5 gennaio 2017

EUROLANDIA: LE REGOLE DEVONO ESSERE RISPETTATE DA TUTTI

 
 
Il 2017 in Eurolandia non lascia presagire nulla di nuovo e nulla di buono per il nostro Paese. In Germania abbiamo visto più di una voce critica si è sollevata contro il piano del Governo italiano per salvare MPS ed altre banche sull'orlo del fallimento. Questa critica ha coinvolto anche la BCE ed il suo Governatore Mario Draghi . In generale tutta la politica economica e finanziaria dell'Italia e' messa in discussione e pesantemente criticata , eppure se andassimo a guardare le cose da vicino , vedremmo cose incredibili ! A che cosa mi riferisco ? Il surplus di esportazioni tedesche ed olandesi in Europa si trovava nel 2016 al 9,2 % del PIL . Questo fatto contraddice ed apertamente viola le regole , assunte a livello UE con la procedura " Macroeconomic Imbalance Procedure" che per l'appunto stabilisce che per ogni Paese UE lo squilibrio commerciale , Deficit o Surplus non deve superare la soglia del 6% . Pertanto se il surplus , l'avanzo supera il 6% quel Paese dovrà espandere la domanda interna fino a ridurre quel surplus. Chiaro NO ? Bene questa regola non è mai stata rispettata . Di contro Germania ed Olanda hanno preteso e pretendono che " Fiscal Compact ed altre procedure per disavanzi eccessivi , quelli che segnalano punizioni e vincoli vengano sempre rispettate ed applicate . Adesso però questo squilibrio commerciale in Europa e' diventato molto profondo. Si pone da subito la vexata quaestio , chi deve correggere questo squilibrio ? I tedeschi fanno orecchie da mercanti e dicono che il problema ricade sulle spalle dei Paesi in deficit commerciale che sono scarsamente competitivi e pertanto esportano poco. Essi con la voce del loro Ministro delle Finanze tedesche Schauble addirittura danno la colpa alla BCE che accusano di aver creato la stagnazione in Europa .
La verità e' ovviamente un'altra. Dovrebbe essere la locomotiva tedesca a stimolare la loro domanda interna di beni e servizi ed a fungere da catalizzatore e consumatore dei beni e servizi dagli altri paesi europei . Insomma per ridurre disoccupazione, sottoccupazione , stagnazione in Europa occorre una crescita economica del PIL in Eurolandia di almeno il 3% sostenuto e duraturo ed occorre subito . Altrimenti ... Accadrà ciò che temiamo e almeno Noi non desideriamo l'esplosione del populismo anti- sistema e la spaccatura ed il fallimento totale del programma di mercato unico europeo con tutte le conseguenze drammatiche che questo comporterebbe , il rischio e'altissimo e probabile . Purtroppo anche qui la politica del nostro esecutivo erede di quella caricaturale del governo Renzi purtroppo sta al palo . Io consiglieri al nostro Primo Ministro di togliersi gli sci e tornare a lavorare , non è questo il momento di andare in vacanza ! Buon lavoro a tutti .
 
Luca Giordano

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