Domani 28 gennaio si svolgeranno a Roma due grandi eventi politici
Il primo organizzato da L'Altra Europa con Tsipras che si terrà allo Scout center, e l'altra organizzata dal comitato SCELGO NO che non poco ha contribuito alla vittoria del NO al recente referendum costituzionale. In particolare nel corso di quest'ultima sono previsti interventi di Speranza, Emiliano e D'Alema. L'evento si svolgerà al Centro Congressi Frentani.
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ASSEMBLEA NAZIONALE DE L'ALTRA EUROPA CON TSIPRAS
SABATO 28 GENNAIO ORE 10.30 MEETING CENTER - L.go dello Scautismo 1 (zona Stazione Tiburtina)
Il mondo sta cambiando sempre più rapidamente. Le classi dirigenti liberiste - di destra e di centrosinistra - sono sempre più in crisi, sembrano sempre più incapaci di dominare gli eventi, sempre più separate dai loro popoli, sempre più imprigionate nella spirale della progressiva riduzione dei diritti civili, sociali e democratici. L’insofferenza dei cittadini nei confronti delle vecchie classi dirigenti e delle loro politiche sta crescendo, in modo importante e tumultuoso, in tutto l'occidente, con segni politici diversi o in via di definizione. Alcune apertamente di destra o politicamente, socialmente e culturalmente ambigue, altre esperienze molto interessanti come quelle di Syriza, Podemos, di Corbin e di Sanders, radicalmente alternative e democratiche. Ma è indubbio che l'Europa rimane un punto cruciale per la costruzione di una alternativa progressista e democratica.
Di questo quadro di rottura fa parte anche l’Italia. Il voto del 4 dicembre rappresenta il più forte segnale di una richiesta di politica diversa, di richiesta di abbandonare le politiche neoliberiste a fronte dei disastri sociali creati. E non è il solo: i milioni di firme a sostegno dei referendum sociali e sul lavoro, l'esperienza delle liste di alternativa nelle città, rappresentano la manifestazione di volontà di cambiamento, di forze nuove che possono diventare protagoniste della battaglia di trasformazione. E in Italia, come in Europa, le oligarchie cercano di resistere e esprimono una volontà di restaurazione, mostrando paura del voto dei cittadini, della democrazia e della partecipazione. Per questo la prossima scadenza referendaria sui quesiti su lavoro e precarietà, scadenza tutta da conquistare, e le prossime elezioni politiche sono passaggi in cui può prendere corpo l'opposizione e l'alternativa. Ma sono scadenze che richiedono entrambe di proposte di azione efficaci e non rituali. Di tutto questo discutiamone insieme.
L’Altra Europa con Tsipras
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