China first ? China only ? Si è svolto a Pechino il XIX congresso del Partito Comunista Cinese. I cinesi rivendicano ed assicurano che entro il 2035 avranno la leadership globale. Xi Jinping assicura :" diventeremo sempre più aperti, non chiuderemo le porte al mondo,difenderemo i diritti ed gli interessi degli investitori stranieri, lo Stato manterrà un ruolo di guida, saremo un Paese di Pace " . Sarà vero ? Auguriamocelo ! Negli ultimi cinque anni il PIL cinese è cresciuto da 54 mila miliardi a 80 mila miliardi, anche se permangono alcune criticità legale ad una "bolla economica immobiliare " ed alcune distorsioni del sistema finanziario e bancario che è diventato elefantiaco , con aggravamenti delle differenze tra cinesi ricchi e poveri e con problemi sociali ,legati all' indebolimento del tessuto sociale e l'unità delle famiglie ,è pur vero che ben sessanta milioni di cinesi ,sono usciti falla soglia della povertà . Il controllo dello Stato sulla economia e sulla società cinese continuerà ad essere pregnante nei prossimi anni. Continueranno ,secondo gli osservatori ,pertanto quegli odiosi caratteri di :indottrinamento, censura,repressione e privilegio che connotano il sistema politico ,e sociale cinese. Quello che al di là delle buone intenzioni sembra emergere dai lavori del XIX congresso del PCC è che i Cinesi sembrano mostrare al mondo intero ",il bastone e la carota" nel senso che essi sembrano dire al mondo intero " siamo una superpotenza disposta ad ascoltare ,ma non intenzionata a cedere alle pressioni.... " ed in effetti non poche perplessità solleva con tutto l' insieme di iniziative strategiche che la Cina sta ponendo in essere sul mar cinese meridionale ed orientale che sta preoccupando i vicini ,spingendo il Giappone e la Corea del Sud al riarmo e non solo loro. Si ha infatti il timore che il desiderio cinese di leadership sia alimentato purtroppo da un Nazionalismo marcato ,dal timore di essere "accerchiati dall' esterno ,dal pericolo di una possibile implosione interna ,come accadde all' Impero sovietico " . Come spiegare infatti diversamente la " nevrosi cinese ,fatta propria da Xi Jinpimg " Pechino ,non tollerera' movimenti indipendentisti ....chiaro il riferimento a Taiwan ? Il dogma intoccabile della unita territoriale. Assolutamente non divisibile ? Entro il 2050 afferma Xi Jinping " avremo un esercito di primo rango....." la dottrina militare cinese nel biennio 2016/2017 è oggettivamente mutata. È stata modificata in termini offensivi .È stata lanciata una sfida diretta" a poter mettere fuori uso il cervello dell'apparato di guerra occidentale .....".La marina e l' aviazione hanno ricevuto finanziamenti ed investimenti massivi .Nuove munizioni aria-aria a lunghissima gittata, nuovi e sofisticati veicoli di guerra elettronica ,nuove basi militari fuori la madrepatria in Africa a Gibuti ed a Massaua. Manovre aereo navali con Mosca nel mar Baltico .....vendita di armi e droni a diversi Paesi nel mondo, testimonianza di una industria militare in rapida espansione ... . Entro il 2020 Pechino avrà la capacita operativa di muovere con " efficacia " militare una flotta completa di portaerei e sommergibili di attacco con sistemi che ne garantirebbero la sicurezza passiva e la capacita altamente offensiva nell' intero scacchiere del Pacifico ....In Asia quindi non sono solo le minacce della Corea del Nord a rendere difficile il nostro sogno! Assistiamo ed assisteremo sempre di più alla crescita elefantiaca degli armamenti "offensivi " . Si tratta a ben vedere di uno scenario che ricorda moltissimo quello che avveniva in Europa tra l'ultimo decennio del XIX secolo ed il primo decennio del XX secolo, sappiamo e ricordiamo tutti come è finito .nel I conflitto mondiale . Speriamo questa volta di essere più fortunati ,saggi ed intelligenti .
Luca Giordano per Tre Righe .
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