La scorsa settimana il nostro Paese è stato al centro della diplomazia mondiale .
Mentre a Lucca si riunivano i ministri degli esteri del G7 hanno affrontato sul tavolo numerosi problemi tra cui in agenda la crisi siriana , i rapporti di cooperazione e sicurezza in Europa anche nell' ambito NATO,dopo la Brexit in rapporto alla crisi ucraina ed ai rapporti con la Russia.I l nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattatella, su invito del Presidente Vladimir Putin, era a Mosca . Questa visita di Stato non è stata, a mio modesto avviso, adeguatamente valorizzata dalla stampa ed i media italiani. Il momento è difficile . I rapporti tra l 'Occidente e la Russia si sono molto complicati ed incrinati dopo l ' invasione russa della Crimea . Basti pensare che prima della invasione della Ucraina la Russia, faceva parte del concerto del G7 che per l 'appunto costituiva il G8 . Le sanzioni economiche applicate contro la Russia hanno inevitabilmente danneggiato quest'ultima ma anche i Paesi europei , Italia compresa. Tuttavia malgrado la crisi dei rapporti l 'interscambio tra Russia ed Italia sembra cresciuto del 33% . Gli argomenti di politica estera trattati tra Mattarella e Putin hanno riguardato la Siria e la Libia, due Paesi, che si affacciano sul Mediterraneo rispetto ai quali, l' interesse italiano ovviamente è al massimo , per il tema della sicurezza e la stabilità, per il problema dei rifugiati ed i flussi immigratori incontrollati . Le posizioni russe ed italiane non sono omogenee . La Russia ha pesantemente criticato il bombardamento USA sulla base siriana di Shayrat con i missili da crociera tomahawk a seguito dell' uso delle armi chimiche nella provincia di Idlib contro il villaggio di Khain Sheikoun . I Russi sostengono che non vi sia la prova che sia stato Assad ad usare le armi chimiche, piuttosto sarebbe stato lo Stato Islamico a mettere in atto un' eplosione da addossare poi al dittatore siriano . Per Putin l' attacco USA mette in difficoltà i rapporti tra Mosca e Damasco e Putin allude al fatto che la Amministrazione USA voglia agevolare la nascita di uno nuovo Stato islamico , dove oggi è la Siria . L 'Italia respinge questa tesi e la sua posizione è coerente e conforme con quella dei suoi alleati . Altra questione che divide le posizioni Russa ed Italiana riguarda la Libia . I Russi appoggiano il governo cd di Tobruk , l' Italia il governo ,che ha il riconoscimento dell' ONU, di Al Serray . Io sommessamente penso che la posizione italiana sia coerente ed allineata con l 'ONU . Ho l 'impressione che la Russia abbia voluto mettere in atto in Ucraina come nel Mediterraneo una politica ambiziosa ed avventuriera, che maggiore prudenza e misura avrebbero sconsigliato . Non mi sfugge del resto l' atteggiamento del Cremlino che tende al finanziamento di tutte quelle forze politiche all' interno dell' Europa che hanno tendenze euro scettiche e sovraniste-nazionaliste . Cionondimeno sono convinto che sia necessario tenere aperto il dialogo . Per quanto è a mia conoscenza, l' Europa nei fatti aveva assunto una politica " inclusive " nei confronti della Russia e non una politica di sfida od addirittura di aggressione . Bene ha fatto quindi il nostro Presidente Sergio Mattarella, che nel solco della nostra migliore tradizione diplomatica, si è recato alla visita di Stato in Russia . La sua serietà e competenza istituzionale sicuramente darà i suoi frutti . Occorre superare con la Russia lo stallo degli attuali rapporti .Il mondo sembra avviato sempre di più verso un orizzonte di incomprensioni e tensioni , che diventano giorno per giorno sempre più pericolose perché mettono a rischio la pace e la stabilità.
Luca Giordano per Tre Righe.
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