettorale si giocava per il bene del Paese una partita molto più grande e complessa di una sia pur importante riforma costituzionale . Sono oggi ancora più convinto che dietro quella sfida invero vi fosse molto di più . C' erano i fatti in ballo il tentativo che allora faceva capo a Matteo Renzi di cambiare le carte in tavola nella nostra Democrazia , di renderla meno sovrana , più allineata con i desiderata del grande capitale finanziario europeo ,nell' ottica di una impostazione politica Neo- Liberista che togliesse peso ai :sindacati ,che potesse poi rimodulare le formazioni sociali e quindi i partiti ,che trasformasse il nostro Parlamento ed al fine il nostro esecutivo in uno strumento se necessario comodo ma senz' altro utile alle ragioni del grande capitale e della grande distribuzione che ,peraltro parlavano ed ancora oggi parlano una lingua diversa dall' italiano . Ebbene sono personalmente convinto che questo piano non sia stato definitivamente sconfitto ! Quelle forze ricche di mezzi che noi comuni mortali ,facciamo fatica a comprendere sono a tutt' oggi all' opera ed attendono il momento propizio per poter porre in essere quei cambiamenti determinanti che una vera sinistra risorta riusci a battere poiché sorprendentemente unita e pugnace .
E qui viene il punto ,quello più determinante che mi spinge a scrivere queste poche righe a difesa del ruolo e della funzione politica e, se mi permettete, storica di Massimo D' Alema . Egli come altri grandi protagonisti del campo democratico e progressista della nostra epoca ci dice : " non abbiate paura delle preoccupazioni e delle insidie che gli astuti architetti delle Destre sia quelle radicali e becere che di quelle che invece si presentano nella veste di moderati , vogliono farvi spaventare . Non abbiate timore che cresca lo Spread che i mercati finanziari ci abbandonino che turbe di immigrati invadano le nostre città ,che insidiosi terroristi islamici attentino alle nostre libertà ed alle nostre vite." D' Alema mi sembra invece ci voglia suggerire : battetevi per la tutela dei diritti della Salute ,dell' educazione, della previdenza , perché questo Paese faccia gli investimenti e non aiuti le aziende facendo crescere il precariato con una mano distribuendo bonus con l' altra . In buona sostanza in un momento in cui la Sinistra mondiale si trova letteralmente ad " attraversare il deserto ",D'Alema sembra dire non abbiate paura, non abboccate a tutti questi che invocano paure e disastri ed indicano nemici e che vogliono costruire steccati ed erigere muri . Alla paura sbandierata dalle Destre oggi ringalluzzite più che mai il nostro Leader Maximo ,sembra suggerite : torniamo ad occuparci di lavoro ,di diritti sociali ,di solidarietà e socialismo democratico .
Quindi cari amici ed amiche cosa farà domani Pisapia o chi per lui ? Ci chiederà magari un attimo dopo averci chiesto di rinunciare a Massimo D'Alema di rinunciare ad altri brillanti leader politici non so ....ci chiederebbe ad esempio di rinunciare a : Enrico Rossi oppure all' ottimo Alfredo D'Attorre ? Oppure allo stesso Bersani ... La Sinistra italiana per fortuna ha avuto ed ha sempre molte anime . Questo premia l' intelligenza anche se richiede pazienza ed impegno . Io credo come anche Voi che Noi si abbia bisogno adesso di unità ,impegno ,determinazione e ci sia bisogno di tutti ,grandi e piccoli , giovani e più maturi ,spesso anche più saggi e con un grande bagaglio di scienza ed esperienza .
Luca Giordano
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