15 gennaio 2017

QUARTIERI DI ROMA :TOR BELLA MONACA

 
 
TOR BELLA
 
Tor Bella Monaca è un bellissimo quartiere. Solo un Sindaco non romano, mal consigliato e poco competente ha potuto pensare, qualche anno fa, di demolire e ricostruire un intero quartiere come questo, naturalmente per non concludere nulla. Arrivando dallo svincolo del GRA, Tor Bella si presenta come un quartiere moderno: strade ampie e scorrevoli, grandi spazi verdi, brani di campagna e seminativo che entrano ampiamente nel tessuto urbano, buona architettura ( lungo fare un elenco ), rete commerciale adeguata, spazi pubblici abbondanti, impianti sportivi, poli dei servizi pubblici ben baricentrati e il grande comprensorio universitario di Tor Vergata poco distante ( non è poco per i ragazzi che frequentano una facoltà ed abitano quì ). Semmai il grande, enorme problema è la manutenzione e la gestione di un patrimonio pubblico di alloggi ( ATER e Comune ) ad altissima concentrazione ed un patrimonio di spazi aperti e pubblici altrettanto rilevante ( forse tra i più alti di Roma ). Il patrimonio pubblico è segno di qualità urbana ma questa ricchezza impone amore e cura. Questo è il problema ancora aperto a Tor bella e non solo. Eppure, nonostante le belle cose di cui Tor bella dispone, di Tor bella si parla solo male. Con la pigrizia di chi si limita al sentito dire e alla parzialità della comunicazione contemporanea. Certo che i problemi esistono. Tor bella ( come tutto il municipio VI ) è uno dei quartieri con il più basso reddito procapite. Insomma nelle famiglie entrano pochi stipendi e bassi. C'è povertà. C'è disagio sociale dove entrano droga e criminalità. C'è immigrazione. Ci sono tutte le tare che nelle borgate romane ci sono sempre state. C'è disabilità. Tanti ragazzini che negli anni '70 vivevano nei borghetti di baracche avevano la polio e oggi sono persone più che adulte e che hanno bisogno di tante cose. I fascisti spesso dicono che la sinistra ha creato questi quartieri ghetto per la sua ideologia collettivista. Che stronzate! Ma cosa gliene fregava a Gigi Petroselli dell'ideologia collettivista! Come Sindaco aveva un altro problema: reperire le aree e realizzarvi sopra quartieri civili per dare la casa a migliaia di famiglie di immigrati poveri del sud che dal fascismo in poi si erano affollati ai margini di Roma. E lo fece. Lo fece spregiudicatamente. Si prese i terreni a costo dei contenziosi civili dei proprietari fondiari che, come Vaselli qui a Tor bella, hanno combattuto per essere indennizzati. E purtroppo hanno anche vinto. Ecco alcune ragioni del debito di Roma. Un debito che affonda le sue ragioni in tempi lontani e anche nella lotta di classe per il diritto alla casa .....Ma vai a raccontare queste cose a certi giornalisti ignoranti e faciloni di oggi o a quattro pezzenti di politici improvvisati che non hanno mai visto in vita loro cosa è una borgata..... Non hanno mai sentito l'odore della muffa delle baracche... Anche a Tor Bella, però, la gente lotta. Combatte. I giovani si danno da fare. La reattività è molto elevata. Come nelle borgate degli anni '50 accanto al disagio gravissimo c'è la reazione civile, concreta, solidale. Diversamente da allora manca la politica. Che in questi terribili anni è stata mangiata dal male. Oggi un circolo del PD a Tor Bella ha ripreso il suo cammino dopo un periodo buio. Ci sono tanti giovani e tanti compagni più grandi che non hanno perso la voglia. Onore a chi ha resistito e lottato per difendere il sacro luogo della buona politica e auguri a chi, più giovane, inizia l'avventura. Oggi a Tor Bella c'era il sole. E le linee innevate della corona dei Monti del Lazio ( i Colli Albani, i Monti Prenestini e i Monti Tiburtini ) erano pulite. Il panorama era splendido. Un paradiso paragonato al ginepraio ottuso dei borghesi Parioli. Tor Bella .....c'è un senso in questo nome. ......
 
Roberto Morassut

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