3 febbraio 2017

MISURE DI PREVENZIONE PERSONALI: Assemblea Pubblica 13 febbraio


Assemblea pubblica
Misure di prevenzione personali: strumenti incostituzionali di controllo sociale
                                                     13 febbraio 2017 ore 17 viale delle Province 198
A inizio febbraio la Corte d'appello di Roma- sezione applicazione misure di prevenzione per la sicurezza e la pubblica moralità- deciderà sui ricorsi presentati da due esponenti dei movimenti di lotta per il diritto all'abitare, Paolo Di Vetta e Luca Fagiano, colpiti da decreti che dispongono nei loro confronti la misura della sorveglianza speciale, limitandone fortemente la libertà personale e di movimento.
Negli ultimi anni abbiamo assistito al moltiplicarsi di disposizioni amministrative e di misure di sicurezza e di prevenzione - dai fogli di via agli obblighi di dimora, dagli avvisi orali come primo passo verso la sorveglianza speciale alla sperimentazione del daspo di piazza- dentro una trasformazione del diritto penale che punta a criminalizzare chi dissente e a neutralizzare i conflitti sociali: dalle lotte per la casa a quelle contro il Tav e le grandi opere, dai migranti agli studenti, dai lavoratori ai tifosi.
L'utilizzo di questo tipo di armamentario per comprimere e di fatto negare diritti civili e sociali fondamentali è preoccupante: al di là dei rischi immanenti di incostituzionalità dell'intero sistema delle misure di prevenzione - da tempo denunciati dalla gran parte della dottrina penalistica più avanzata- si coglie una concezione del diritto della prevenzione come diritto punitivo del sospetto, con l'elusione delle garanzie sostanziali e processuali, trasformandolo di fatto in uno strumento pregiudiziale di controllo e di limitazione della libertà di movimento nei confronti di soggetti arbitrariamente bollati come socialmente pericolosi, giudicati pertanto non per un presunto reato ma per il loro stile e comportamento di vita, e per contenere e silenziare al contempo il disagio e il dissenso sociale.
Presiede Cesare Antetomaso, Giuristi Democratici
Intervento introduttivo del prof Luigi Ferrajoli


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