Questa settimana o
la prossima saranno decisive nella crisi del Sud Est asiatico, innescata dalla
ripresa dei test atomici e dei lanci dei vettori missilistici fatta da
Pyongyang . Era stato questo il dossier più spinoso che Obama aveva lasciato
sul tavolo di Trump.
L 'incontro della
scorsa settimana a Lago in Florida tra Trump e Xi Jinping è stato determinante.
I cinesi hanno capito chiaramente la determinazione USA a fermare le provocazioni
del dittatore nord coreano e la sua determinazione a farsi beffa della
violazione
dell' ordine
internazionale. Il bombardamento della Siria e' stato un messaggio
politico chiaro ed inequivocabile spedito a tutti coloro che dovevano capire .
I cinesi sembra abbiano già dato la loro disponibilità ad un intervento
punitivo mirato contro Kim Jong- Un . Gli USA infatti avevano minacciato in
caso di mancata "comprensione" cinese a punire il dittatore coreano
di armare pesantemente con armi atomiche" autonome" la stessa Corea
del Sud . Soluzione questa che ha preoccupato Pechino . Gli USA hanno
rassicurato e garantito i cinesi che essi non vogliono riunificare le due Coree
o abbattere il sistema politico nord coreano. Gli USA intendono soltanto
"tagliare gli artigli " al dittatore nord coreano. In questo senso
hanno ottenuto il consenso all' intervento militare sulla Corea del Nord .La
scorsa settimana il segretario di stato USA Rex Tillerson aveva chiaramente
avvisato Pyongyang del fatto che innanzi l' ennesimo lancio o test atomico
,sarebbe il VI in poco tempo ,gli USA reagiranno attaccando con la
"pattaforma " di ultima generazione Pyongyang . Il loro desiderio
forse quello degli stessi cinesi ,sarebbe colpire ed eliminare lo stesso Kim
Jong-Un . In questo senso deve essere letto l' avvicinamento alle coste nord
coreane della portaerei classe Nimitz Carl Vinson che imbarca i migliori piloti
Top Gun della marina USA , in grado di attaccare e penetrare in profondità ed
efficacia il territorio nord coreano anche per scovare e colpire Kim Jong-Un .
Pyongyang si è detta "pronta alla guerra ". La situazione è
preoccupante . Il regime nord coreano non sappiamo quanto sia efficiente nella
sua linea di comando . I generali nord coreani ubbidirebbero se del caso all'
ordine del dittatore nord coreano di rispondere all' attacco convenzionale USA
con un indiscriminato attacco atomico contro Seul o altre città sud coreane ?
Questa è una domanda a cui forse non sa rispondere nessuno . Certo è che per
come sono andate le cose in quella area di crisi non è realistico pensare che
stando le cose come sono, sia possibile adesso che la crisi si risolva con un
indietreggiare di Pyongyang ed una rinuncia alle sue ambizioni belliche . Ci
sarà quindi nei prossimi giorni un intervento USA in Nord Corea , speriamo che
la situazione non degeneri e si trasformi in un dramma apocalittico .
Luca Giordano per
Tre Righe .
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