30 aprile 2017

Articolo 1 mdp a Corviale. Da vicino nessuno è felice!

                                
                                                            (foto Pisciarelli)

 "Per costruire un futuro migliore dobbiamo guardare il mondo con gli occhi dei più deboli" così Roberto Speranza leader di Articolo 1 mdp inaugura la prima sede del nuovo movimento a Corviale, nota periferia romana e meta battuta da molti politici, e persino dalla Presidente della Camera Laura Boldrini che dopo la sua visita al "Serpentone", lo scorso ottobre, ha raccontato di una parte della popolazione romana che attraverso lo sport si sta riscattando. Fatto sicuramente importante che proprio in quella periferia si siano costituite, negli anni, delle associazioni di  volontariato tra cui quella fondata da Massimo Vallati "calciosociale" o quella che gestisce la biblioteca sotto la direzione di Giovanna Micaglio.  Siamo davvero certi che questo basti a far riscattare una parte di società che vive tra lo spaccio e il degrado ambientale, tra le occupazioni abusive e l'illegalità diffusa? È un po' come dire che in Africa c'è povertà e fame, ma i bambini sorridono. Luoghi comuni per sentirsi meno responsabili di fronte ad un mondo che muore, ad una nuova generazione che non ha futuro. "Là c'ero io, non certo Dio!" Cantava Renato Zero nel 1979 per raccontare la vita delle periferie, e a guardare Corviale quel brano dell'album EroZero sembra essere attualissimo. Molti abusivi del quarto piano vivono in condizioni di povertà assoluta costretti a tirare avanti la propria famiglia con 280 euro al mese; altri, che seppur non abusivi, non navigano certamente nell'oro e spesso non arrivano alla fine del mese. La povertà genera rabbia e la rabbia ha bisogno di un capro espiatorio, l'altro. L'altro però a Corviale è il tuo vicino, è colui con cui sei costretto a vivere gomito a gomito, è quello che ogni giorno come te cerca di sopravvivere. È guerra. È una guerra tra poveri da cui nessuno uscirà vincitore. Forse Renzi, che proprio a Corviale ha fatto 10 palleggi col pallone nella chiusura della sua campagna per le primarie, vincerà, ma la sua annunciata alleanza con Berlusconi sarà l'ennesima sconfitta di un popolo, quello delle periferie, che ha bisogno di politiche che pongano al centro i temi della legalità, dell'uguaglianza e della giustizia sociale. "Qui c'è una realtà difficile, e inaugurare la sede di Articolo1 è un orgoglio, perché quello che vogliamo è fare politica in questo territorio. Vogliamo costruire una sinistra che superi le frattaglie e le divisioni e che abbia l'ambizione di governare il Paese". Queste le parole di Flavio Frontaloni, militante di 22 anni prima di passare il microfono a Riccardo Agostini, consigliere regionale di Articolo 1 che ha salutato con entusiasmo i molti presenti ricordando che "è fondamentale partire dalle realtà come Corviale per costruire una sinistra che superi le diseguaglianze". Presenti i deputati Alfredo D'Attorre, responsabile della scrittura del programma di mdp che verrà presentato a Milano dal 19 al 21 maggio. "Una tre giorni in cui ci si confronterà per costruire il futuro di Articolo1, del centrosinistra e dell'Italia", Afferma D'Attorre a margine dell'incontro. Al suo fianco anche la deputata romana Roberta Agostini da sempre impegnata sul fronte dei diritti di genere.
Nella prima sede tante bandiere rosse con il logo di Articolo1, ma anche una folta platea di persone e di giovani che ripongono la fiducia nelle parole di Roberto Speranza che spiega come sia "importante che la sinistra torni ad occuparsi delle persone, di coloro che sono stati sconfitti dalla globalizzazione, perché la sinistra non sta con Marchionne, ma con le periferie!"
E proprio "dove vivere è un terno alla lotteria", si investe nella partecipazione politica, con la speranza di essere riconosciuti come figli di questo mondo, "con una faccia ed un nome" e con le stesse opportunità di chi ha la fortuna di nascere in un contesto migliore. Migliore poi di cosa? Da vicino nessuno è felice!

 Maura Pisciarelli

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