2 gennaio 2017

ISRAELE E I TERRITORI OCCUPATI

Esiste una campagna internazionale di boicottaggio dei prodotti Israeliani rivolta in particolar modo a prodotti realizzati nei territori occupati e che Israele etichetta come Israelianiche ha il nome di BDS
BDS ha tenuto una conferenza di recente a San Pietro in Vincoli.
In questa campagna di boicottaggio rientrano anche tutte quelle societa' che forniscono tecnologia ad Israele per continuare a perpetrare l' occupazione illegale dei territori della Palestina
Fra queste società c'e la HP che fornisce ad Israele il  sistema Basel, un sistema  di riconoscimento palmare e facciale installato nei check point atto ad   impedire la  libera circolazione dei palestinesi i quali, per percorrere anche brevi tragitti, sono costretti  a percorsi lunghissimi ed estenuanti fra localita' situate anche a breve distanza tra di loro.
Tipico il lungo percorso che i palestinesi devono compiere per raggiungere Betlemme dai posti in linea d'aria molto vicini

Quanto alla possibilita' di arrivare ad una soluzione del problema della Palestina, le premesse con l'arrivo di Trump non sono delle migliori in quanto lo stesso ha dichiarato di voler spostare l'ambasciata  americana da Tel Aviv a Gerusalemme e di nominare come ambasciatore USA un falco

Fra i molti motivi che impediscono il raggiungimento di una soluzione a questo conflitto c'e , ed e' forse il piu' dirimente, quello degli insediamenti illegali

Bibi si rifiuta di volerne parlare; Abu Mazel gli ha detto a chiare note che se nell' agenda delle trattative non compare questo argomento lui non si siedera' mai al tavolo delle trattative

L'Autorita' Palestinese è fortemente preoccupata tra l'altro del fatto che Daesh, cavalcando il problema della Palestina possa fare proseliti sul suo territorio,


 Luciano Mormile

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