19 gennaio 2017

NASCE LA FIGURA DELL'L'AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO DI STRADA






 

 

Avevamo segnalato giorni fa l’esperimento avviato a  via Lovanio , dove i cittadini si erano tassati per pagare un addetto al decoro della strada. Avevamo previsto che il modello si sarebbe certamente diffuso a Roma ma francamente non pensavamo così presto.

A conferma della nostra previsione, giunge in redazione la promozione di un corso organizzato dalla UNIAT e dall'UPPI per  la formazione di amministratori  di condominio di strada.

Chi dovrebbero essere questi amministratori  e soprattutto di cosa dovrebbero occuparsi?

Leggendo la presentazione del corso che alleghiamo al presente articolo, scopriamo che gli amministratori di condominio di  strada sono dei professionisti al servizio di più condomini in una strada o in un comprensorio di strade che si dovrebbero occupare di tutti quei problemi di cui gli amministratori di condominio non hanno competenza perché non direttamente correlati  al condominio da loro amministrato. In primo luogo ll decoro delle zone comuni, come i marciapiedi , le piazze , le stesse strade, la pulizia e la manutenzione delle strade, l’energia rinnovabile e l’elenco si potrebbe tranquillamente allungare. Ma di queste cose non se ne dovrebbe occupare il Comune, con il suo governo di prossimità il Municipio? Noi fino a ieri avremmo risposto di si, ma evidentemente ci saremmo sbagliati.

Ormai queste istituzioni non rispondono più in maniera adeguata ai bisogni dei cittadini e il loro fallimento, almeno a Roma è evidente La figura dell’amministratore di strada dovrebbe fungere da facilitatore e da interfaccia unico anche con la pubblica amministrazione e comunque, come abbiamo visto, sostituirsi ad essa là dove non dà risposte. Quindi non più miriadi di associazioni o di comitati di quartiere che si occupano di questo o quel problema, ma in previsione possiamo immaginare che  l'amministratore di condominio di strada li sostituirebbe e raggrupperebbe sotto la sua "egida" tutti i problemi della strada, del comprensorio, del quartiere.

Questa è la sconfitta della politica, la sconfitta del decentramento amministrativo, questa è  la Waterloo delle municipalità. Se un concetto del genere prende piede, e non abbiamo dubbi che se il corso è stato proposto comunque risponde a delle vere e proprie esigenze che saranno state valutate  in fase di fattibilità , noi siamo agli albori di una nuova organizzazione sociale , testimoni della nascita di una figura completamente nuova che si sostituirà lentamente ma inesorabilmente  alle amministrazioni pubbliche, il cui fallimento delle premesse è talmente evidente e continuato nel tempo che non ha bisogno di scusanti o di appello

Dalla fase dello spontaneismo, via Lovanio, siamo passati in men che non si dica alla fase dell’organizzazione e della pianificazione. Siamo solo agli inizi di un processo che potrebbe portare ad una vera e propria rivoluzione organizzativa e ad un ridimensionamento della politica a favore dello spontaneismo e dell’autorganizzazione.  O forse più semplicemente è un ritorno alle origini. Staremo a vedere

Domenico Fischetto

 

 
 
UNIAT APS NAZIONALE, UPPI ROMA INSIEME A CAF UIL PROPONGONO IL CONDOMINIO DI STRADA

COSTRUZIONE DI COMUNITA’ DI QUARTIERE

UNIAT e UPPI Roma, tra le principali associazioni del settore dei servizi per la casa, insieme a CAF UIL, rete nazionale di assistenza fiscale, promuovono la formazione di una nuova figura di amministratore di condominio, quella dell'amministratore di Condominio di Strada, per offrire ai proprietari di immobili, agli inquilini e ai residenti in genere, una proposta di un nuovo modello per la gestione dei condomini, del fronte strada e della cura del patrimonio pubblico di zona, in una rinnovata relazione tra la comunità delle persone e il territorio.

L’idea scaturisce dall’osservazione e analisi dello schema su cui oggi si regge il patto sociale che, per effetto delle continue riforme giuridiche apportate a sanità, previdenza, scuola, fisco e assistenza, non è più in grado di garantire ai cittadini e agli utenti i necessari presidi di tutela, protezione ed assistenza alle persone, nonché all’ambiente e al territorio. 

La ridefinizione dei valori sociali, culturali, economici, tradizionali e relazionali costituiscono la nuova cifra della complessità presente nel tessuto urbano delle città. La presenza di queste nuove problematiche e la debolezza dello Stato, comprese le sue articolazioni amministrative, richiede, agli attori sociali, di mettere in campo una abile e consapevole funzione di cittadinanza attiva. 

A tal proposito, quanto previsto dal quarto comma dell’art.118 della Costituzione, per i committenti del corso di formazione, costituisce motivo d’ispirazione all’agire civile, per restituire alle relazioni sociali ed economiche un metodo concertativo e partecipativo ispirato al principio di sussidiarietà.  Si tratta di tessere una trama di relazioni rivolte a favorire il dialogo tra i vari agenti della complessa società contemporanea che se ben messa in scena, per mezzo del modello di confronto tipico delle associazioni di persone della società europea, può essere in grado di colmare il vuoto di risposte e servizi rilevato in questa epoca dai cittadini-utenti.

Non si afferma nulla di nuovo sostenendo che le problematiche della società moderna si nutrono di assenza di legalità, complessità burocratica, caduta dei redditi e disoccupazione, temi resi maggiormente visibili dalla decadenza morale di quest’epoca. Si tratta di questioni brucianti soprattutto per chi risiede nei contesti metropolitani affollati e disumanizzati. Il degrado, l’insicurezza e soprattutto l’alto costo della vita, hanno rafforzato la domanda di servizi efficienti, efficaci e affidabili.  Uniat, Uppi Roma e Caf Uil ritengono che anche l’offerta di modelli di organizzazione dei servizi, sia sociali sia economici, di stampo privatistico e dal carattere preordinato si siano mostrati non all’altezza della domanda oggi proveniente dalla comunità, poiché costosi, in ritardo e non aperti alla partecipazione e ai suggerimenti della collettività anche di tipo associativo. Contestualmente e in questo quadro i promotori desiderano mettere in atto azioni politiche locali in grado di ricostruire, per via sussidiaria, infrastrutture sociali più efficienti per il riassetto dialettico della città, del territorio e del quartiere. In questa ottica si tenta di superare la distanza che oggi separa i cittadini dalle istituzioni, provando a riconnettere le varie formazioni sociali con l’obiettivo di costruire comunità di persone e di quartiere. Con il Progetto denominato “Condominio di Strada” i promotori vogliono fare tesoro degli errori fin qui e da altri attori commessi e ragionevolmente si pongono l’obiettivo di rispondere in modo efficiente, rapido e sicuro, meno costoso e soprattutto partecipato alle informazioni provenienti dai residenti per la gestione delle strade e dei condomini delle città. La sfida riguarda le complesse normative che regolamentano i condomini, la casa di proprietà, la locazione, la gestione delle parti comuni, la cura e il decoro del fronte strada. Uniat, Uppi Roma e Caf Uil sono convinte di potercela fare, riorganizzando le regole di civile convivenza, le uniche ancora funzionali al recupero e al controllo del territorio.

I punti di forza del manifesto del “Condominio di Strada” sono i seguenti:

1.         Semplificazione delle norme e delle procedure con mini guida per condomini e inquilini;

2.         Trasparenza dei contratti di manutenzione e dei processi di affidamento favorendo imprese di quartiere;

3.         Qualificazione e certificazione delle ditte selezionate per la sicurezza dei condomini;

4.         Riduzione delle spese di manutenzione rispetto al mercato per fidelizzazione e residenza nel quartiere;

5.         Nomina di un solo amministratore per via o per quadrante;

6.         Riduzione dei conflitti e liti tra condomini e tra inquilini per maggiore disponibilità del mediatore condominiale;

7.         Assistenza centralizzata per contratti di locazione;

 

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8.         Riduzione dei costi per servizi di notariato per rogiti, mutui e usufrutto;

9.         Amministratore disponibile in sede per tutte le esigenze: chiarimenti, lettura riparti millesimali, richiesta di interventi urgenti di manutenzione domestica, ricerca badanti, colf, organizzazione scuolabus - accompagno e ritiro minori per scuola e attività sportive,;

10.       Connessione ai servizi digitali informatici, internet e radio televisivi degli immobili;

11.       Costituzione delle Smart-community;

12.       Tutte le attività si intendono realizzate e erogate con persone conosciute dai residenti del quartiere e aventi idonei requisiti;

13.       Albo dei fornitori dei servizi: artigiani, imprese, ditte; tutte del quartiere per una riduzione dei costi e dei tempi d’intervento;

14.       Facilitatore dei servizi di intermediazione immobiliare con la creazione di una banca dati a sostegno di compravendite e locazione in affitto, per utenti pubblici e privati.

15.       Gestione concordata con l’amministrazione comunale della messa in posa e rifacimento delle opere infrastrutturali: gas, luce, acqua, telefono, asfaltatura strade, rifacimento marciapiedi e riqualificazione delle aree verdi e sportive;

16.       Pianificazione di soluzioni di efficienza energetica per gli immobili;

17.       Collaborazione con le Associazioni aderenti al Terzo Settore per: servizi di assistenza anziani, baby-sitter, dog-sitter, assistenza specializzata disabili, organizzazione della banca del tempo tra volontari ed eventuali operatori a contratto per l’economia condivisa;

18.       Organizzazione e gestione del ciclo dei rifiuti, riuso dei beni domestici non utilizzati e rilascio del bollino blu per i cittadini virtuosi;

19.       Convenzione con la Pubblica Amministrazione per la cura e la gestione degli spazi pubblici con la forma prevista del baratto amministrativo regolato dalla Legge 11 novembre 2014 n. 164 art. 24;

20.       Convenzione con le maggiori centrali della cooperazione del lavoro per un’offerta di servizi professionali a prezzi calmierati.

OBIETTIVI


La strategia dei promotori ha come obiettivo quello di formare amministratori del “Condominio di Strada”, tesa a costruire professionalità tecniche e sociali e a potenziare l’offerta dei servizi alla persona, alla casa, all’ambiente e al territorio.

Il corso si propone, quindi, di formare una nuova figura di amministratore di condominio, con vocazione sociale e in grado di offrire ai proprietari di immobili, agli inquilini e ai residenti in genere un nuovo modello per la gestione dei condomini, del fronte strada, della cura del patrimonio pubblico di zona, del risparmio energetico, della coesione sociale e della rigenerazione urbana. Il percorso formativo viene svolto nel rispetto della disciplina prevista dal Decreto del Ministero Giustizia n.140 del 2014 relativamente a:

   criteri, modalità, contenuti del corso di formazione (artt. 1, 2, 5 DM 140/2014) 

   requisiti dei Formatori e del Responsabile Scientifico (artt. 3, 4 DM 140/2014)

ARTICOLAZIONE DEL CORSO


Durata del corso di formazione iniziale: n. 90 ore complessive, di cui: r n. 72 ore - Moduli Didattici per la

FORMAZIONE INIZIALE PER AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO articolati in:

48 ore lezioni teoriche  - MODULI DIDATTICI:

I)              Area Tecnico-Amministrativa (16 ore) (amministrazione condominiale; problematiche in tema di

spazi comuni; utilizzo degli strumenti informatici; adempimenti e tenuta dei registri; contabilità)

II)             Area Giuridico-Normativa (16 ore) (diritti reali; contratti; mediazione civile)

III)            Area Ingegneristico-Urbanistica (16 ore) (sicurezza degli edifici; normativa urbanistica;efficienza energetica)

24 ore - esercitazioni pratiche

r n. 18 ore - Moduli Didattici per la

FORMAZIONE PER AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO DI STRADA articolati in:

18 ore lezioni teoriche  - MODULI DIDATTICI:

IV)           Area Sociologica (12 ore) (tecniche di risoluzione dei conflitti; trasparenza; prevenzione della corruzione; sicurezza del condominio)

V)            Area Antropologica (6 ore) (antropologia di comunità)

r il corso si conclude con l'ESAME FINALE

 

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DATA DI INIZIO DEL CORSO

Mercoledì 8 febbraio 2017

SACS


Obiettivi di produzione documentale a sostegno della Scuola Amministratori Condominio di Strada (SACS) e della ricerca sulla rigenerazione urbana, sull’abitare, il risparmio energetico e la coesione sociale, consistono in:

     Organizzare una rete di Amministratori Condominiali che condividono gli obiettivi della Scuola e sono disponibili a interagire con essa mediante una reciprocità di studi, contributi letterari, ideali e operativi;

     Gli iscritti alla SACS condividono un percorso formativo: lezioni dei docenti, libri di testo, banche dati, riviste, formulari in formato digitale e cartaceo, modelli crossmediali e  alfamediali;

     La Scuola A.C.S. si dota dello strumento BiblioS.A.C.S. (un sito funzionale e una raccolta documentale) interno al corso, utile allo studio, alle esercitazioni, ai rapporti tra Docenti e Allievi, alle informazioni di mercato. Sulla Biblioteca si radica anche la piattaforma di eLearning;

     Sito e testata si doteranno di tutti gli accessori social (FB, Twitter, ecc.) da realizzare con una precisa strategia editoriale e con una precisa immagine coordinata del progetto (marchi, simboli, grafica).

La Scuola A.C.S. potrà essere sostenuta da Docenti, Professionisti, Studenti, Giornalisti, Informatici, e le redazioni dei nostri giornali.

 

Roma, 10 gennaio 2017

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