11 marzo 2017

LE PILLOLE DI MARCHESINI


CONFRONTI RIVELATORI
Interessantissimo match stasera a 8 e mezzo tra Anna Lisa Chirico, giornalista de Il Foglio, nonché compagna di Chicco Testa, e Marco Travaglio. Interessantissimo perché perfetto nel rappresentare due stili, due linguaggi, due modi nel sostenere il proprio punto di vista in un confronto televisivo. Travaglio composto e massimamente concentrato nell'impegno ad affidare alla parola documentata ed esatta il suo ragionamento. Anna Lisa Chirico protesa nel tentativo di supplire al difetto di ragione e parola da una parte esibendo tutte le faccette di disprezzo e dissenso mentre argomentava l'avversario, dall'altra con interruzioni continue per impedirgli proprio di parlare del tutto. Ma come si può, come si fa, come è possibile che Renzi, uno che è stato per tre anni l'uomo più potente d'Italia, affidi le proprie sorti a un personaggio come quello, che esprime da tutti i pori arroganza, violenza e pregiudizio e si avvale della parola come di un coltello? O i due personaggi, mandante e mandata, in realtà perfettamente coincidono?

IL PRESCELTO
Io sarò il prescelto. Io sarò riconosciuto. Io sarò al centro. Io sarò il migliore e il primo. Io sarò salvato. Io sarò eletto. Io sarò tra tutti il prediletto - come disse colui pontificando al Lingotto. Un bambino in braccio a sua madre seduta davanti a me sull'autobus mi ha guardato dritto negli occhi sfrontato, poi mi ha tirato sornione la lingua e mi ha sorriso. Ho pensato che questo, a due anni, ha già capito tutto.

TU CHIAMALA,FORSE,FELICITA'
E' arrivata la felicità? Via, non esageriamo. Ma sicuramente ha a che fare con gli amici dei comitati ambientalisti attivi sul territorio del II Municipio incontrati la mattina per scambiarsi opinioni, esperienze, programmi. Con l'amico libraio che più tardi ti fa ascoltare al pianoforte della libreria l'ultimo suo arrembante pezzo, e ti invita a partecipare alla prossima presentazione del libro di poesie di Franco Arminio. Con i genitori dell'associazione che gestisce la biblioteca a scuola, che ti invitano a occupartene per un turno la settimana di pomeriggio. Con tuo figlio che chiede una mano per trasferire parte dei tuoi libri in eredità nel suo nuovo alloggio. Con l'amica che dirige una associazione provocatoriamente chiamata Non Scuola che ti invita a presentare ai suoi soci le vicende tribolate e controverse di Villa Blanc. Con i due ragazzi, uno egiziano l'altro bangladino, che sono venuti a cena, l'hanno organizzata e confezionata loro, siamo stati benissimo malgrado la sconfitta pesante della Roma, e poi se ne sono andati sistemando prima e ripulendo dopo dappertutto. Ci sono in questi episodi della giornata tutti gli ingredienti della felicità? Via, non scherziamo: ma sicuramente alcuni dei suoi presupposti e prodromi...

AUGURI
A Ignazio Marino avrei fatto molto volentieri gli auguri di compleanno e lunga vita fosse stato ancora Sindaco in Campidoglio. Gli faccio i miei migliori auguri anche ora, da cittadino a cittadino: ma è tutta un'altra storia. Quel vino inaspettato e magnifico è finito in aceto. C'è chi si consola trasformandolo in nostalgia e mito. Io mi sarei accontentato di essere servito dal menù quotidiano fornito dal Campidoglio in quel periodo, così robusto e saporito come quello offerto da chi lavora bene e sodo.

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