Uno scorcio di Villa Torlonia
E TRE. Sono tre infatti i grossi pini collassati e
stramazzati al suolo nel II Municipio. Il primo si trovava sul marciapiede della corsia
centrale di Via Tiburtina di fronte al Verano, stramazzato al suolo sulla
pensilina, fortunatamente vuota, dell’ATAC.
Il secondo, alto più di 10 metri, a
Villa Borghese.
Il terzo a Villa Paganini davanti alla scuola.
Vorremmo
fortemente sperare che la lista finisca qui. Ma temiamo di no. Finora è andata
di lusso e nessuno si è fatto male. Ma fino a quando " santa pupa" proteggerà i cittadini
del II Municipio come anche quelli degli altri municipi di Roma? Dice :ma non
ci sono soldi ,come si fa? Gli alberi sono tanti e non ci si raccapezza nemmeno
da dove cominciare. Intanto uno comincia predisponendo un Piano del Verde
accurato e minuzioso, che sia un utile strumento di censimento e di monitoraggio delle
condizioni di salute delle alberature con la finalità di prevenire incidenti
futuri e magari tagliando subito le essenze arboree che risultassero al limite del collasso.
Ma la guerra tra i diversi colori politici che governano il Campidoglio e via Dire
Daua si fa sentire anche qui. Dove invece la prevenzione e la sicurezza
dovrebbero essere le parole d’ordine a prescindere dal colore politico. Ma
evidentemente non è così a leggere il rimpallo di accuse tra i due palazzi.
Peccato che ad andarne di mezzo siano i cittadini ignari ed incolpevoli.
Loro li hanno votati gli amministratori e a loro chiedono coerenza e senso di
responsabilità e magari azioni di prevenzione, come in questo caso.
E non guerre stupide e scaramucce da operetta, come la farsa operata dai consiglieri del M5S del II Municipio ai danni della Presidentessa, rea a loro avviso, strumentalmente è ovvio, di essere incompatibile dato il suo ruolo di parte in causa (insieme ad altri sei cittadini irriducibili) nei confronti della LUISS per l'affaire Villa Blanc. Villa dove peraltro si è consumato uno scempio ambientale con l'abbattimento "chirurgico" di moltissime essenze arboree senza che il M5S locale muovesse un dito. Ma si sa: è più facile giocare di fioretto con le norme del TUEL piuttosto che dare fastidio ad un "molosso " come la LUISS.
Domenico Fischetto
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