Via Lovanio è una tranquilla strada del quartiere Parioli ,
II Municipio.
A via Lovanio evidentemente i residenti, stanchi di dover
convivere con il degrado quotidiano
determinato dall’assenza sistematica di chi dovrebbe essere preposto a fornire
questo servizio, il Comune di Roma e l’Ama, hanno dato vita ad un interessante
esperimento che stiamo seguendo con particolare attenzione perché potrebbe essere
replicato in tutta Roma.
I residenti si sono autotassati per pagare la prestazione di
un giovane indiano che giornalmente provvede al decoro della strada , rimuovendo
eventuali sporcizie che deturpano i marciapiedi , spazzando e lavando ove
necessario. Insomma un servizio di pulizia privato per sopperire alle mancanze
di un servizio pubblico che peraltro i residenti pagano profumatamente e
regolarmente al Comune di Roma.
E’ chiaro che qualcosa non va.
Non va che l’AMA non fornisca
regolarmente un servizio di spazzamento e di pulizia delle strade a cui troppo
velocemente ci siamo abituati stemperando lentamente la nostra sempre più
residua voglia di protestare. Una domanda sorge spontanea: ma che fine hanno
fatto i “mitici“ scopini, meglio noti come operatori ecologici? Possibile mai
che siano stati sostituiti TUTTI dai mezzi meccanici? E i 150 assunti all’AMA
durante la gestione Alemanno quali mansioni ora ricoprono? E’ un esempio. Ovviamente
la stessa domanda andrebbe rivolta nei confronti di tutti quelli che sono stati
assunti, con la "scoppola" o meno, con le mansioni di scopino, senza offesa naturalmente.
E allora i cittadini si organizzano. Non protestano più. Non
chiamano più inutilmente i numeri verdi del Comune. Tanto sanno che non ne
caveranno nulla. Non protestano più con i rari vigili che si vedono transitare
sempre immersi in conversazioni telefoniche o a compulsare sul telefonino. Infastiditi
quasi dalle richieste “di aiuto” del cittadino che chiede che vengano rimosse
le auto in doppia fila, che venga sanzionato il venditore ambulante abusivo e
via elencando. I vigili sono diventati una casta di “intoccabili”. Possibile
mai che non ci sia qualcuno nella piramide organizzativa senza fine del Comune
di Roma che imponga a questi intoccabili che si adoperino almeno sui problemi
minimi di loro competenza?
E’ una battaglia persa in partenza e non se ne vede la luce
in fondo al tunnel. E quindi a malincuore diciamo bravi ai cittadini di Via
Lovanio e speriamo che anche in altre strade di Roma questo esempio sia
seguito.
Domenico Fischetto
Anche se non siamo su Facebook: Mi piace! L'esperienza di via Lovanio, il tuo articolo, andrebbe portato a conoscenza di qualche quotidiano.
RispondiEliminaQuanto ai Vigili Urbani se vuoi far partire una campagna di denuncia contro un "Corpo" gravemente malato, se non infetto, io ci sono