Riceviamo dal Comitato Villa Massimo e volentieri pubblichiamo
*Il 27 aprile 2017 Il Consiglio di Stato ha discusso ill ricorso dell’ex
concessionario Dafi srl contro il Comune di Roma e il Ministero dei Beni
Culturali. *
*Il Municipio Roma II e il Dipartimento Tutela Ambientale fanno pasticci
Il 27 aprile 2017 il Consiglio di stato ha discusso il ricorso contro
Comune di Roma e Ministero dei Beni Culturali dell’ex concessionario Dafi
srl . La sentenza speriamo di averla presto.
La Dafi srl ha impugnato la sentenza del TAR del Lazio, del 18.03.2016, che
ha confermato la revoca della Convenzione e il vincolo paesaggistico sulla
pineta.
Ricordiamo che la sentenza del TAR ha rigettato il ricorso della Dafi srl
non avendo la Convenzione e le successive modificazioni. le autorizzazioni
della soprintendenza paesaggistica, indispensabili essendo la pineta area
con un vincolo paesaggistico notificato dal 1927.
Ci si aspetterebbe che tutti gli enti pubblici interessati si adoperino per
la riaperura della pineta, all’insegna della legalità e dell’interesse
pubblico, per il ripristino del parco come era senza le strutture che nel
tempo ne hanno occupato sempre maggior spazio.Con l’imediata piantumazione
dei pini tagliati, il ripristino dello stato dei luoghi e la riapertura del
parco.
Negli ultimi mesi sono stati prodotti una serie di atti dal Dipartimento
Tutela Ambientale e dal Municipio Roma II che destano perplessità.
Quello che temono i cittadini è che con la giustificazione della tempestiva
riapertura si metta in atto una sorta di “condono” a posteriori di opere e
manufatti he non vrebbero mai potuto essere realizzati in un’area
sottoposta a vincolo-
Due sono state le iniziative che hanno destato allarme tra i cittadini:
per ottenere un titolo concessorio dal Segretariato Ragionale del Ministero
dei beni culturali (MIBACT) a sanatoria delle mancate autorizzazioni della
Soprintendenza Paesaggistica di Roma.
1- La richiesta di titolo concessorio ex art.57 bis del D.Lgs n.42/2004,
ora per allora, della Convenzione revocata dal Comune, inoltrato dal
Direttore del Dipartimento Tutela Ambientale il 23.09.2016 al Segretariato
Regionale del Ministero Beni Cuturali e del Turismo (MIBACT) (Prot.QL52851).
Il Dipartimento ha poi precisato con una lettera al sindaco (ma non al
MIBACT) che* ”Il quesito richiesto al MIBACT**(*Segretariato Regionale del
Ministero Beni Cuturali e del Turismo)* è stato inoltrato al solo scopo di
fare chiarezza sulla sussistenza del vincolo stesso;” *.(Prot.QL62084 del
04.11.2016)
2- L’affidamento al Municipio Roma II della pineta di Villa Massimo da
parte del Dipartimento Tutela Ambientale (Prot. QL65697n del 18.11.206) e
la richiesta del Municipio stesso al concessionario privato di provvedere
alla redazione di un progetto (Prot. n.135280 del 14.12.2016) *“è
necessario produrre una documentazione che descriva lo stato attuale dei
luoghi, certificandone e verificando l’attuale consistenza del bene .*
Si chiede pertanto , a codesta società di redigere un progetto, corredato
- anche da foto storiche del parco, che attesti quanto richiesto..”.
In pratica una richiesta al privato a cui il comune ha revocato la
convenzione di fornire la documentazione e il progetto per l’intervento su
suolo pubblico. E ciò a maggior ragione dopo che il comune ha chiesto al
municipio la riconsegna dell’area, dopo che il Municipio ne ha chiesto
impropriamente l’affidamento. Impropriamente in quanto il regolamento non
autorizza l’affidamento ai municipi delle aree sottoposte a vincolo.
Di seguito un riepilogo degli atti piu’ importanti
1-* 21 settembre 2016* - Il Direttore del Dipartimento Tutela Ambentaleha
inoltrato domanda di titolo concessorio per la pineta di Villa Massimo
2- il *12 ottobre 2016* - Con Memoria di Giunta n.8/2016 il Municipio ha
chiesto l’affidamento di tre aree verdi tra cui la pineta di Villa
Massimo, *non
affidabile* in quanto non è previsto l’affidamento ai municipi delle aree
vincolate;
3-* il 12 novembre 2016 - *il Direttore Tutela Ambientale con verbale di 2
righe ha affidato la pineta al Municipio Roma II.
4-* il 21 novembre 2016* - a seguito di lettera di Italia Nostra al
sindaco in cui si chiedeva il ritiro della richiesta di titolo concessorio
con lettera Prot.QL62084 del 04.11.2016 il Direttore del dipartimento
tutela Ambientale scriveva al Sindaco, *ma non al Segretariato Regionale
del Ministero Beni Cuturali e del Turismo), al quale era stata indirizzata
la richiesta di titolo concessorio, e alla Soprintendenza Paesaggistica di
Roma* , *”Il quesito richiesto al MIBACT**(*Segretariato Regionale del
Ministero Beni Cuturali e del Turismo)* è stato inoltrato al solo scopo di
fare chiarezza sulla sussistenza del vincolo stesso;” .*
5-* il 28 ottobre *2016 la Soprintendenza paesaggistica di Roma sulla
richiesta di titolo concessorio scrive: *”Non sono stati prodotti né
l’attestazione della legittimità dello stato dei luoghi.nè un testimoniale
di stato, documentazione obbligatoria e propedeutica di questa
autorizzazione, indispensabile per stabilire con certezza l’oggetto e i
termini della concessione*.” Prot. MIBACT-SABAP-RM n.5646 del 20.10.2016
6 –* 14 dicembre 2016 –*Il Municipio Roma con lettera dell’ing. Belardi
Direttore Tecnico ha chiesto alla Dafi srl (Prot. n.135280 del 14.12.2016) *“è
necessario produrre una documentazione che descriva lo stato attuale dei
luoghi, certificandone e verificando l’attuale consistenza del bene .*
*Si chiede pertanto , a codesta società di redigere un progetto, corredato
anche da foto storiche del parco, che attesti quanto richiesto..”.*
7 –* il 23.12.2016* - la Dafi srl al Municipio Roma II di accettazione
*dell’incarico
“dichiara di accettare quanto richiesto, manifestando in particolare la
disponibilità della Dafi srl a redigere il progetto richiesto sulla base
delle indicazioni fornite dal MIBACT-SABAP-RM con nota prot. 5646 del
28.10.2016”* (Prot. CB140222 del 23.12.2016
8-* il 14 febbraio 2017 - Disciplinare *dell’arch. Marco Setti
- disciplinare dell’arch. Marco Setti con accettazione di incarico del
14.02.2017 avente per oggetto: Giardino Giovanni De Meo in Roma quartiere
Nomentano viale di villa Massimo n.8A. Giardino e Casina dei Pini.
Revisione Progetti:progetto di massimo preliminare, Testimoniale stato dei
luoghi. Sintesi storica con allegati grafici. Legittimità con allegati
grafici. Progetto di massimo definitivo. In cui si dice che *”gli elaborati
prodotti sosno stati consegnati alla Dafi srl per essere sottoposti alla
revisione e vaglio dei suoi Legali e e per essere utilizzati secondo il
loro giudizio” (punto 1) e “Tutti gli elaborati relativi al progetto di
massima preliminare rimodulato secondo le eventuali prescrizioni formulate
dagli Uffici competenti dovranno essere sottoposti all’esame, giudizio ed
autorizzazione della Dafi srl e suoi Legali e solo dopo questa fase critica
saranno consegnati in forma definitiva esclusivamente alla dafi srl in
formato digitale.pdf. La Dafi srl sarà l’uniica responsabile della
diffusione che riterrà opportuna.”*
8 -* 15 febbraio 2017 mail * La dafi srl ricevuto il disciplinare firmato
dall’’arch.Marco Setti lo incarica.
9-* il 17 febbraio.2017 *si è tenuta una riunione sullo stato di fatto e
progetto prodotti dall’arch Marco Setti, per conto della Dafi srl presso la
Soprintendenza Paesaggistica di Roma. Presenti l’arch. Marco Setti, il
Presidente del Municipio Roma II, Francesca Del Bello e arch. Margherita
Eichberg, arch. Maria Luisa Mutschlechner, arch. Danila Barsottini.
10 -* 21 - febbraio 2017 *– lettera del Direttore del Dipartimento Tutela
Ambientale al Segretario Generale del Comune di Roma (Prot.QL10585 del 21
febbraio 2017) in cui dice*: “ in data 19 ottobre 2016 il Presidente del
Municipio II trasmetteva la memoria di Giunta n.8/2016 con la quale si
chiedeva l’assegnazione delle seguenti aree: ...Giardino Giuseppe De Meo -
Villa Massimo. Conseguentemente , lo scrivente Dipartimento incontrava il
Municipio II per definire le modalità dell’assegnazione delle 3 aree
.Durante gli incontri era stata data informazione che su Villa Massimo era
in atto un contenzioso amministrativo.... .Orbene, alla luce di quanto
sopra rappresentato, considerata la complessità della vicenda.Questo
Dipartimento comunica che non ha opportunamente perfezionato con
l’emissione di un provvedimento amministrativo la consegna dell’area, di
cui al verbale identificativo con prot. QL65697 bdel 21.11.2016.”*
11 -* 6 marzo 2017* - Nota della Dafi srl al Municipio Roma II di invio di
ricostruzione storica e testimoniale di stato (Prot.CB 28867 del
06.03.2017).
12 *- 20 marzo 2017 -* lettera del Direttore del Dipartimento Tutela
Ambientale al Presidente del Municipio Roma II (prot. QL16044 del 20 marzo
2017) con cui si *“richiede al Municipio la riconsegna dell’area e le
chiavi dei cancelli.”*
*Comitato per la difesa della pineta di villa massimo*
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