12 febbraio 2017

IL MATTATOIO SIRIANO

                                 
  
Dalla Siria giungono notizie sempre più drammatiche. Come sapete oramai da molti anni imperversa una guerra civile senza quartiere. La " resistenza" di Assad contro l' avanzata dell' Isis si è giovata dell' aiuto russo. Ad oggi il regime di Assad sembra essere sopravvissuto ma i morti, le distruzioni, le violenze hanno raggiunto livelli inusitati per i tempi nei quali viviamo. È di questi giorni la notizia raccapricciante della sorte subita dagli oppositori al regime del dittatore di Damasco. Amnesty International ha infatti denunciato che ad oggi almeno 13.000/15.000 oppositori sono stati giustiziati mediante impiccagione senza processo, senza la possibilità di difendersi, senza avvocato, da Tribunali speciali creati ad hoc, con processi farsa che durano due minuti. Località come Sednaya e Palmira sono diventate le città simbolo di queste atroci violenze. È stata messo in moto una fabbrica della morte. Ogni lunedì e martedì della settimana di notte gli oppositori vengono condotti davanti ai tribunali, giudicati in modo sommario, Vengono portati al patibolo. Molti sono cosi deboli, malmessi, che hanno perduto molto peso, che una volta fatti salire sulla forca, il peso del loro povero corpo, non è sufficiente a produrne la morte per soffocamento tramite il cappio avvolto intorno al collo. Cosi i boia di Assad li tirano per le gambe mentre stanno sulla forca fino a staccare la testa dal corpo... Ad oggi sembra che questa uccisione di massa, vada ancora avanti. La comunità internazionale non ha ancora fatto sentire la sua voce. La Russia continua a sostenere il Direttore di Damasco. La paura rappresentata dall' Isis prevale su ogni altra considerazione. Tuttavia non possiamo non riflettere sulla portata e sulle conseguenze di questa tragedia ed ignobile violenza. Queste uccisioni non avvengono in un campo di battaglia in uno scontro di uomini in armi. Il che sarebbe stato ugualmente un insulso bagno di sangue. Queste esecuzioni di massa sono una strage sistematica e continua di oppositori. Ancora una volta assistiamo ad un nuovo genere e tipo di olocausto. L'oppositore politico eliminato tramite la soppressione fisica , con una morte provocata con l' organizzazione burocratica ed industriale anche nella distruzione dei cadaveri degli esecutati.  Z. Bauman  il grande pensatore scomparso qualche settimana fa , nella sua opera " modernità ed l'Olocausto " ci aveva avvisati ,la società moderna e contemporanea non ha saputo evolversi in modo sano e corretto  è rimasta vittima di alcune gravi tare che facilitano addirittura determinano eccidi ignobili ed inaudite violenze come quelle che adesso avvengono in Siria. Parlare di crimini è addirittura inappropriato, si deve piuttosto parlare di barbarie inaudite e raccapriccianti che denunciano il limite "umano" dell' Umanità che stenta a trovare un minimo comun denominatore di rispetto e civiltà. Se non avverrà in tempi brevi una svolta "quantica" non possiamo illuderci di poter sopravvivere a noi stessi, alla nostra  malvagità ed alla nostra follia.
Luca Giordano.

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