24 aprile 2017

LE ELEZIONI IN FRANCIA

                                                              Emmanuel Macron
Che dire della prima tornata elettorale delle elezioni francesi ?
Sono state confermate le previsioni che erano state fatte nei giorni scorsi , che sarebbero al ballottaggio  Macron e la Le  Pen . È pero significativo che dal II dopo guerra, al ballottaggio per la prima volta non andranno i due partiti tradizionali : socialisti e repubblicani. Addirittura il PSE che con Hollande aveva vinto alle scorse presidenziali, portando un socialista all' Eliseo, è quasi scomparso, realizzando una percentuale di consensi che supera di poco il sei per cento . Si conferma cosi in Francia una tendenza  alla trasformazione della politica tradizionale, che in questa nuova fase storica sta avvenendo  quasi dappertutto in Occidente . Si registra cioè una continua crescente disaffezione ai partiti tradizionali, che spesso erano diventati egemoni e protagonisti       all '  indomani della fine del II conflitto  mondiale. È un fenomeno politico e sociale nuovo con il quale si dovra' fare i conti. Gli elettorati sembrano dire, che le forze e le colture politiche sono almeno in parte cambiate . In Europa ad esempio dietro i partiti storici della sinistra non c'è più il  movimento operaio , non c'è più allo stesso modo quel mondo del pubblico impiego , dell'artigianato, del lavoro autonomo , piccola impresa, mondo giovanile e della ricerca, che aveva fatto grande la sinistra tradizionale . Allo stesso modo la destra si è radicalizzata, inagurando un trend, che la vede scivolare su posizioni sempre più radicali ,scioviniste , demagogiche e populiste. Queste nuove destre sovraniste, respingono la cultura " inclusive " che si era affermata in maniera generalizzata almeno fino ai primi anni dello scorso decennio, ed acquistano giorno dopo giorno sempre di più i caratteri xenofobi ed ultra nazionalisti . È quindi cambiata la cultura politica che aveva contrassegnato la politica tradizionale . Nessuno a questo punto è in grado di dire e chiarire cosa sta accadendo nelle nazioni occidentali , cosa si prepara sul tavolo della storia .Una volta, non tanto tempo fa , Massimo D 'Alema per spiegare quello che stava  accadendo disse : " chi di noi vorrebbe essere operato in luogo di un esperto e professionale chirurgo, da un signore  improvvisato munito di un coltellaccio lungo e tagliente " ?  Questa battuta riflette quello che adesso sta accadendo . I partiti popolari e di massa stanno sparendo . La politica fatta nelle organizzazioni sociali intermedie anche . L 'intera coltura politica sta cambiando . Si sta imponendo una cultura politica fatta prevalentemente sui social network dov'è il confronto dialettico e l' uso stesso della lingua e cultura nazionali espresse in modo ortodosso non esistono più. È un cambiamento sì, ma verso il basso , è decadenza con quale altro modo chiamare il processo in atto? La pesante crisi economica iniziata nel 2008 ha soltanto accelerato questo processo  . Non sarà facile correggere ed arginare  i problemi ed i pericoli che questa situazione, produce alla stabilità e sicurezza del sistema democratico . Già infatti in molti Paesi la democrazia sta per essere sostituita dalla " democratura " che appunto costituisce una farsa caricaturale della democrazia . Luca Giordano per Tre Righe .

I commenti in rete

Se Mélenchon e Hamon fossero stati uniti, al ballottaggio sarebbe andato un candidato della sinistra. Andranno invece Macron, candidato del centro, e Le Pen, dell'estrema destra. E' come se in Italia andassero al ballottaggio Renzi e Salvini. Il problema aggiuntivo è che noi, al posto di Mélenchon, abbiamo Di Maio.
GCM
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Certo che Hollande ha dovuto far passare Macron per novità perchè se l' avesse fatto candidare tra i socialisti (da cui proviene) sarebbe stato elettoralmente bastonato come Hamon. Che tristezza fanno i socialisti
PR

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Avete vinto tutti, dimostrando un'incredibile preparazione sulla politica francese, as usual. Ma non mi sottraggo, consapevole delle differenze tra i nostri due Paesi (dei due la Francia non pare ancora aver del tutto disperso la passione per la politica come scelta tra opzioni chiare). Non si può avere una fascista come Presidente della Francia, dunque voto sofferto ma obbligato per il centrista liberal. Le sinistre di Melenchon e Hamon devono stringere necessariamente un patto programmatico in vista delle elezioni legislative. La scomparsa del Psf, dato prevedibilissimo dopo il disastro e l'incoerenza di Hollande e Valls, dovrebbe far riflettere.
MC

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Leggo, da parte di tanti a sinistra, dichiarazioni di voto al ballottaggio da chi poi non voterà mai semplicemente perché non francese, come se si dovesse espiare chissà quale senso di colpa inconscio. Sarebbe invece il caso di interrogarsi sul perché, come già successo negli Stati Uniti, anche in Francia gli operai, le classi povere e gli emarginati abbiano votato Le Pen. E se la sinistra non li rappresenta più qualche riflessione la farei perché l'onda non la fermi così facilmente...
GS
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Marco Revelli dice che se il populismo trionfa è colpa dell'assenza della sinistra.. In ogni caso non si può confrontare il poco più che 20% della Le Pen con la vittoria di Trump negli Stati Uniti, dove comunque dopo due mandati democratici c'era da aspettarsi un cambiamento di vertice.. Poi è vero che ciò che spaventa è il comun denominatore populista.. Dopo di che restano parole, ma le più significative mi sembrano quelle di Revelli (e d'altronde mi chiedevo anch'io come mai la nostra sinistra radicale sia rimasta ferma durante questi anni di crisi mentre il M5S sia arrivato circa al 35%..
AM



Ciao Luca,in italia questo fenomeno è già avvenuto da 5 anni,purtroppo I nostri politici hanno fatto le orecchie da mercano.I partiti tradizionali non hanno più alle loro spalle gli operai,gli impiegati perchè non li rappresentano più.A differenza dell`italia però I francesi hanno un partito di sinistra al 19%.Come ho sempre pensavo questa europa sta generando la lotta tra le classi povere,tra chi tira avanti la carretta a stenti e chi emigra per disperazione,il M5S, ha raccolto questo malumore e se avete notato da due mesi a questa parte ha cambiato tipo di comunicazione,nel 2013,il pseudo centro sinistra ha fatto la campagna elettorale all`interno dei teatri,dei palazzi mentre il M5S occupava piazza s.giovanni,storico riferimento per la sinistra.I partiti tradizionali non esisteranno più,con le nuove tecnologie la comunicazione è morfologicamente cambiata.
Per come sono oggi,il fatto che I vecchi partiti spariscano lo trovo positivo,il prossimo sarà il PD.
L'.
 

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