21 aprile 2017

IO STO CON GABRIELE

 
 
Stiamo tutti seguendo, con una certa apprensione, la vicenda di Gabriele Del Grande, arrestato in Turchia e la cui vicenda assomiglia tanto, ma ci auguriamo non per la sua conclusione , a quella di Giulio Regeni , il giovane ricercatore italiano trucidato dalla polizia egiziana.
Ma chi è Gabriele?
 ( da Wikipedia)Gabriele Del Grande (Lucca, 1982) è un giornalista, blogger e regista italiano.
 Nel 2006 ha fondato l'osservatorio Fortress Europe, e messo online il blog ad esso correlato. Il blog elenca tutti i singoli eventi di morti o naufragi censiti dai mezzi di informazione in Europa e nel Maghreb a partire dal 1988, allegando anche il link a una fonte affidabile relativo all'episodio per consentire una verifica più approfondita dell'evento agli utenti.
Quella di Del Grande è la principale attività di monitoraggio del fenomeno realizzata su scala europea. Tutti i monitoraggi successivi si basano sostanzialmente sui dati di Fortress Europe,
Il giorno 10 aprile 2017 viene arrestato in Turchia. Il giorno 18 aprile, a Del Grande è stata finalmente concessa una telefonata alla compagna che è stata trascritta e pubblicata:
«Sto parlando con quattro poliziotti che mi guardano e ascoltano. Mi hanno fermato al confine, e dopo avermi tenuto nel centro di identificazione e di espulsione di Hatay, sono stato trasferito a Mugla, sempre in un centro di identificazione ed espulsione, in isolamento. I miei documenti sono in regola, ma non mi è permesso di nominare un avvocato, né mi è dato sapere quando finirà questo fermo. Sto bene, non mi è stato torto un capello ma non posso telefonare, hanno sequestrato il mio telefono e le mie cose, sebbene non mi venga contestato nessun reato. La ragione del fermo è legata al contenuto del mio lavoro. Ho subito ripetuti interrogatori al riguardo. Ho potuto telefonare solo dopo giorni di protesta. Non mi è stato detto che le autorità italiane volevano mettersi in contatto con me. Da stasera entrerò in sciopero della fame e invito tutti a mobilitarsi per chiedere che vengano rispettati i miei diritti».
In Italia è partita una campagna di mobilitazione per arrivare presto alla sua liberazione.
 
Pubblichiamo un video , molto significativo, da http:// all3natamente.tumbir.com

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