Tre Righe, nella sua edizione web di ogni sabato, pubblica la recensione di un film in programmazione nei cinema romani , scritta da GHISI GRÜTTER.
Oggi siamo lieti di invitare i nostri lettori alla presentazione di un libro scritto dalla nostra amica Ghisi che raccoglie le sue recensioni dal titolo "AL CINEMA CON L'ARCHITETTO" che si terrà il 24 gennaio prossimo (vedi locandina).
Se anche voi avete apprezzato le recensioni di Ghisi, non potete mancare all'appuntamento.
Vi aspettiamo!
D.F.
Da un’intervista
a Wim Wenders:
«Se non
sentissi affinità con un luogo, sia esso una città o un paesaggio, non potrei
mai fotografarlo né prendere in considerazione l'idea di girarvi la scena di un
film…
i luoghi sono
importanti quanto le persone: a volte persino più importanti».
Il
24 gennaio alle ore 17.30 in Aula Adalberto Libera del Dipartimento di Architettura,
Università Roma Tre, ex Mattatoio, Largo G.B. Marzi 10.
TAVOLA
ROTONDA sui rapporti tra “CITTÀ, CINEMA E SOCIETÀ”, in
occasione della presentazione del libro “AL
CINEMA CON L’ARCHITETTO. FILM VISTI E COMMENTATI DA GHISI GRÜTTER”, Timìa
editrice Roma 2017. Interverranno alla Tavola rotonda: Donatella Barazzetti,
autrice della postfazione del libro, Enrico Menduni, Giorgio Piccinato e Franco
Purini Sarà presente l’autrice.
«Negli
anni’60 e ‘70 i mezzi d’informazione visiva erano scarsi e la conoscenza delle
città e della cultura statunitense era filtrata dal cinema diventando una
prerogativa, quasi esclusiva, dei cinéfiles.
Solo alcuni storici dell’architettura erano stati negli Stati Uniti, dove
avevano conosciuto la scuola di Chicago, Frank Lloyd Wright e più tardi, Paolo
Soleri come fecero Bruno Zevi, Mario Manieri Elia e altri. All’epoca mi resi
conto che più si vedeva la città e più il film mi sembrava interessante. Solo
recentemente, grazie all’interattività della rete, ho cominciato a scrivere le
prime recensioni. La possibilità di intervenire come “pubblico” ha fatto sì che
cominciassi a condividere riflessioni, pensieri, impressioni sui film man mano
che li vedevo. In questa pubblicazione ho voluto raccogliere le mie recensioni
dei vari film visti al cinema in questi ultimi tre anni. La scelta dei titoli,
lungi dall’essere esaustiva, rispecchia quindi principalmente i miei gusti».
DONATELLA BARAZZETTI
è sociologa e
docente di Politiche per le pari opportunità presso l’Università della
Calabria. È Presidente dell'Associazione Culturale Antonello Branca. Da alcuni
anni si occupa in particolare di problemi inerenti al mondo della psichiatria e
ha partecipato a diversi progetti per l’integrazione sociale dei pazienti
psichiatrici. Tra le pubblicazioni principali: con Antonella Cammarota e Silvia
Carbone Incolpevoli… però. La famiglia
nelle rappresentazioni degli operatori dei servizi di salute mentale,
Aracne, Roma 2014; con Antonella Cammarota (a cura di), I funamboli. Lasciare la comunità terapeutica tra difficoltà e speranze,
Altreconomia, Milano 2014; C'è posto per
me? Lavoro e cura nella società del "non lavoro", Guerini, Milano
2007; con Paola Di Cori (a cura di), Gli
studi delle donne in Italia. Una guida critica, Carocci, Roma 2001; con
Carmen Leccardi (a cura di), Genere e
mutamento sociale. Le donne tra soggettività, politica e istituzioni, Rubbettino,
Soveria Mannelli 2001.
ENRICO MENDUNI
è giornalista, autore radiofonico e televisivo, documentarista e Professore
Ordinario di Cinema, fotografia e televisione all’Università Roma Tre. Ha svolto attività
di autore televisivo e radiofonico e di regista e sceneggiatore di film documentari:
“Nel rosso dipinto di blu”, Prod. Tam-Tam 2012; “Profezia. L’Africa di
Pasolini”, Prod. Istituto Luce-Cinecittà 2013, premio della critica
indipendente al Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e Premio della
Critica al Festival del Cinema Terra di Siena. È direttore di “RomaTreRadio” e
Vice-Presidente della Consulta Universitaria del Cinema. Tra i suoi libri più
recenti: Radio e televisione nel XXI
secolo, Laterza, 2016; Entertainment,
Il Mulino 2013; La grande accusata.
Televisione e intellettuali nel Novecento, Archetipo 2012; Il mondo della radio. Dal transistor ai
social network, il Mulino 2012; Social
network. Facebook, Twitter, YouTube e gli altri: relazioni sociali, estetica, emozioni, Mondadori 2011;
La fotografia, il Mulino 2008. Ha
dedicato vari studi a strade e ferrovie italiane fra cui il recente Andar per treni e stazioni, Il Mulino 2016.
Nel 2015 ha curato insieme a Gabriele d’Autilia la mostra fotografica War is Over!, presentata a Roma a
Palazzo Braschi e trasferita nel 2016 allo Spazio Forma di Milano.
GIORGIO
PICCINATO è
Professore Emerito di Urbanistica già direttore del
Dipartimento di Studi Urbani dell'Università Roma Tre. Ha operato come
consulente in vari programmi dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite in tema
di pianificazione urbana e territoriale, politiche per i centri storici,
sviluppo locale. Ha tenuto seminari e conferenze presso università del
Nordamerica, America Latina, Europa, Asia. Ha scritto, fra l’altro, La costruzione dell’urbanistica. Germania
1870-1914, (Roma 1974, Wiesbaden 1983 e Barcellona 1993), Un mondo di città (Torino 2002, Caracas
2007); ha curato (con G. Caudo) Territori
d’Europa (Firenze, 2004), Fermoimmagine.
Studio sulla felicità urbana (Macerata 2008), (con J. Pessoa) Atlas de centros históricos do Brasil (Rio
de Janeiro 2007). Fra i saggi recenti: “A brief history of Italian town
planning after 1945”, Town Planning
Review, 81, 3, 2010, “Immagini della città di pietra”, Cultura tedesca, 38, 2010; “Città e metropoli: vivere nella
modernità è possibile?”, Ananke, 62,
2011; “The uses of history”, J. Purchla ed., 50/20 Sketches and essays, Krakow, 2011; “City Museums, Museum Cities,
Modern Cities”, I. Jones et alii eds, Our
Greatest Artifact: the City, ICOM CAMOC Publ., Istanbul 2012; “Il senso del
moderno nella città americana”, V. Pravadelli ed., Modernità nelle Americhe, RomaTre-Press 2016.
FRANCO PURINI
è Professore Emerito di Progettazione Architettonica presso l’Università della
Sapienza di Roma. In precedenza ha insegnato allo IUSA di Reggio Calabria e
allo IUAV di Venezia. Si è laureato a Roma con Ludovico Quaroni nel 1971 e ha
frequentato, tra gli altri, gli artisti Franco Libertucci, Achille Perilli,
Paolo Cotani, Gastone Novelli, Lorenzo Taiuti. Dopo un primo periodo di lavoro
con Maurizio Sacripanti e un’attività progettuale con Vittorio Gregotti, ha
partecipato al laboratorio di progettazione "Belice '80" e a numerosi
altri workshop. Ha tenuto mostre e
conferenze in Italia e all’estero. Per i meriti conseguiti nell'ambito della
sua attività professionale e teorica è membro dell’Accademia Nazionale di San
Luca e dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Data al 1966 la sua
lunga collaborazione professionale con Laura Thermes, con la quale ha
partecipato più volte sia alla Biennale di Venezia sia alla Triennale di
Milano. Nel 1980 è uno degli architetti chiamati da Paolo Portoghesi alla
Biennale di Venezia per partecipare all'installazione della Via Novissima, che
diverrà manifesto dell’architettura disegnata. Nel 1985 gli viene assegnato il
“Leone di Pietra” per il progetto del Ponte nuovo dell’Accademia sempre alla
Biennale di Venezia. Autore di numerosi articoli e saggi sia sulla teoria
dell’architettura sia sul disegno, Franco Purini ha partecipato a diverse
mostre di disegni e di incisioni, tra le quali: Sette paesaggi presso la
Galleria Arte e Pensieri di Roma nel 2014 e La serie e il paradigma. Franco
Purini e l’arte del disegno presso i moderni presso La Triennale di Milano, La
Casa dell’Architettura e la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza
nel 2015. È Medaglia d’oro della Triennale di Milano e Benemerito della
Repubblica della Scuola, della Cultura e dell’Arte. Nel 2016 gli è stata
conferita la Laurea honoris causa
dalla Facoltà Ion Mincu di Bucarest.
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