Sono e saranno giorni di serrato confronto politico, se mi consentite un paragone con il mercato commerciale: l' offerta supera la domanda!!
ConSenso di D' Alema, Campo progressista di Pisapia, Rivoluzione socialista di Rossi, SI scissionista di D'attore e Stumpo, SI di Fratoianni e Fassina, Sinistra Dem di Cuperlo, Sin P.D. di Orlando. Qualcuno aveva " visto " uno spazio di sviluppo politico a Sinistra e come capita nelle cose umane, tutti a convergere verso lo stesso obbiettivo. Tutti all' italiana in ordine sparso, tutti in competizione con gli altri. Con " intese" alleanze a geometria variabile.Credo di poter dire che al momento, stiamo assistendo piu' ad un riposizionamento di gruppi dirigenti piuttosto che all'organizzazione di una base di cittadini, lavoratori fiaccati , fortemente colpiti da una durissima crisi economica, che non solo e' lungi dall' essere superata, ma che ha fortemente indebolito i nostri diritti del lavoro, sindacali, previdenziali, partecipativi . Ha addirittura ha messo a rischio ,come dimostrato dal referendum del 04 dicembre u.s., la nostra sovranita' popolare, il nostro sistema costituzionale di diritti e garanzie. Che fare, adesso? Credo che comunque vada sia che si affermi una nuova e riorganizzata forza di sinistra riformista, sia che dovesse rafforzarsi il polo liberaldemocratico che fa riferimento a Renzi , sia che debba prevalere, come appare probabile un fronte delle destre xenofobe e nazionaliste, ci dobbiamo preparare ad un contesto politico e sociale, diverso da quello del recente passato e dello stesso presente. Un grande pensatore politico italiano disse :" odio gli indifferenti..." ,spiego' la politica innanzitutto come" un' egemonia culturale di un gruppo, una classe sulle altre ". Sono convinto che Noi adesso si debba partecipare con impegno culturale ed attivismo . Sono le nostre vite che sono in gioco,sono le nostre liberta' che sono a rischio, sono i nostri diritti che rischiano di essere compressi ed conculcati.
Luca Giordano,per Tre Righe
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