22 febbraio 2017

C'E' BISOGNO DI UNA NUOVA "EVANGELIZZAZIONE" DELLA SINISTRA

                                                             RENZI-ERDOGAN
 
 
Aggiornamenti sulla scissione del PD .
Emiliano alla fine con un vero voltafaccia ha deciso di restare dentro il partito, non si è consultato con Bersani, con Rossi e neppure con D'Alema che nelle Puglie, come lui , è fortemente presente nella organizzazione politica.  Non credo di sbagliarmi se affermo che in una sfida Renzi versus Emiliano non ci sarebbe partita ed addirittura Michelone rischierebbe il cappotto. Se del caso infatti vedrei piu' pugnaci : Orlando, Cuperlo e Damiano , un nuovo triumvirato con lunga esperienza e tradizione che indubbiamente ha un più largo seguito nel partito. La scelta di Michelone, temo sia stata un peccato di vanità, forse la sua poca esperienza lo ha fatto vacillare e cascare facile preda e pedina nel gioco astuto del giovin signore di Pontedera. Auguriamo a Michelone buona fortuna ne ha bisogno !  Intanto la stampa ed i media nazionali continuano a presentare la scissione come una " zuffa" nel pollaio, tra personaggi tutti malati di poltronite . Ripetiamolo anche in questa sede le cose stanno in modo completamente diverso. La scissione quale che sarà il suo destino e quali gli effetti che produrrà nel Paese, riguarda nel bene e nel male tutti noi italiani. Domani gli storici ci spiegheranno perché il PD che era nato dalla fusione dalle dottrine del cattolicesimo riformista , dalla tradizione socialista e dall' accorpamento degli apparati dei due ex partiti che erano stati partiti democratici e di massa, sia fallito. Fate un attimo un passo indietro. Ricordate quando Rutelli si sfilò e diede vita alla sua formazione autonoma. Un' evidente carenza di prospettiva strategica aveva sviluppato già a quel momento una forte tendenza al frazionamento e al correntismo senza coesione che sta alla base dei nuovi fatti della scissione. Non sarà facile, temo che nel migliore dei casi ci vorranno tempi lunghi per dar vita ad una nuova e coesa forte aggregazione della sinistra riformista. Credo sia meglio mettere sul piatto fin da subito la verità, anche per non farsi molto male nei giorni e nel tempo che verrà. Lo dico a me medesimo, ci vorrà molto tempo per vedere la " terra promessa" . Il PCI e la DC, se ci pensate fecero un miracolo : entrambi  riuscirono ad incanalare la rabbia nella nascita di una cultura della partecipazione aggregata ed organizzata che ha permesso all' Italia di diventare un Paese democratico con un notevole benessere economico diffuso. Ha dato agli italiani una serie di riforme che hanno elevato la dignità dei lavoratori e del lavoro, penso allo Statuto . Gli altri hanno spinto il mondo cattolico a liberarsi del gioco del cattolicesimo reazionario ed intollerante, assicurando la nascita di una cultura liberale e riformista che è stata alla base della rinascita del nostro Paese, dopo gli orrori nel quale l' aveva precipitato il fascismo e la protervia delle destre. Oggi purtroppo sul vento prodotto da un' ondata  che viene dall' altra parte dell' oceano questa destra ritornata forte e becera , prepotente  e minacciosa, promette di avere un largo seguito anche da noi. Infatti il popolo della sinistra  è come se si fosse " de-evangelizzato" . Non dobbiamo illuderci purtroppo per giungere ad una nuova " evangelizzazione " per ricostruire una sinistra : inclusiva, solidale, democratica, coesa, giusta , riformista e progressista, occorreranno fatica, sudore e sacrificio. Siamo tutti avvisati, non sarà facile , non sarà un ballo di gala. Gli scissionisti non potevano fare altro di quello che hanno fatto. Renzi ed i suoi sodali avevano infatti e da tempo chiuso gli spazi e le opportunità di un confronto dialettico, non c'era nel partito più spazio per il confronto. Non ce ne sarà adesso con i vari Michelone oppure Orlando, che verranno " bastonati" come è accaduto a  Rossi, Bersani, Speranza ed altri . Lo dico al simpatico Zingaretti  di cui ieri Tre Righe  aveva pubblicato una dichiarazione .
Non fatevi illusioni ! Il tosco di Pontedera e' un tipo di politico" rectius "politicante diverso dalla tradizione liberale socialdemocratica liberale-cattolica. Egli è un prepotente , si ispira agli Erdogan , ai Putin , al neo presidente delle Filippine....potrebbe essere capace di tutto . Se vogliamo essere lucidi dobbiamo riconoscere che il suo punto di forza , e correlativamente il nostro punto di debolezza, e' rappresentato dal fatto che il tradizionale elettorato democratico e di sinistra non ha più gli ANTICORPI  per sottrarsi alle illusioni, alle balle, alla demagogia che seduttori di provincia come Renzi sono capaci di mettere a segno , di capitalizzare. Per " evangelizzare "nuovamente i nostri sostenitori, i nostri elettori non solo occorrerà molto tempo, occorrerà molto sacrificio. La destra avanza sia fuori che dentro quello che è stato il contenitore del centro sinistra italiano. Tocca a noi, tocca a Voi fare la nostra parte, speriamo almeno di poter vedere di nuovo , un giorno... la terra promessa.
Luca Giordano .

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