e come dargli torto!!!
C'è una sinistra che faticosamente, caparbiamente, cocciutamente - e se no che sinistra sarebbe - tiene alta la bandiera della lotta per la dignità del lavoro e la sua liberazione dallo sfruttamento. Sapete, combatte contro quisquilie di conseguenze come l'1% di miliardari che possiede il 99% della ricchezza mondiale, e milioni di persone che fanno la fame. Poi c'è un centro sinistra dignitoso e orgoglioso alla Bersani, Rossi, Errani, che cerca una mediazione possibile che non veda soccombente chi per campare presta generosamente tutto il suo tempo, energia, lavoro. Insomma, la sua vita. Poi c'è il PD di Renzi, Verdini, Alfano, che parassitariamente infilati all'interno succhiano come vampiri mirando soltanto al potere e all'interesse loro - in sintonia, beninteso, con quel potentissimo 1%. Questa tripartizione non è nella storia così nuova. Fa parte delle alterne vicende della lotta di classe. Quel che mi sconvolge è constatare quanti vecchi amici di consolidata sinistra abbiano inaspettatamente gettato a mare valori e ideali di lotta all'ingiustizia sposando l'opzione Renzi. Dichiarandola anzi, stentoreamente, l'unica praticabile. Opportunismo? Sano realismo? Ai posteri l'ardua sentenza.
Buona notte
GCM
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