13 gennaio 2017

MARINO: LA VERITA' SI FA' STRADA

 
 
Interessante ieri sera (12 gennaio) a Piazza Pulita lo scambio tra Peter Gomez, Roberto D'Agostino e Sergio Rizzo sulla responsabilità della stampa nelle vicende che hanno portato alla cacciata di Marino dal Campidoglio. «La Panda rossa, gli scontrini, qualsiasi pretesto è stato buono per farlo sistematicamente nero.» E questo perché? Perché Marino - continuano nel loro scambio i tre - aveva cominciato a mettere mano, contrastare e cancellare meccanismi e logiche di appropriazione e spa...rtizione delle risorse del Comune da parte e a favore di lobby, gruppi, consorterie, clientele, mafie. Insomma, Marino aveva iniziato a cacciare i mercanti dal tempio. E, grazie anche al lavoro sporco della stampa, a quel punto Renzi e Orfini, capito che Marino era risoluto nel suo percorso di bonifica e risanamento, hanno deciso di toglierlo di mezzo. Una confessione del genere, fatta da giornalisti famosi in una trasmissione seguita da milioni di persone, è una ammissione chiara e netta che a Roma la cacciata di Marino, per quanto incruenta, ha avuto la valenza di un colpo di stato. Certo, limitato al Roma, e scusate se è poco. Insomma, a Piazza Pulita ieri sera si è finalmente ascoltata una autocritica seria da parte di tre esponenti di prestigio della stampa, definita, nelle vicende della Giunta Marino, importante e nefasta parte in causa. Sarà anche questa una delle conseguenze della sberla presa da Renzi al referendum?
Gian Carlo Marchesini

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