19 gennaio 2017

L'ORIGINE DELL'UNIVERSO


 In merito agli interrogativi profondi ispirati ad Umberto  Pradella
nel suo soggiorno valdostano (vedi Tre Righe del 14 gennaio u.s.)do' un contributo, che nasce
dalle conoscenze acquisite durante la mia attivita' di ricerca.
Segnalo il libro divulgativo scritto da Weinberg "I primi 5
minuti."
Circa 10 miliardi fa e' nato l'universo da noi conosciuto e la
sua espansione e' regolata da delle equazioni ispirate alla
relativita' generale. Esiste una teoria con molti riscontri,
chiamata il modello inflazionario, che spiega la radiazione
cosmica di fondo, corrispondente ad un corpo nero alla
temperatura di pochi Kelvin (gradi assoluti), ed addirittura
le lievi differenze di quella temperatura a seconda della direzione
di provenienza della radiazione di fondo.
Quando si sono formati i nuclei primordiali, principalmente
idrogeno ed elio, ma anche litio, la loro proporzione e' stata
determinata dal grado di prevalenza della materia (protoni ed
elettroni) sull'antimateria (le loro anti particelle) e dal
numero di diverse specie di neutrini, 3, che e' anche il numero
indicato dalle conoscenze acquisite nello studio delle
interazioni fondamentali. Nella fucina delle stelle si sono
formati gli elementi piu' pesanti, che noi troviamo nel
nostro pianeta, che attualmente ruota attorno al sole in
modo da non allontanarsi (e gelare) e non avvicinarsi
(e bruciare) : l'inclinazione dell'asse terrestre rispetto
alla perpendicolare all'orbita da' luogo alle stagioni.
L'evoluzione ha portato all'esistenza di persone, come noi,
in grado di venire a conoscenza gradualmente delle leggi
della natura, che a livello elementare, quando sono ben
conosciute, hanno un'eleganza formale sorprendente, come
intuito da Pitagora, che diceva che sono scritte nel
linguaggio della matematica.
Chi sia all'origine dell'esistenza dell'universo e' una domanda
per ora, e forse per sempre, inaccessibile ed affrontarla
ricorda l'apologo di Sant'Agostino sul bambino, che voleva
vuotare il mare in un buca, che aveva fatto sulla spiaggia.

       Franco Buccella

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