Non contento di aver ridotto sul lastrico Roma e di averla consegnata all'astro nascente del M5S, Virginia Raggi, che poi alla prova dei fatti si è dimostrata a dir poco non all'altezza del compito a cui è stata eletta, ora l'intramontabile Athos De Luca , presidente del Forum Ambiente del PD, organizza un convegno in materia ambientale il 23 gennaio nella tana del lupo, e cioè a Santa Maria delle Fratte.
E poi chi invita a discutere sull'argomento? Una fila di oratori, che con l'ambiente poco o nulla hanno a che spartire tranne il vecchio "micione" di Athos e qualche rara eccezione messa lì apposta. E meraviglia delle meraviglie apre la lista degli oratori "l'uomo che non ha mai commesso un errore" il commissario (non l'ispettore) Matteo Orfini. Veramente da ridire. Bisognerebbe partecipare giusto per capire dove vogliono andare a parare. Dietro Orfini, tutte una serie di mezze tacche tra consiglieri regionali e comunali.
Ora il PD, non per dire , vanta una tradizione ambientalista di tutto rispetto. Iniziata con l'associazione Sinistra Ecologista, badate bene targata DS, e poi confluita negli Ecologisti Democratici, formando un tutt'uno con gli amici ambientalisti della Margherita. Furono degli antesignani: si fusero prima della nascita del PD. Dei veri e propri portenti, dei gran furboni. Non avevano capito che di lì a poco sarebbero stati fagocitati. Ed anche in questo bisogna riconoscere loro che sono stati degli anticipatori : perché nel PD ora i DS sono egualmente scomparsi, parliamo delle cariche ad alto livello, fatti fuori dai democristiani della Margherita.
Scusate la divagazione e torniamo al nostro convegno. Ora, di quella pattuglia di Sinistra Ecologista, non c'è più alcuno. Né Fabrizio Vigni né il pilatesco Ciarafoni né gli altri. Tutti declassati a ruolo di figurante o di clac oppure semplicemente andati via. Ermete Realacci, ambientalista doc di rito democristiano, tanto per capirci , da quel grande stratega di se stesso che è, ne è stato sempre fuori e si vede che è una posizione premiante la sua considerati i ruoli governativi che ricopre , avendo mancato per un soffio peraltro nella composizione del governo Gentiloni la poltrona di Ministro dell'Ambiente . Ma il tempo è galantuomo e ce la farà sicuramente in qualche futuro governo (ormai una poltrona di Ministro non si nega a nessuno!!!)
Tornando al convegno , invitiamo i nostri due lettori a seguirlo con la dovuta attenzione perché potremmo forse scoprire che la vera natura di Matteo Orfini non è fare il portaborse di Renzi ma invece l'ambientalista. Che Ilaria Piccolo e Valeria Baglio non sono due capitate per caso , per censo o per rapporti familiari, nell'aula capitolina ma perché sono due sfegatate ambientaliste. Come anche Fabio Bellini che è un tuttologo di professione e quindi anche ambientalista. Poi c'è anche l' ex ad di AMA cacciato dalla Raggi, da cui ci aspettiamo rivelazioni clamorose come anche la conferma del prezzario per essere assunti all'AMA, come da indiscrezioni del Messaggero.
Fortunatamente in questo convegno vi partecipa Stella Bianchi, almeno una che di ambiente se ne occupa, con competenza , da sempre e che certamente alzerà il livello della discussione ed anche l'ex assessore all'ambiente Estella Marino, un gigante se paragonata alla Muraro..
Un augurio di buon lavoro da Tre Righe agli ambientalisti del PD .
Domenico Fischetto
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