14 gennaio 2017

VILLA BLANC IN CRONACA NAZIONALE

 
 
                       Particolare del Parco di Villa Blanc dopo il disboscamento operato dalla LUISS
 
 
Oggi  (14 gen.2017)  Villa Blanc è assurta agli onori della cronaca nazionale. Infatti in  un articolo sulla Villa e sulla querelle che vede i cittadini contro la LUISS viene sommariamente riassunta la vicenda che ormai è alla terza generazione dei cittadini che hanno contribuito in un primo tempo a salvarla dalla speculazione, e poi vederla regalata dal duo Rutelli-Veltroni all'amico Presidente di Confindustria che operava per conto LUISS. Quattro "spiccetti " che sarebbero potuti essere raccolti dai cittadini con una grande sottoscrizione pubblica. Poi la LUISS dal 1996 fino a qualche anno fa, quando ha finalmente cominciato i lavori di restauro, l'ha tenuta abbandonata a dio e al mondo, permettendo che diventasse una discarica, un dormitorio per senza fissa dimora, permettendo che fosse depredata di tutto il depredabile. L'unica cosa buona era il bosco che rifioriva e si infittiva sempre di più grazie appunto all'abbandono. L'unica cosa buona, divenendo così asilo e rifugio di tantissimi uccelli e piccoli animali.
Bosco  che ora  invece la LUISS  ha parzialmente distrutto, ripristinando il parco secondo il progetto del Boni, secondo l'affermazione di un noto consulente architetto della LUISS, e davanti al silenzio omertoso della LIPU, del Corpo Forestale, della Regione Lazio. Il Comune di Roma e il II Municipio nemmeno li ricordiamo perché hanno dimostrato, malgrado gli atti formali di solidarietà votati nei rispettivi consigli, di non saper dare seguito alle proprie direttive per incapacità, insipienza e tutto quello che volete.
Poi sette cittadini, noti come gli "irriducibili", e Italia Nostra hanno osato l'inosabile : hanno denunciato al TAR nell'ordine la Luiss, il Comune di Roma e la Regione Lazio. Al TAR gli è andata male. Ora il 26 gennaio c'è l'udienza presso il Consiglio di Stato . E i giochi, come si vede non si sono ancora chiusi.
Poi giunge questo articolo di questa gentile professionista del Corriere, che ringraziamo come collega e come cittadina.
Per aver subito una specie di silenzio stampa e un boicottaggio da parte di tutte le testate di peso (Tre Righe è troppo piccola e quindi non conta)  in tutti questi anni, il risultato non è da poco.
 
Domenico Fischetto
 
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