28 gennaio 2017

Recensione film: ALLIED-UN'OMBRA NASCOSTA regia di Robert Zemeckis



 

Con Brad Pitt, Marion Cottillard, del 2016. Sceneggiatura di Stevan Knight. Costumo di Joanna Johnstone.

 



 

 

Allied - Un’ombra nascosta è un film di amore e di spionaggio. Siamo nel 1942 in Marocco, dove nell’autunno erano sbarcate le truppe alleate e l’armata di resistenza francese sta cercando reclute tra i marocchini. Due agenti di spionaggio, senza essersi mai incontrati prima, devono fingersi coniugi e portare a termine insieme una missione pericolosa: uccidere l’ambasciatore tedesco durante un ricevimento all’ambasciata.

Peccato che il film abbia delle sbavature di sceneggiatura (o di regia?) specialmente nella prima parte proprio a Casablanca, dove l’incontro tra le due spie - Max Vatan, comandante di aviazione dell’Ontario (Brad Pitt) con la parigina Marianne Beausejour (Marion Cotillard) - non è molto credibile, presenta poca azione e troppi primi piani.

In un paio di scene ho creduto che il film volesse optare per un registro ironico come Zemeckis sa fare: la fuga dall’ambasciata mano nella mano con i mitra nell’altra ha un sapore comico, così come quella in cui Marianne a Londra, un anno dopo, partorisce la piccola Anna per strada fuori dell’ospedale, in pieno attacco aereo tra le bombe nemiche e gli aerei in cielo. Poi invece, nella seconda parte e sul finale, il film acquista un buon ritmo, il regista prende a modello alcuni film di Hitchcock e riesce a creare anche una certa suspence nell’intricata vicenda di “chi tradisce chi “e nel dubbio che s’insinua tra le certezze assolute.

Nella scena finale che ha luogo nell’aeroporto, Zemeckis sembra proprio voler evocare il film Casablanca dove, anche lì, l’amico del protagonista finisce per coprire un pasticciaccio di spie. Sembrerebbe che negli anni ’40 a Casablanca i “duri” (sia Rick sia Max) o s’innamorino perdutamente per la prima volta o ritrovino vecchie grandi passioni mettendo a dura prova la loro impietosa freddezza.

Marion Cotillard è decisamente brava, l’abbiamo vista recitare molto bene in parti del tutto diverse in questi ultimi anni, mentre Brad Pitt, purtroppo un po’ imbolsito, ha più o meno sempre la stessa espressione.

Belle le ricostruzioni, curate le ambientazioni e i costumi un po’ kitsch (ma che cravatte in Marocco!!). Mi dispiace di non aver visto il film in originale se non altro per sentire Brad Pitt parlare in francese con accento parigino!

L’occasione di questo film - e di una ipotetica love story fra i due attori protagonisti - ha provocato molto gossip a Hollywood, in concomitanza con la burrascosa separazione tra Angelina Jolie e Brad Pitt. Molti hanno avvicinato Allied - Un’ombra nascosta al film Mr & Ms Smith del 2005, anch’esso storia di una coppia di spie sul cui set si sono conosciuti (e innamorati) Brad e Angelina.

Robert Zemeckis è un regista statunitense di successo, oltre ai tre Ritorno al futuro (1985,1989,1990) ha girato molti film tra cui vorrei citare il satirico La morte ti fa bella del 1992 con Jack Nicolson, Meryl Streep e Goldie Hawn. Ma soprattutto è il geniale autore di Forrest Gump del 1994, con Tom Hanks, con cui ha vinto l’Oscar di quell’anno.

 

Ghisi Grütter

 

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