L'aspetto più insopportabile che sta, con una violenza inaudito, emergendo
dalla gestione a 5 Stelle di Roma è la CENSURA!!!
Chi non si schiera con i corifei osannanti il "nuovo corso" viene
inesorabilmente censurato.
Cari amici del M5S, state distruggendo, per manifesta incapacità ad una
dialettica democratica, quell'aspettativa di una cesura con un andazzo
politico che albergava, in qualche modo, anche in qualcuno che non vi ha
votato.
....Le critiche sono state smontate una ad una e si è giunti alla fine alla
caduta del velo: il punto vero era costituito dal film sugli ex lavoratori
del canile e dagli appuntamenti proposti dalla campagna BDS, movimento non
violento per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni nei confronti
di Israele e contro l'apartheid del popolo palestinese......
Comunicato Stampa 11/03/2017
I FILM NON SI CANCELLANO
NO ALLA CENSURA AL CINEMA AQUILA
Comune e Municipio Roma V impongono blocco delle proiezioni: sotto accusa
tre pellicole sulla Palestina, su pressioni del PD, e un film sugli ex
lavoratori del canile della Muratella considerato scomodo dalla Sindaca
Raggi
Domani domenica 12 marzo invitiamo alla proiezione e discussione del
docufilm "Non tremare" (ore 17.30). Occasione anche per riflettere
pubblicamente della nuova situazione venutasi a creare al Cinema Aquila.
Nel Municipio V di Roma si sta consumando un grave atto di censura della
libertà di espressione, ufficializzato ieri in un comunicato del Presidente
Giovanni Boccuzzi pubblicato sulla pagina web istituzionale, in cui si
annuncia il blocco del tavolo partecipato che ha organizzato finora il Nuovo
Cinema Aquila e si avoca al Municipio la programmazione cinematografica.
Lo Spazio Comune Cinema Aquila (SCCA) viene accusato di non aver rispettato
le regole di condivisione della programmazione, ma la ragione vera di questo
atto appare ben diversa: la presenza in cartellone, nella settimana dal 13
al 20 marzo, di alcuni film considerati scomodi.
Si è cominciato con una incredibile email inviata allo SCCA dall'assessora
alla cultura Maria Teresa Brunetti, in cui si negava il consenso alla
proiezione di un film documentario ancora inedito, "Piccolo mondo cane", che
racconta la vicenda sociale dell'autogestione del canile comunale della
Muratella portata avanti dai lavoratori ex dipendenti del canile. La
proiezione, per esplicita dichiarazione dell'assessora, non si sarebbe
potuta svolgere perché un post su Facebook degli ex lavoratori aveva
annunciato la notizia accompagnandola con una critica alla sindaca Raggi.
Era quindi necessario tacitare un dissenso politico, rifiutando un film - un
prodotto culturale - senza nemmeno entrare nel merito dei suoi contenuti e
rinunciando all'occasione di farne un momento di confronto pubblico, come
proposto dallo stesso regista dell'opera.
Si è giunti poi all'assemblea pubblica di giovedì del tavolo partecipato
SCCA, che un compatto schieramento pentastellato composto dal presidente
Boccuzzi, dalla presidente del consiglio municipale Manuela Violi,
dall'assessora Brunetti, dal presidente della commissione cultura Alessandro
Stirpe e alcuni consiglieri M5S, ha tenuto in ostaggio per oltre due ore
avanzando capziose critiche alla conduzione del tavolo stesso. Le critiche
sono state smontate una ad una e si è giunti alla fine alla caduta del velo:
il punto vero era costituito dal film sugli ex lavoratori del canile e dagli
appuntamenti proposti dalla campagna BDS, movimento non violento per il
Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni nei confronti di Israele e
contro l'apartheid del popolo palestinese. Si tratta di tre film
internazionali di cui uno presentato agli Oscar, uno nominato ai Nastri
d'Argento e al David di Donatello nonché trasmesso dalla Rai, uno
selezionato a Cannes ("The wanted 18", "This is my land... Hebron", "The
salt of the sea"), e il pluripremiato spettacolo teatrale "Mi chiamo Rachel
Corrie".
Vuole il caso che lo stop imposto dal M5S del Municipio sia seguito alla
presentazione di vergognose mozioni del Pd, a livello comunale e municipale,
contenenti infami accuse di antisemitismo, che il Movimento 5Stelle ha
scelto di subire astenendosi venerdì in consiglio municipale invece di
difendere con coraggio e fondamento politico il processo partecipato del
Cinema Aquila e le decisioni comuni prese in quella sede. Processo, lo
ricordiamo, di cui il Municipio è parte e garante.
Anziché valorizzare e riconoscere l'esperienza di gestione partecipata di
uno spazio pubblico dedicato alla cultura e al sociale, condivisa da
cittadini e istituzioni, la priorità espressa dal Municipio è difendersi da
attacchi, assolutamente illegittimi, da parte dell'opposizione - quella
stessa opposizione che, ricordiamolo, ha precedentemente chiuso il Cinema
Aquila.
Non avendo ottenuto soddisfazione dall'assemblea di giovedì, ma solo
l'imbarazzo di non poter controbattere ad argomenti e proposte ragionevoli,
il presidente del Municipio ha emesso il proprio comunicato. Il presunto
mancato "rispetto delle regole" è nient'altro che un pretesto per portare a
termine un'operazione inaccettabile di censura: il programma del cinema era
stato infatti condiviso e comunicato ufficialmente al Municipio da
settimane, nessuna riserva era stata mai espressa fino ai fatti sopra
descritti. Il tavolo di programmazione è sempre stato aperto alle proposte
portate in presenza e a quelle riportate, per tramite del Municipio, da
altri territori. Il suo regolamento non è, come sostengono oggi l'assessora
Brunetti e la presidente del Consiglio Violi, da riscrivere: deve piuttosto
essere resa esplicita, e semmai migliorata, la prassi finora seguita e
sempre riconosciuta, al tavolo e pubblicamente, dalla stessa amministrazione
del Municipio come esperienza di grandissimo valore.
Vogliamo ricordare che i cittadini riuniti dietro la sigla di SCCA non si
sono dati altro tipo di organizzazione se non quella assembleare, aperta e
ampiamente pubblicizzata, dell'appuntamento settimanale insieme al Municipio
nel foyer del cinema. SCCA è un'idea che ha riunito un movimento di
cittadini senza la cui azione - è bene ribadirlo - il Cinema Aquila sarebbe
ancora chiuso. Il cinema è stato riaperto nelle forme e nei modi concordati
col Municipio stesso, che adesso quest'ultimo sembra rinnegare mettendo in
discussione un percorso di mesi che ha visto il costante aumento del
pubblico (proiezioni gratuite) e una crescita di partecipazione nella stessa
assemblea del giovedì che accoglie proposte da tutta la città. Ora siamo ad
un punto in cui la politica, anche quella che guida il Municipio, fa marcia
indietro, si veste da azzeccagarbugli e cerca il cavillo con l'intenzione di
tagliare le gambe a questo percorso.
Per tutto quanto detto SCCA comunica di non voler sospendere il programma,
presentato al tavolo e pubblicato, e conferma l'intera programmazione della
prossima settimana.
Domani domenica 12 marzo invitiamo alla massima partecipazione alla
proiezione e discussione del docufilm "Non tremare" (ore 17.30) a sostegno
della comunità di Amatrice. Occasione anche per riflettere pubblicamente
della nuova situazione venutasi a creare al Cinema Aquila.
SCCA - Spazio Comune Cinema Aquila
FB SCCA - Spazio Comune Cinema Aquila
WEB https://
MAIL riapriamoilcinemaaquila@gmail.
https://
1032017/
Anton de Guglielmo
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