17 febbraio 2017

PD: ACQUE AGITATE

 
                                                                 Michele Emiliano
 
In queste ore febbrili si vanno chiarendo i contorni della contrapposizione tra : Renzi vs Emiliano,Rossi,Speranza, Bersani, D'Alema . Sembra chiara una cosa. L'attuale segretario vuole un congresso dove possa in forza dell' attuale stato del partito essere riconfermata, senza ma e senza se, la sua egemonia nel partito democratico , alcuni sondaggi lo danno al 58% . La tradizione di disciplina ed obbedienza al " capo" del PD indubbiamente aiuta Renzi , che negli anni nei quali è stato segretario ha plasmato il partito a sua immagine .PDRenzi ha detto taluno mettendo l'accento sulla verità delle cose. Renzi come altri leader desiderebbe  cavalcare e perseguire il suo sogno di uomo "forte" anche in Italia, secondo schemi e paradigmi già declinati come sappiamo in altri paesi. Se potessi segnalare un mio convincimento anche lui vorrebbe istaurare in Italia una sua " democratura " in salsa italiana. Nel suo pensiero politico c'è spazio soltanto per il suo potere personale. È totalmente assente un programma alla Bernie Sanders, alla Korbin , per rilanciare e difendere le ragioni dei lavoratori . Più chiaro di cosi? Analizziamo i fatti ed i comportamenti : jobs act, voucher, eliminazione IMU, riforma costituzionale da " democratura," per l' appunto come andavano letti ed interpretati. I suoi " endorsememt" a Marchionne piuttosto che ai sindacati dei lavoratori stremati da dieci anni di drammatica crisi economica, non sono evidentemente il segno della sua totale indifferenza alle ragioni della socialdemocrazia ? I suoi generosi aiuti alle imprese ed alle banche, come andavano interpretate ? Queste circostanze a mio sommesso avviso chiariscono perché, la sinistra dem nel suo complesso non possa seguire il Renzi nella sua avventura spericolata ed ingiusta per trasformare la democrazia italiana in una " democratura ", nel partito e nel governo di un uomo solo." Torno subito" Renzi vorrebbe dire ai suoi ed al mite Gentiloni a cui subito per l' appunto " staccherebbe la spina" come già è accaduto gli direbbe " stai sereno ". Rimango letteralmente basito nel constatare l' inerzia, la passività, il " collaborazionismo" di altri esponenti della maggioranza PD. Mi riferisco ad esempio ad : Orlando, Mattina, per altri versi a Fassino ed allo stesso Orfini, che a questo punto ( mi riferisco proprio a lui) da mia personale sensazione una volta ( qualche mese fa, in occasione della chiusura dei Giubbonari), avevamo discusso, non si rende assolutamente conto della posta in gioco. Orfini non era in grado di comprendere come dietro la riforma costituzionale si nascondesse non solo un programma eversivo che avrebbe portato ad una " democratura" , ma soprattutto ad un Paese ritagliato sulle peggiori aspettative dei poteri forti del Neo-liberismo . La scissione a questo punto se ci dovesse essere sarebbe necessaria, indebolirebbe le aspettative boriose e tracotanti di Renzi che desidera il potere per il potere e basta. Rimane tuttavia un problema gigantesco . Gli italiani iscritti al PD che purtroppo senza nessuno che onestamente li informi sulla stampa sui media , non si sono resi ancora conto del pericolo che Renzi ed il renzismo rappresentano non solo per il partito democratico ma per tutto il Paese per l' Italia a loro dico Ragazzi sveglia ! Non fatevi rubare le vostre vite !  Prendete posto è appena iniziata la nostra battaglia per difendere la libertà e le ragioni di chi onestamente lavora e non ha parenti stretti come il segretario ed ex presidente del Consiglio, continuativamente indagati dalla Procura della Repubblica.
Luca Giordano.

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