Progetto Flaminio, non doveva essere un processo trasparente e partecipato?
Alla CA di
Paolo Berdini
Assessore all’Urbanistica e Infrastrutture Roma Capitale
Francesca Del Bello
Presidente Municipio II
Gian Paolo Giovannelli
Assessore all’Urbanistica del II Municipio
Roma, 17 gennaio 2017
OGGETTO: partecipazione dei cittadini alle decisioni che riguardano le edificande strutture pubbliche del Progetto Flaminio-Città della Scienza
Poiché ci risulta che sia in via di conclusione la conferenza dei servizi sul Piano di Recupero – diventato nel frattempo Programma integrato – consegnato da CDP nel dicembre 2016, facciamo presenti quelli che riteniamo punti fondamentali per la prosecuzione dell’iter, da noi affrontati anche in una riunione informale di alcune associazioni del 10 gennaio scorso, alla presenza dell’assessore municipale Gian Paolo Giovannelli, che aveva per oggetto la destinazione degli edifici/spazi pubblici al servizio del quartiere (da realizzarsi a totale carico di Cassa Depositi e Prestiti SGR su un’area che corrisponde a ca 2000 mq)
Il primo punto riguarda la trasparenza: riteniamo che prima di tutto debbano essere urgentemente messi on line a disposizione della cittadinanza – e del tavolo partecipato e delle associazioni interessate – gli elaborati consegnati dai vincitori del masterplan (studio Viganò) più di un anno fa e i relativi aggiornamenti, pubblicazione sollecitata a più riprese dalle nostre associazioni, sia durante l’amministrazione Tronca, sia, dal settembre scorso, a questa amministrazione. Ricordiamo che in proposito, durante l’incontro del 30 novembre scorso al MAXXI, l’Assessore Berdini aveva assicurato che tutti i documenti sarebbero stati resi disponibili tempestivamente.
Il secondo punto riguarda le procedure per la scelta della destinazione degli spazi pubblici: prima ancora di entrare nel merito di possibili proposte, riteniamo che vada messo a un punto un percorso di partecipazione che garantisca che le richieste dei cittadini e le scelte dell’amministrazione siano prese attraverso un processo trasparente e democratico, da realizzarsi prima dell’approvazione del Programma Integrato.
A tale proposito, facciamo presente che il tavolo partecipato, di cui fanno parte associazioni e comitati (del quartiere e non solo) invitati a suo tempo da Comune e Municipio, che si è riunito per un anno e mezzo insieme ai tecnici del Dipartimento Urbanistica e di Risorse per Roma, aveva già fornito, nelle linee guida per il Masterplan, una serie di proposte condivise con i rispettivi gruppi di appartenenza. Riteniamo che da quell’esperienza sia necessario ripartire, anche se con un processo di partecipazione allargato alla cittadinanza del quartiere per la messa a punto definitiva della proposta.
Pensiamo che la partecipazione sia un tema assai serio, di cui, anche nello stesso Comune di Roma, esistono molti esempi positivi, oltre a una ricca letteratura e a un puntuale regolamento. E’ indispensabile che per cogliere adeguatamente l’occasione, pressoché unica, di costruire servizi pubblici a costo zero per l’amministrazione, si avvii un processo che metta a fuoco la domanda ed i desiderata espressi dalla cittadinanza e dalle associazioni. Chiediamo quindi che sia urgentemente fatto ripartire da Comune e Municipio un percorso di partecipazione degno di quello già avviato con il tavolo, e che sia gestito con le stesse modalità – convocato da un soggetto pubblico e soprattutto con il supporto tecnico di esperti dell’amministrazione e degli uffici preposti – seppure, per forza di cose, in forma e tempi ben più ridotti, per giungere alla definizione di destinazioni congrue rispetto all’esistente, alle possibilità di gestione successiva e soprattutto alle esigenze dei cittadini.
Chiediamo quindi che il Comune e il Municipio si attivino immediatamente per convocare un primo incontro per stabilire i criteri con cui gestire il processo di individuazione delle destinazioni, a cui fare seguito con alcuni incontri pubblici, a cui partecipino gli uffici comunali, ciascuno per la sua competenza, per verificare, dati alla mano, insieme ai cittadini quali vantaggi o controindicazioni presentino le varie ipotesi.
Ci teniamo a fare presente che non è nostra intenzione rallentare in alcun modo l’iter del progetto Flaminio, che sappiamo avere tempi molto stretti, tanto che noi stessi nel corso dell’ultimo anno abbiamo più volte sollecitato l’amministrazione ad attivarsi per condurlo a buon fine nei tempi di legge (agosto 2017). Tuttavia l’urgenza non può far passare in secondo piano, né tantomeno bypassare, il confronto democratico con la cittadinanza su scelte che avranno conseguenze molto consistenti per il futuro del nostro territorio e della nostra città.
Associazione Amici dell’Auditorium
Associazione Amuse
Associazione Carteinregola
Associazione Cittadinanzattiva Flaminio
Associazione Cittadini Flaminio
Associazione Italia Nostra Roma
Associazione Seniores Italia Lazio
Associazione Villaggio dei bambini
Associazione Villaggio Olimpico 1960
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