18 gennaio 2017

"IL MONDO STA CAMBIANDO"... ....E SPERIAMO ANCHE LA SINISTRA IN ITALIA

Grandi manovre  in corso nel variegato mondo della sinistra italiana. Prima hanno "iniziato le danze" gli ex SEL con la costituzione di Sinistra Italiana, Ora segue a ruota L'Altra Europa con Tsipras con  un incontro nazionale che si svolgerà il 28 gennaio. Lo stesso giorno, gli aderenti e simpatizzanti dei comitati di tutta Italia SCELGO NO si riuniranno  a Via dei Frentani.
Prove generali  per la costituzione di un nuovo partito oppure passerella e prova muscolare della sinistra PD? Staremo a vedere. Hanno annunciato la loro partecipazione, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Emiliano, e il giovane Speranza. Atteso anche "baffetto malefico", il vero regista e promotore di questi comitati.
Ora se poi tutti questi tre soggetti daranno  vita ad un'unica formazione politica regalando agli italiani di sinistra un sogno non è dato sapere. Chi vivrà, vedrà.
Domenico Fischetto


 
Sabato 28 gennaio- ROMA- Incontro nazionale "Il mondo sta cambiando"
 
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Sabato 28 gennaio- ROMA- Incontro nazionale "Il mondo sta cambiando"
Roma -Meeting Centre, Largo dello Scautismo 1
( nei pressi della stazione Tiburtina)
dalle 10.30 alle 17.30- INCONTRO PUBBLICO
IL MONDO STA CAMBIANDO
Il mondo sta cambiando sempre più rapidamente. Le classi dirigenti liberiste - di destra e di centrosinistra - sono sempre più in crisi, sembrano sempre più incapaci di dominare gli eventi, sempre più separate dai loro popoli, sempre più imprigionate nella spirale della progressiva riduzione dei diritti civili, sociali e democratici.
L’insofferenza dei cittadini nei confronti delle vecchie classi dirigenti e delle loro politiche sta crescendo, in modo importante e tumultuoso, in tutto l'occidente, con segni politici diversi o in via di definizione. Alcune apertamente di destra o politicamente, socialmente e culturalmente ambigue, altre esperienze molto interessanti come quelle di Syriza, Podemos, di Corbin e di Sanders, radicalmente alternative e democratiche. Ma è indubbio che l'Europa rimane un punto cruciale per la costruzione di una alternativa progressista e democratica.
Di questo quadro di rottura fa parte anche l’Italia. Il voto del 4 dicembre rappresenta il più forte segnale di una richiesta di politica diversa, di richiesta di abbandonare le politiche neoliberiste a fronte dei disastri sociali creati. E non è il solo: i milioni di firme a sostegno dei referendum sociali e sul lavoro, l'esperienza delle liste di alternativa nelle città, rappresentano la manifestazione di volontà di cambiamento, di forze nuove che possono diventare protagoniste della battaglia di trasformazione. E in Italia, come in Europa, le oligarchie cercano di resistere e esprimono una volontà di restaurazione, mostrando paura del voto dei cittadini, della democrazia e della partecipazione.
Per questo la prossima scadenza referendaria sui quesiti su lavoro e precarietà, scadenza tutta da conquistare, e le prossime elezioni politiche sono passaggi in cui può prendere corpo l'opposizione e l'alternativa. Ma sono scadenze che richiedono entrambe di proposte di azione efficaci e non rituali.
Di tutto questo discutiamone insieme.
L’Altra Europa con Tsipras
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In queste ore stiamo lanciando la campagna perchè il Governo fissi SUBITO la data per i due quesiti su lavoro e precarietà ( voucher e appalti) promossi dalla CGIL
Puoi trovare tutto il materiale  a questo link
 
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